CORRISPONDENZA 7

Ma guarda che combinazione, Io e Lina nel 1958 a Roma eravamo in viaggio di nozze e non mi ricordo di averti incontrato.Beh, Francè,in quelle "case", e che vuò fà, sette anni più a te ! Tu mi capisci, vero ? Durante le mie vacanze italiane o romane del 1952, 1955,........Che ricordi !

Guarda che combinazione.Lo scultore ha fatto quella bella fontana, l'ex sindaco di Roma Rutelli,quello della Margherita, ha messo Roma ko.Se il Rutelli sindaco è un discendente dello scultore, questi,si sarà rivoltato nella tomba.

Quindi caro Francesco ti abbiamo ritrovato a Roma il monumento ai Cinquecento di Dogali.In effetti non è stato spostato granchè dalla piazza omonima, sarà si e no a circa 300 metri.
Se ti capita di andare a Roma in treno, quando esci dalla stazione sulla piazza mantieniti sulla sx,alla fine della piazza attraversa la strada e ti troverai su via Terme di Diocleziano, C'è un piazzale alberato, tutto intorno bancarelle di libri vecchi e chioschi vari, indi, fra gli alberi, in verità parecchio nascosto, trovi il monumento.Nel mio precedente post citai la piazza Indipendenza perchè pure essa è alberata.Infatti ricordavo che il monumento stava in una piazza alberata.In quanto a via Nazionale,insomma che sia adiacente al Colosseo, non mi sembra proprio, caro Francesco.Che in via Nazionale c'è la sede della Banca d'Itala, d'accordo,ma per l'adiacenza al Colosseo ce ne vuole.Alla fine si arriva a p. Magnanapoli, quindi si prosegue per via C.Battisti, indi,Piazza Venezia, con il famoso balcone, quindi verso sx costeggi l'Altare della Patria,e imbocchi la lunga via dei Fori Imperiali e quindi arrivi al Colosseo.Forse tu confondi con via Cavour che da piazza dei Cinquecento sfocia sulla parte terminale dei Fori Imperiali e quindi al Colosseo. Hai una mappa di Roma ? Guardala.
Cisi

GIACINTO et SILVANO ,ma che cacchione andate dicendo ? Pare che diciamo la stessa cosa .Io ho detto che il monumento ( che non ho mai visto ) si trova in un giardinetto nei pressi del Museo ubicato presso le terme di Diocleziano , quindi vicinissimo alla piazza dell'Esedra .L'ho saputo la prima volta che misi piede a Roma ( settembre 1958 ed il 20 chisusero quelle "case")da mio cugino che mi faceva da cicerone .Non ricordo ,pur essendo sul posto ,perche' non vidi il monumento in parola .A Roma ,mi recavo quasi tutti i sabati ( quando non ero consegnato in caserma ,ovvero punito ) durante la frequentazione ,come allievo ufficiale di complemento ,del corso di specializzazione nell'artiglieria pesante o da fortezza a Foligno.A Roma ,durante i tre anni di lavoro a Cassino , ci andavo tutti i fini settimana ( ero ospite di un mio zio paterno ).Chi andava al ministero dei LL.PP. se non il sottoscritto per conto della ditta in cui prestavo la mia opera ? Io , perdinci !
Ma l'anno che piu' mi affascino' fu il 1958 .In un mese, accompagnato o da solo ,girai tutti i siti piu' importanti della citta' .Quell'anno ebbi pure il privilegio di visitare Palazzo Venezia .Dalla sala del mappamondo ( lo studio del Duce ) c'era il famoso balcone che si affacciava sulla piazza.Salii i tre gradini per avvicinarmi alla finestra e avrei voluto aprirla ,ma il custode non me lo permise .Se quella testa quadra me lo avesse permesso .....mi avrebbero rinchiuso alla neurodeliri ,tanto ero emozionato .Erano solo ragazzate : avevo meno di 18 anni , ero iscritto al MSI ed alla Giovane Italia ( quest'ultima era un'organizzazione giovanile ,ma non aveva nulla a che fare con quella mazziniana ).Se c'era da menare i rossi ero sempre presente : le prendevo ,ma le davo anche con gli interessi .
Ah ,gioventù ,gioventu', perche' mi hai abbandonato ?

EEA

La fontana delle "Naiade" a piazza dell'Esedra ( dal 1960 piazza della Repubblica )-L'opera è dello scultore architetto palermitano Francesco RUTELLI,avo del meno celebre omonimo politicante da strapazzo .

Bravo Giacinto! Chi cerca trova!
Come già detto, non sapevo per quale motivo la Piazza della Stazione si chiamasse Piazza dei Cinquecento l'ho scoperto casualmente tramite un cliente che vedendo un foglio che stavo stampando sull'Eritrea (L'attuale copertina del MaiTaclì), mi chiede se fossi stato in Eritrea.
Alla mia risposta affermativa disse che un suo lontano parente era stato in Eritrea e disse che doveva avere anche una cartolina imbucata da qualche parte.
Dopo una ventina di giorni ripassa e mi fornisce la foto di "Piazza dei cinquecento" con il Monumento dedicato alla memoria dei caduti di Dogali.
Fattane una copia, e dopo averla ritoccata in quanto molto ingiallita e macchiata, l'ho inserita nel Forum.
Oggi mi telefoni affermando che il Monumento agli eroi di Dogali è stato spostato in un Viale delle vicine "Terme di Diocleziano".
Anzi è stata proprio la Lina a farti presente che era in un posto parzialmente nascosto da alberi, e varie bancarelle situate in prossimità del monumento in questione.
Insomma, l'aver ricordato i nostri eroi non vi nascondo che mi ha fatto piacere.
Come mi ha fatto piacere ritrovare nomi a noi familiari come quello il Gen. Lorenzini, a Milano proprio nei paraggi di Piazza Duomo.
Anche a Roma c'è Via Eritrea...
Ti saluto, vado alle "Terme Dioclezianee", prelevo la Statua e la porto quì in mezzo a noi ex-asmarini per tenercela vicino...

Comunque c'è qualcuno che spende due righe in ricordo dell'Africa, seguite il link:-

Saluti, Silvano

SILVANO E FRANCESCO, il monumento ai Caduti di Dogali si trova in piazza Esedra (Repubblica). Lateralmente alla Basilica di S.Maria degli Angeli. Vi spiego : uscendo dalla Stazione Termini, attraversando Piazza dei Cinquecento si prende via delle Terme di Diocleziano,si giunge in Piazza Esedra,si attraversa la piazza costeggiando appunto la Basilica si giunge in un piccolo parco alberato, li c'è il monumento.Non è molto visibile perchè intorno vi sono diversi chioschi e camion-bar.Infatti nel mio precedente post scrissi "credo si trovi in Piazza Indipendenza"che è dal lato opposto, perchè anche questa piazza è alberata come quella adiacente a Piazza Esedra. E chi me lo ha ricordato ? La mia dolce metà, in quanto di lì passiamo a piedi uscendo dalla stazione per andare in via XX Settembre dove ci incontriamo con amici ex massauini.
Cisi