CORRISPONDENZA n. 6

Anche stanotte dormono tutti .
Che poltroni !
Ma no si vergognano ?
Boh ,doppioboh !

Carlo , nel tuo post del 5 u.s. parlavi di un tale eritreo chiamato Ali’-Muntaz , sciumbasci dei carabinieri ,acerrimo nemico degli inglesi …..
Il Corpo delle Truppe Coloniali comprendevano gli Ascari , Zaptie’ ( Carabinieri ) e Dubat .
In particolare i Dubat somali o “arditi neri” nella loro lingua significava “turbanti bianchi “come il loro copricapo .

Organigramma con accanto il grado corrispondente nel Regio
Esercito :
ascaro-zaptiè-dubat soldato semplice (truppa)
muntaz caporale (truppa)
bulucbasci sergente ( sottufficiale)
sciumbasci maresciallo idem
sciumbasci capo maresciallo aiutante idem

Nell’organigramma non era prevista la figura dell’ufficiale .

Non capisco come ALI’ fosse chiamato MUNTAZ ( corrispondente al grado di caporale ) ,mentre ricopriva il grado di Sciumbasci ( Maresciallo ).Qualcosa non mi torna .A meno che’ il predetto Alì fosse un Muntaz e non uno Sciumbasci .

Nel dopoguerra il ministero della difesa ( ex guerra ) permise ad alcuni zaptiè di continuare volontariamente la loro carriera in Italia .Nel 1963 , quando ero di stanza a Torino con il grado di sottotenente di complemento d’artiglieria pesante campale , alla stazione di questa citta’ incontrai ,per la prima volta ,un maresciallo ordinario dei carabinieri eritreo .Restai impressionato perche’ non avevo mai visto un carabiniere ( nero ma non troppo ) .Mi avvicinai e subito si mise sull’attenti facendo il saluto militare .Risposi al suo saluto e gli chiesi dove stesse andando .Mi rispose che aspettava il treno per Milano .Era stato comandato ,per tre mesi , per sostituire un collega a Venaria Reale .Mancava circa un’ora per i nostri treni ( io per Genova e lui per Milano ) e l’ho invitai per un cioccolatta calda in un locale nella vicina via Nizza .Ci sedemmo e raccontammo di noi .Aveva circa 50 anni , poteva essere mio padre .Era nativo di un paesino vicino l’Asmara( non ricordo piu’ la localita’ ) e si era arruolato negli zaptie’ nel ’34 .Combatte nelle guerre gel 1935-36 e 1940-41 e partecipo’ a moltissime missioni di polizia .Mi racconto’ che a Keren conobbe il col. Orlando Lorenzini ( poi promosso generale di brigata alla memoria )e si dispero’ sapendo della sua morte .
A Keren venne fatto prigionierero dai bastardi inglesi e deportato nel Sudan fino al 1945 .
Nel ’47 ottenne di poter raggiungere l’Italia per continuare a fare il carabiniere .Sposo’ un’italiana conosciuta all’Asmara che lavorava in una sartoria .Aveva tre figli che studiavano .
Io gli raccontai di me con le lacrime agli occhi .Continuava a chiamarmi signor tenente ,lo zittii ,gli dissi che lui era superiore a me per quello che aveva fatto e gli chiesi di darci del tu .Ci scambiammo gli indirizzi ,ma non ci risentimmo piu’ e non ne ricordo il motivo .Nel lasciarci ci abbracciammo io come ad un padre e lui come ad un figlio .Ci salutammo entrambi con un nodo alla gola .Fu un momento emozionante che non scordero’ piu’ finche’ avro’ vita .Lo zaptie’ che aveva fatto carriera era rimasto fedele all’Italia perche’ ,al momentodell’arruolamento, lo aveva giurato .
Quando raccontai l’accaduto a mio padre egli commentò che le truppe di colore si erano comportate meglio di certi italiani .
EEA

[justify]Un po' discifilottino da pronunciare, comunque grazie ad Agau dell'Abuna Zesemaiat.
O tutti voi che cincischiate, io sono pronta, vado. Andrea è giù che mi aspetta, vado a Vicchio con lui, Sergio resta qui a casa solo....(non vede l'ora che me ne esca), gli lascio un bel tegame di pollo alla cacciatora preparato stamattina alle 6! !.Buona domenica buona domenica.[/justify]

Buona Domenica a Tutti,

oggi recitiamo assieme :
Abune Zesemaiat
(Padre Nostro)
Abune Zesemaiat Itkedes Smkè
Timza Mengstkè Ikun Fkadkè
Kemahu Besemai Kemahu Mdr
Sisaiene Zelle Iletne Habeniom
Hideghe Lene Abesanè Wo Ghiegaene
Keme Nhnenne Nhadg Leze Abesane
Itaba Ane Igzio Wstè Mensut Hataine.

Saluti Abissini
Agau

[justify]Buongiorno e buona domenica a tutti tutti. Oggi me ne vado a Vicchio del Mugello, sono secoli che non ci vado e mi ricordo che è un posticino bellino da visitare, con anche ristorantini invitanti.......Quando mi ci portavano i miei genitori, appena rimpatriati,( ci portavano in giro dappertutto per tirarci su il morale che era a terra per via del "distacco"), non mi piacque; ma non mi piaceva nulla all'epoca, nemmeno i'Ccupolone, né i'Ccampanile di Giotto, nulla. Ora vado a dare un'occhiatina, poi vi dirò. Cisi![/justify]

Wania buon giorno ,sono cosi larghi molto più alti fra 20 e 18 metri che fatica