CORRISPONDENZA n. 6

Buongiorno a tutti e buon lavoro ai "donninati", io oggi sono di "spesa" però piove...che barba!!La scorsa notte ho aggiunto una coperta di "pile" al piumoncino. Oggi dovrebbe smettere di piovere ed il termometro risalire un pò...bah!!
Silvano direbbe:che tempi!!!!!!Sò che la Giusi migliora di giorno in giorno, il che mi fà moltissimo piacere e le mando un abbraccio.Vado a bermi un caffè che mi dia un pò di tono e poi prendo servizio...a proposito di casalinghe poco facenti!!!!!Ciao a tutti!!

[justify]Caro CARLO, allora pagina 4 della stanza "1° ritorno in Eritrea dopo 46 anni", la "tua" stanza. Ma a te piace così?......A me di solito quello che fa Silvano piace sempre molto ma questo non tanto. Io preferirei che abbinasse le foto al racconto: due o tre foto o anche una sola ma insieme al racconto, diciamo.... alla puntata. Forse ormai non si può cambiare, e poi è lui il padrone del disegno, delle foto, dei colori,in quel campo spadroneggia sempre lui e guai se non lo facesse, avremmo un forum in bianco e nero..... Pensa che quando feci sapere agli amici che mi ero sentita male ed ero stata dirottata dal cardiologo, apparve nel forum una vignetta coloratissima con una bancarella e la scritta "vendesi ventricoli sinistri nuovi e usati".....solo lui poteva uscirsene con una trovata del genere.......bisogna lasciarlo fare! Allora: per vedere le foto di Carlo Di Salvo andare a pagina 4 della sua stanza "ritorno in Eritrea" Ciao carlo buona giornata Lulù [/justify]

[justify]Ecco SCEITAN, sono arrivata! Starò qui poco per via della donnina che arriva alle 8. Hai visto eh, quante cose fanno le donne in casa? Mogli, sorelle madri che siano, o anche governati....e poi dicono che la casalinga non fa nulla, non lavora lei! Sembra abbia smesso di piovere, c'è il sole stamattina, speriamo duri! Io sono un po' girata ma in complesso sto benino! ciao buoina giornata[/justify]

Buongiorno a tutti i forumisti e alla Wania che non vedo in lettura!!Oggi è di donnina,io da quando la Giusi è tornata lo sono tutti i giorni...Ma quante cose faceva?Tutto mi sembrava semplice,ed invece senza il suo fare si sta veramente male!!Ma siamo Asmarini e c'è la sappiamo cavare!!Un saluto cumulativo!!!Sceitan.

Rispondendo a Giacinto .
Giacinto ,dal tuo punto di vista ,dopo 24 anni di colonia ,sei tornato in Italia .Dico tornato perche' sei nato qui .Sei diventato adulto , hai trovato lavoro , hai messo su famiglia e ti sei fatto una casa tua .E' comprensibile che i tuoi interessi ( compreso quello di nonno ) debbano gravitare in Italia.Ma dare un taglio netto con un passato che ,sotto sotto e' intriso di nostalgia,non mi sembra giusto.
Vedi ,caro Giacì , il mio stato d'animo e' completamente diverso dal tuo .Io ci sono nato in quelle terre e le ho sempre amate .Venendo ( non tornando ) in Italia all'eta' di quasi 12 anni mi sentivo ,sino alle scuole superiori , uno straniero o meglio un esiliato .All'inizio parlavo solo l'italiano senza alcuna inflessione dialettale ( a casa si parlava italiano e non siciliano ,tranne quando mio padre s'incazzava con noi piccoli e ci improverava in siculo ).Allora ,in Agrigento era obbligatorio parlare in italiano solo a scuola e per il resto si usava il vernacolo .Capivo qualcosa ,mi sforzavo perchè volevo essere come loro per evitare di essere deriso . Mi salvo' ,per qualche hanno, il seminario ove l'italiano era obbligatorio ,non solo nelle aule , ma in tutte le manifestazioni quotidiane .
Poi , obtoro collo, imparai il vernacolo ma con una cadenza strana .Insomma lo parlavo alla stessa stregua dell’italiano del centro-nord calato in Sicilia .E si comprendeva che non eri un “siciliano doc”.
Nel corso degli anni mi ripromettevo di tornare laggiu’ ,magari usufruendo delle ferie .Non è stato possibile perché avendo qualche fidanzatina ( e ahime’ ne ho avuto diverse )che mi impedirono il grande ritorno .La cosa strana era che quando decidevo un viaggetto in Europa ,in particolare nei paesi comunisti dell’est, mi davano il permesso perché essendo viaggi organizzati non duravano piu’ di otto giorni .Poi incontrai la Lucia e fini’ il mio celibato .Feci il grande passo ( da solo ) nel 2001 e 2005 negli USA .Il passo piu’ importante nel 2004 per l’agognata Eritrea ,dopo ben 53 anni e un anno di liti con Lucia ).Arrivando all’Asmara ( un avvenimento che non potro’ piu’ scordare )mi sentivo come se fossi stato a casa mia e compresi che la mia terra natia era lì ed era mia .
Se fossi scapolo , non ti nascondo ,che andrei a morire ove sono cresciuto e magari sepolto nella nuda terra accanto accanto alla fidanzatina (coetanea ) Magda morta precocemente a soli 13 anni ( nel ’54) . Eravamo vicini di casa ,eravamo fidanzatini ( in modo platonico , tanto dei misteri “dei grandi”non sapevamo un tubo ),eravamo sempre insieme.Le scuole ci dividevano perche’ lei frequentava le Figlie di S.Anna .Insomma ci volevamo bene .
Poi ,in un brutto giorno di un inverno altrettanto brutto , arrivo’ la ferale notizia da parte della sua mamma che intratteneva una corrispondenza mensile con la mia .Ad ogni lettera c’era allegata un suo bigliettino .Quella volta il bigliettino non c’era .mia mamma mise in tasca la lettera e si chiuse nel bagno .Giorni dopo ,trovai la lettera e seppi la crudele notizia .ricordo che mi venne la febbre e rifiutavo di mangiare .Stiedi parecchi giorni malato ed addolorato .
Ecco,caro Giacì ,questa è anche la mia Africa !
Buonanotte
francesco
PS vedi stanza "C'era una volta.....pag.111.

BUONANOTTE A TUTTI!