Natale 2011 - quanti...ricordi...

Un saluto a Sonia "the kangaroo"; al Diavoletto detto Al Shaitan; a Wania detta la Ghibellina; a Silvano,detto il Narrator Cortese; a Francesco, lo Storico Militare , ad Annamaria detta Gianduia-o basta la';a Vittoria, detta Vicky;a Giacinto , il Serio; e a tutti gli altri che ho dimenticato di citare - e di tanto mi scuso -, invio un caro saluto ABISSINO, di quelli veri, non a mezza costa, tra Ghinda ed Asmara, ma urlato dai monti del Semien, il Cuore dell'Abissinia tutta! O basta la'!

Agau

Il Narrator Cortese ci dice che i ricordi sono meravigliosi, e in particolare i nostri Abissini.

Anche il grande poeta libanese Gibran e' dello stesso parere:

Non lascio che neanche un singolo fantasma del ricordo
svanisca con le nuvole,
ed è la mia perenne consapevolezza del passato
che causa a volte il mio dolore.
ma se dovessi scegliere tra gioia e dolore,
non scambierei i dolori del mio cuore
con le gioie del mondo intero.

Saluti Abissini a tutti

agau

E' vero Silvano,io abito proprio a due colpi di scimitarra dalla casa dove visse Salgàri, in corso Casale.Pare proprio che lo scrittore passasse molte ore sul Lungo Po di Corso Casale e che fra gli alberi e la vegetazione del Lungo PO riuscisse ad immaginare le sue jungle.Pare che prediligesse un angolo in particolare , lo stesso dove si suicidò sventrandosi.Infatti quella parte del lungo Po ,ancora oggi viene frequentata pochissimo.Brutto modo di morire per uno scrittore che ha fatto vivere meravigliose avventure a generazioni di giovani!!!!!!Veramente, ora che ci penso, sarà bene che riprenda <<La Tigre di Mompracem>> e questa sera me lo rilegga....anche perchè, su RAI PREMIUM ho rivisto
alcune puntate di "Un medico in famiglia"e c'era Kabir Bedy,Sandokan in persona,e mi è venuta un pò di nostalgia.
ARRIVEDORCI a tutti

[justify]Io ERO il Pelide Achille.....e recitavo, per gioco, intorno alla cattedra durante la ricreazione, l'uccisione di Ettore, (una compagna che preferiva questo eroe) e poi, una volta la compagna a terra, la prendevo e la trascinavo tre volte intorno alla cattedra (la rocca di Troia). Un'altra compagna, sempre la stessa perchè era la mia amica del cuore, era Patroclo e giaceva a terra, morto....Che tempi ragazzi direbbe Silvano, che tempi! [/justify]

I libri d' avventure letti nella giovane eta' sono entrati in noi meglio di qualsiasi altra nozione studiata sui testi di scuola, forse perche' non imposte dal dovere allo studio.

Come il nostro Narrator Cortese dice di aver vissuto in prima persona i personaggi del Salgari, anch'io mi immedesimavo nei vari eroi, pero'gli eroi dei libri che maggiormente ho immaginato di impersonare erano gli eroi di Alessandro Dumas o, quelli di Zane Grey.
Va anche ricordato, ad onor del vero, l'entusiamo con cui in giovane eta' si sognavano gli eroi greci o troiani. Chi non avrebbe voluto essere il pelide Achille ?

Saluti abissini a tutti,
agau

Silvano ,
anch'io leggevo sul CdS la realta' romanzesca , come leggevo il "Chi l'ha visto?",una rubrica (non ricordo in quale pagina )piena di foto di persone scomparse nella bufera della guerra .
Ricordo ,altresì, la pagina delle barzellette che mi pare si chiamasse "Risate a denti stretti".Per ogni barzelletta inviata dai lettori e pubblicata il premio era di mille lire .Ricordo anche la pubblicità : Miscela Leone ,Miscela Frank,Veramon ,Confeture Althea,La Fialetta dl Dr Knap( mal di denti ),Organizzazione Bagnini -Roma , Istituto Volontà via Arno 44 Roma ( scuole per corrispondenza ).
Tornando all'Asmara : il "Veritas et Vita "settimanale edito dalla Cattedrale .
Un particolare che mi è rimasto impresso e' l'indirizzo dell'istituto citato .
Ciao