Di questi gruppi di bambini se ne incontrano parecchi verso il bassopiano, subito dopo Keren, sulla strada per Barentù. Sono bambini silenziosi e seri, non corrono vocianti verso le macchine di passaggio, non tendono la mano, non chiedono nulla, ma se offri loro dei biscotti, li accettano di buon grado, si accovacciano in silenzio a circolo e se li dividono fraternamente. Alcuni di questi gruppi di bambini hanno con sé quei bei cestini che le donne cunama fanno intrecciando le foglie della palma dum preventivamente trattata e colorata. Li offrono, senza insistere, per pochi centesimi e se riescono a venderli, ecco che appare finalmente un sorriso su quei visini malinconici…Ricordiamoci dei bambini africani, per loro solo miseria e fame, non vanno a scuola non hanno balocchi, a volte nemmeno un pugnello di riso per sfamarsi. Adottando a distanza un bambino eritreo noi possiamo far sì che tutta la sua famiglia sopravviva, che il piccolo possa nutrirsi, crescere sano, andare a scuola e poter sorridere e giocare.
Wania Masini
Per adottare a distanza un bambino eritreo:
Lucia Disegni tel: 081/8903416
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