Dalla Terra di Punt nacque (forse) l’Umanità

(Guido Vecchia).

Premessa: Guido ispirato dalla lettura del testo del prof. Luigi D’Errico (Testo che ci ha gentilmente concesso per la pubblicazione), ha fatto un passo indietro nel tempo ed anche alla luce di più recenti scoperte, parte dalla Preistoria e riscende alle origini dell’Uomo. Non è fuori dal nostro campo in quanto pare, le più antiche scoperte ci riportano proprio in Etiopia.

M.T. La Redazione, segue il Testo:

<Qualche giorno fa riordinando dei vecchissimi libri che mi porto sempre appresso, nonostante il mio continuo peregrinare, (da quando ho lasciato l'Asmara nel lontano 1966 ho fatto quasi una ventina di traslochi), mi è capitato fra le mani un libretto di poche decine di pagine, redatto nel 1958, dall'allora Preside del Liceo F. Martini, il Prof. Luigi D'Errico, il cui titolo è "COMPENDIO DI GEOGRAFIA E STORIA DELL'AFRICA ORIENTALE".

Ho deliberatamente accantonato (almeno per ora) la parte geografia, perché per il momento mi preme apportare il mio modestissimo contributo alla comprensione della Storia dell'Etiopia e dell'Eritrea, poiché, in questi ultimi tempi, mi pare di aver notato un notevole risveglio di interesse su questo tema ,( in particolare da quando sono sorti dei nuovi conflitti fra le varie etnie del Corno d'Africa), sia da parte dei nativi del luogo, ma forse anche da parte di qualcuno che in Africa non ci è nemmeno mai stato.

A questo breve Compendio ho voluto però creare una specie di "cappello", una specie di breve introduzione, con lo scopo di tracciare una sequenza logica, e comprensibile a chiunque, fra il periodo paleoantropologico ed i successivi periodi: il paleolitico, il preistorico e quello storico delle popolazioni originarie dalla Rift Valley.

 In altre parole quello che vorrei mettere in evidenza, e questo lo faccio soprattutto a nostro uso e consumo ma anche di chi di Africa ne sa poco o niente, il fatto che piaccia o meno gli esseri umani sono in fondo tutti discendenti di "LUCY", l'ominide più antico mai ritrovato sulla faccia del pianeta Terra; databile a circa 3,2 milioni di anni fa. La scoperta risale al 1972/74 ad opera di quattro eminenti scienziati; i francesi Taieb e Coppens, l'americano Johanson e la britannica Leakey, nella Rift Valley, in prossimità del villaggio Hadar, nel territorio degli Afar, lungo il fiume Awash.

Qualche tempo dopo la scoperta lo scheletro fu trasferito negli USA per ulteriori studi e per essere esibito al mondo intero poi, finalmente nel 2013 Lucy fu riportata in Etiopia, ed ora si trova nel Museo Nazionale di Addis Abeba, ed è stato opportunamente ribattezzato “Dinqinesh", che in amarico significa "sei meravigliosa".

Per chi volesse approfondire l'affascinante argomento sull'evoluzione degli ominidi, riporto un paio di link utili; ma ovviamente ve ne sono molti altri, ben più specifici e dettagliati, oltre che una nutrita documentazione libraria:

https://it.wikipedia.org/wiki/Lucy (australopiteco)

http://ethiopianrift.igg.cnr.it/culla%20umanita.html

Comunque per praticità riporto (col metodo copia e incolla) i paragrafi più significativi di quest'ultimo documento reperibile on line:

Alla rift valley etiope, ed in particolare alla depressione dell'Afar, sono associati moltissimi ritrovamenti di fossili di ominidi, che fanno pensare che questa area abbia rappresentato una zona cruciale per il processo di ominazione negli ultimi milioni di anni. Alcune località rivestono un'importanza unica nelle ricerche antropologiche: basti pensare, ad esempio, alla media valle dell'Awash i cui resti fossili testimoniano l'intera storia evolutiva degli ominidi, da 6 milioni di anni ad oggi.

Tra i ritrovamenti più importanti, nella Rift Valley, vi sono:

-ardipitechi, ed in particolare fossili di Ardipithecus kadabba (datati tra 5,54 e i 5,77 milioni di anni dal presente) e Ardipithecus ramidus (datati a 4.4 milioni di anni fa);

-australopitechi, ed in particolare fossili di Australooithecus anamensis (datati intorno a 4.1 milioni di anni fa). Australopithecus afarensis (ai quali appartiene il più famoso fossile di ominide rinvenuto in Etiopia, ossia "Lucy", lo scheletro di una femmina adulta dell'età apparente di 25 anni vissuta intorno a 3.2 milioni di anni fa) e specie successive (A africanus. A. aarhi):

-genere Homo, ed in particolare fossili di Homo habilis (con resti datati a 2.3 milioni di anni fa), Homo erectus (differenziato da\Y Habilis intorno a 1,5 milioni di anni fa), Homo sapiens (resti datati intorno a 155,000 anni fa).

La storia della transizione tra Homo erectus ad il successivo Homo sapiens è ad oggi oggetto di grandi controversie. La teoria più accreditata suggerisce che l'Homo sapiens si sarebbe differenziato da quello erectus in Africa; successivamente avrebbe dato luogo ad una sua sottospecie, il moderno Homo sapiens sapiens in grado, intorno a 60-70 mila anni fa, di colonizzare i vari continenti sostituendosi ad ondate successive ad altre popolazione con caratteri più primitivi (come ad esempio, l'Homo neanderthalensis o Uomo di Neandertal in Europa).>

Dicembre 2021, Guido Vecchia.