Che voglia di parlarti, che voglia di dirti
I miei occhi che non ti vedono e le mie
Mani che non s’inteneriscono sui tuoi capelli
Che voglia di risponderti con parole che
Sfamano il tuo sorriso.
Il tuo sorriso. Forse tua madre lo ha
Chiesto in cambio del pianto che le sei
Costata quando ti ha partorito.
Che voglia di chiudere nel mio pugno la
Parola “amore” quando s’incrina di dolcezza
Nella tua voce, e tenerla a nidificare.
Che voglia di viverti accanto e vederti vivere ogni
Giorno il primo giorno che ti sei accorta di me.
Che voglia di non vivere le ore in cui mi
Manchi. Che voglia del tuo amore, amore mio.
2 aprile 1971
Roberto Felici
(Mai Taclì N. 2,3 -1990)