Dal MAI  TACLI’ N° 1  Dicembre 1976

riccoboni

 

amici miei

Sono venuto a conoscenza, qualche tempo fa,  dell’esistenza di un Club di Asmarini:  “La Croce del Sud tutti di Asmara”. Sono stato a Milano e ho parlato a lungo con Gabriella Grassi Girlando, la quale, insieme ad altri, con meravigliosa passione, dedica il suo tempo libero alla vita del Club, alla organizzazione degli annuali raduni e altre iniziative. Non mi ha sorpreso il grande numero di aderenti, i quali non possono non sentire quello che, in fondo, sento anch’io. Il principale ostacolo, secondo me ,per far vivere di vita più prospera questa” comunità” di amici, tutti uniti dallo stesso sentimento e, perché no, dalla medesima nostalgia, è la distanza che separa gli uni dagli altri. Asmarini ve ne sono in tutta Italia: da Milano a Palermo, da Venezia a Bari e così via. L’annuale raduno organizzato dal Club rappresenta naturalmente un avvenimento fantastico, indispensabile. Da queste considerazioni è maturata l’idea di creare questo foglio, suscettibile di diventare un periodico trimestrale, bimestrale o addirittura mensile a seconda del successo che otterrà.  Un giornalino nostro che arriva a tutti, ovunque, anche all’estero, ha il potere di avvicinare gli uni agli altri, ha il potere di informare, di trattare argomenti che ci stanno a cuore, di rivederci attraverso le foto, di riprodurre, insomma – aimé  quanto sbiadita! – quell’atmosfera asmarina che, in fondo, ci induce a creare e a partecipare a queste fantastiche iniziative, a rievocare ricordi  cari, momenti indimenticabili, a risvegliare  passioni, emozioni.  In più potrà avere anche un fine pratico, come per esempio creare una specie di “patto” di solidarietà fra asmarini, aiutando chi  ne ha bisogno o dar  vita a varie iniziative, senza intralciare, anzi  potenziando e collaborando  attivamente a quelle già in programma e in sviluppo presso il suddetto Club,  che siano esse turistiche, culturali etc….Insomma, innumerevoli potranno essere gli sviluppi di questa idea, che spero voi tutti approverete. Ho qui davanti a me il lungo ma incompleto elenco degli aderenti che mi ha passato Gabriella Girlando. Quanti ricordi, quanti amici!  Il primo fra tutti, il mio primo amico, vicino di casa di quando arrivai all’Asmara, nel 38, Mario Riccoboni ( ti ricordi il carro armato di latta?) e poi Favini, Andreasi  e inoltre  Lauro Peretti ( si ricorderà certo di “Pallino” e ancor più di “Boby”) e di tanti altri. Li ricordo tutti con piacere e nostalgia. Il prof. Mollica, direttore tecnico del Ghezzabanda (Rosa, Melani, Spiga: il trio difensivo). Sono passati 28 anni, un’intera vita! Ma l’elenco, come ho detto, seppure lungo, è incompleto. Mancano tanti amici. Uno dei primi obiettivi di questo giornale è quello di riunirli tutti.

Passiamo al lato “vile” di questa faccenda. Guadagni non m’interessa farne: ho il mio lavoro e mi contento. Vorrei però rimetterci – e questo lo faccio con entusiasmo  - solo il mio tempo libero. Pertanto appare evidente che vi chiederò una piccola quota di abbonamento che basti per far vivere questo nostro giornale. I particolari ve li illustrerò la prossima volta dopo che avrò ricevuto i vostri consensi. Saranno questi consensi, se e quanti saranno, che mi sproneranno a continuare. Aspetto quindi una modesta cartolina con su scritto:  “va bene ci sto”. La quota, non spaventatevi, non supererà certo le 3000 lire annue. Inoltre, per realizzare il secondo numero ho bisogno del vostro aiuto: mi sarà indispensabile la vostra collaborazione con l’invio di articoli, notizie, foto ,rievocazioni, racconti, indirizzi e tutto ciò che riterrete possa interessare gli asmarini. Io, fino a pochi anni fa avevo una litografia e un giornale sportivo e fino ad allora sono sempre stato in mezzo alla carta stampata. Un bel giorno mi sono stufato e ho piantato tutto. Basta – dissi – con la stampa! Pensare di scrivere per gli asmarini – potenza del retaggio – mi ha sedotto a tal punto che sono disposto a venir meno, con piacere, a questa mia “inderogabile” decisione.

Marcello Melani