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CORRISPONDENZA n. 5

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19/11/2011 12:59 #10549 da Francesco
Caro Silvano ,
ho apprezzato molto il tuo resoconto ( ero arcisicuro che tu lo facessi ) sul caro Amedeo Guillet che , sebbene non lo avessi mai conosciuto personalmente, gode della mia assoluta ammirazione .Ho due biografie ,che conservo gelosamente in una vetrina dello studio ,assieme ad altri libri nuovi e vecchi che parlano dell'AOI .In questa vetrina fanno mostra di se tre cofanetti piccoli in legno grezzo,ogniuno contenenti un pugno di terra di Gondar,Asmara e Massaua.Nel mio testamento ( gia' i miei familiari ne sono a conoscenza ) ho disposto che i predetti cofanetti verranno conme ....
Ti ringrazio molto e ti saluto assieme ai tuoi familiari ,anche da part di Lucia .
Francesco

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19/11/2011 12:19 - 19/11/2011 16:47 #10548 da Narrante
Ragazzi Oggi mi ha telefonato la Wania dicendo che non è presente in quanto ha il PC in coma profondo! Gli parla, gli dice parole gentili ma lui imperterrito non le risponde!
Wania hai provato con le tue micidiali padelle?

Le padelle al PC NO!!! e poi NOOOO!
magari in testa a chi dico io Sì! (intendeva palesemente il sottoscritto)
Detto ciò mi saluta velocemente: cibarie sul fuoco in...pericolo!


Che il PC abbia preso freddo? La Wania pensa solo a coprirsi per benino lei e il PC? Il PC al freddo! si stava meglio senza tutti 'sti gingilli...

Wania se ti occorre un tecnico NON esitare, rivolgiti al governo: è formato completamente da tecnici specializzati...che hanno ottenuto la piena fiducia...
Cosa vuoi di più dalla vita?
Ultima Modifica: 19/11/2011 16:47 da Narrante.

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19/11/2011 11:09 - 22/11/2011 10:54 #10547 da Narrante
Buonagiornata e...buon freddo! Wania, copriti un po' meglio che...abbigliata
così leggerina sei candidata a beccarti minimo...minimo.. un bel raffreddor
Stamane il termometro a Bologna ha fatto il giro di boa ed è andato a -4° (meno 4!!!)! In compenso la giornata è limpida e asciutta!
Dopo aver ricordato i nostri trascorsi con le modernità d'ufficio e di lavoro del...passato con l'ausilio della macchina da scrivere e delle calcolatrici, possiamo affermare che in realtà il PC che utilizziamo al momento non sono altro che il prosieguo evolutivo della macchina da scrivere...aggiornata e potenziata...
Tutto è iniziato da lì e... mi sa che non sia finita... ;)
Ora faccio un riepilogo della serata di ieri relativa al documentario su Amedeo Guillet. Documentario in prima nazionale e con la Chiesa di Santa Giustina gremita!
Menomale che mia sorella Annamaria, essendo arrivata prima di me, è riuscita a tenermi il posto.(E' una Chiesa attrezzata per concerti di musica sinfonica e classica senza le solite panche e/o banchi delle Chiese, ma con sedie individuali in metallo ben disposte: allineate e coperte...)
Prima dell'inizio, c'è stata un'introduzione da parte degli autori spiegando i perchè e i percome della celebrazione di un Italiano più conosciuto e apprezzato all'estero che in Italia.
Conosciuto per le sue doti di lealtà, di coraggio e di abile-intrepido cavallerizzo che sfidando la modernità dei carri-armati, dei cannoni e delle mitragliatrici ha saputo sfidare, vincere, e aggirare in più episodi il nemico inglese in molte occasioni guidando e partecipando personalmente alle cariche di cavalleria insieme ai suoi fedelissimi ascari eritrei dimostratesi abili, capaci e fedeli fino all'estremo sacrificio.
Questo particolare è stato sottolineato da interviste fatte direttamente ad Amedeo ormai 95enne dove fra le altre cose asseriva: non potevo certo dire ai miei uomini: andate e morite ! stava a me dare il buon esempio !.
Buon esempio che continuava nello stile di vita svolto insieme a loro, mangiando e dividendo i loro stessi cibi e sopratutto rispettando le rispettive usanze e i loro singoli costumi e imparando dai locali sacerdoti della scuola coranica, che parlavano l'italiano, il tigrino e l'arabo
.Lingue che imparò perfettamente e che gli tornarono utili in tante occasioni per i travestimenti cui doveva sottoporsi per sfuggire al nemico inglese.
Ritornando all'introduzione, dopo aver ringraziato la Fondazione "Cassa di Risparmio di BO" per l'aiuto finanziario e i mezzi forniti per realizzare l'opera, la parola è stata presa dal Presidente della Fondazione ed ex Rettore dell'Università di Bologna:"Fabio Roversi Monaco" che ha vissuto per qualche anno in Addis Abeba.
Fabio Roversi Monaco dopo aver ricordato brevemente quanto introdotto dagli autori, ha presentato e ringraziato le autorità e tutti i presenti: l'Ambasciatore dell'Eritrea in Italia, varie altre personalità e residenti in Bologna della comunità eritrea.
Infine ha segnalato la presenza del figlio di A. Guillet, cui sono andati ovviamente molti applausi.
Applausi, ci tengo a sottolinearlo, NON di convenienza ma sempre sentiti e molto prolungati in segno di ammirazione e ringraziamento nei confronti degli autori e ovviamente della sempre presente nei nostri cuori della leggendaria figura di Amedeo Guillet cui era dedicata l'iniziativa.

Silenzio! Inizia la...proiezione! (pardon: il racconto....)
Inizio e contenuto del film-documentario:
Il filmato inizia con alcuni quadri riportando, più o meno, il seguente testo:-
VALORE
inteso NON come coraggio spericolato e irriflessivo,bensì
come azione coordinata ben preparata e predisposta
al fine di raggiungere lo scopo previsto preservando
la vita dei propri soldati e nel rispetto del nemico
Dopo tale preambolo...sotto forma di testo scritto del filmato, si passa ad una descrizione sommaria, accompagnata con immagini di repertorio sulla scuola di cavalleria ma dove non sempe appariva Amedeo Guillet.
In effetti tutto il film-documentario, ricorre a filmati d'epoca su azioni di addestramento della cavalleria, con inserimento sapiente di altri spezzoni di documentari "Film-Luce" dove si assisteva a qualche azione della cavalleria guidata da A. Guillet.
Bisogna ricordare che nell'esercito e in genere nelle forze armate, i documentari erano effettuati direttamente da una squadra di militari appositamente attrezzata, ma Guillet non aveva certo nè uomini nè attrezzature idonee: doveva sfruttare i vantaggi consentiti dalla cavalleria: agilità e rapidità nei movimenti che il terreno stesso favoriva. Oltretutto, nella sua ultima fase, per non dare nell'occhio ed essere intercettato, aveva dismesso la divisa militare agendo camuffato da eritreo o da arabo e così anche tutto lo squadrone al suo seguito, composto non solo da eritrei, ma anche yemeniti, arabi, egiziani...
Le inevitabili perdite venivano prontamente reintegrate da volontari che accorrevano spontaneamente per essere arruolati.
Il seguito praticamente si autoalimentava e l'accoglienza che riceveva dagli eritrei era sempre generosa, ospitale e al tempo stesso discreta.
Malgrado gli inglesi avessero messo sulla testa di Guillet una taglia di £1000,00 (mille) sterline d'oro, mai nessuno lo tradì!
Praticamente tutto il filmato non è altro che un montaggio di brani e spezzoni di filmati intercalati con qualche intervista a Guillet ormai in tarda età, 95/96 anni.
Terminata l'avventura eritrea, Guillet, dopo aver superato avventure e rischi di ogni tipo, riuscì ad evitare di essere catturato dagli inglesi ormai furiosi e stanchi per essere stati presi in giro da un manipolo di uomini così abilmente e così a lungo!
Rientrato finalmente in Italia, a bordo di una nave bianca, fingendosi per l'occasione...cieco, seguì la carriera diplomatica in qualità di console e ambasciatore proprio in quei paesi che lo apprezzarono, stimarono e aiutarono: Yemen, Egitto, Giordania.
In Eritrea tornò ma solo alla fine della trentennale guerra di liberazione del popolo eritreo dove fu accolto solenemente con gli onori dovuti ad un capo di stato ma, quel che conta di più, con profondo senso di amicizia e stima.
Finita la carriera diplomatica, Guillet si ritirò in pensione in Irlanda.
Lui rimase sempre fedele al RE nel rispetto del suo Alto senso dell'Onore e Fedeltà che aveva giurato quando entrò in cavalleria. Non aveva alcuna intenzione di aver a che fare con la nuova classe politica italiana.

Quanto sopra il riassunto della serata.
La fine della proiezione viene accolta da un grande, intenso,
sentito e prolungato applauso dei presenti e della stessa comunità eritrea intervenuta
.
Son cose che in effetti noi abbiamo imparato a conoscere grazie a documentazioni e scritti apparsi su vari giornali: MaiTaclì, Il Chichingiolo, Il Corno d'africa, e i vari libri pubblicati sulle vicende eritree.
Quindi non posso dire di aver appreso delle novità.
Comunque l'atmosfera vissuta in quest'occasione ha coinvolto et emozionato notevolmente il duro cuore del Silvano.
Ovviamente anche mia sorella Annamaria ha manifestato gli stessi sentimenti.
Ogni tanto tornate a rileggere questo post.
Perchè dobbiamo forse impararlo a memoria?
Ma NO! fatemi finire: Se mi torna in mente quacosa che ho trascurato, e/o dimenticato, tornerò ad aggiornarlo in questo stesso POST, giusto per non sparpagliare e spezzettare l'argomento.

P.S.Per Francesco e tutti gli interessati al DVD ne ho parlato con l'autore che ha risposto: vedremo, per il momento non c'è nulla in vista, ma visto il successo dell'iniziativa, se si farà qualcosa, vi informeremo tramite il canale con cui vi abbiamo contattato. In questo caso subentra donna Wania che è l'addetta alla...tessitura (= mantenimento delle relazioni)
Silvano
Ultima Modifica: 22/11/2011 10:54 da Narrante.

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19/11/2011 07:26 #10546 da AnnaMary.F
Avviso per le persone che si sono divertite sul mio pollice verde ,nonostante tutte lei intemperie le mie piante di Moringa hanno messo i grappoli di fiori ;) :lol: :laugh: :

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19/11/2011 07:18 #10545 da AnnaMary.F
Buon giorno SCEITAN stamani hai dato buca, ;)

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19/11/2011 07:12 #10544 da AnnaMary.F
BUON giorno Wania vedo che inverno non ti fa paura ,ma se incontri il lupo a te non ti magia per che da quando ti a trovata e sazio degli indumenti che hai a dosso :evil: anche stamane la brina è bella tosta sempre meglio della pioggia

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