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CORRISPONDENZA 4

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23/08/2011 18:56 #9413 da Francesco
...dicevo,replicavo,insistevo :"eppur c'è stata . "
E c'è stata veramente !

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23/08/2011 17:20 #9411 da Sceitan
Buoba sera alla bella compagnia,io vo' a crogiolarmi su cartoline,vediamo le didascalie.Ciao a tutti i presenti e anche gli ospiti invisibili!! Sceitan. :evil:

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23/08/2011 16:22 #9410 da Narrante
Giacinto,
La regola del "36" la sentii dire per la prima volta dal dott. Cocchi o dal dott. Trimarchi: stava ad indicare che quando la temperatura esterna superava quella del corpo umano (36°) bisognava stare in campana!: pericolo di colpo di calore! quindi Prevenire Prevedere e Provvedere bevendo acqua a volontà e evitare di stare al sole! (la regola delle 3 p.
Il colpo di calore veniva considerato più pericoloso del colpo di sole!
Inoltre in piena estate veniva consigliato, per mantenere nell'organismo il giusto equilibrio dei sali, di assumere pastiglie di sale!
Esistevano tanti accorgimenti in diversi campi. In campo elettrico i ventilatori, quasi tutti della Marelli, avevano gli avvolgimenti di alluminio e non di rame.
Difatti quest'ultimo pur avendo una conducibilità elettrica migliore, presentava l'inconveniente che causa la forte dilatazione termica tendeva a spezzarsi, cosa che non si verificava con l'alluminio fra l'altro più leggero e meno costoso.
Venivano chiamati "tropicalizzati"
Anche la linea elettrica Massaua/Asmara era fatta in alluminio a) perché più leggero, b) elevata resistenza meccanica alla dilatazione termica abbastanza notevole in quel caso.
L'industria italiana per diversi anni fu all'avanguardia in diversi settori: nautici, aereonautici, costruzione strade d'alta montagna, ponti, linee elettriche, dighe etc...
Ora conserva solo alcune punte di alta efficienza ma è in forte declino per tante ragioni che per oggi tralascio...

Ciao e buon caldo a te e alla Lina.
Silvano.

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23/08/2011 15:42 #9409 da wania
[justify]Ciao GIACINTO, si va bene fai indurire il pane toscano (non cominciare ora però, è troppo presto, poi saprebbe di muffa). Si, fallo indurire e ammollalo nell'acqua il giorno stesso in cui verremo non a prendere il caffé ma a pranzo ! grazie. e fammi trovare in casa qualche cipolla rossa di Tropea (quei cipolotti che ci sono ora se ci saranno ancora vanno benissimo) tanto basilico, qualche pomodoro matuto maturo ma non spappolone, duro, un cetriolo, una carotina e un gambo di sedano: io preparerò la mini panzanella, l'idea mi piace. Ma cosa mi dicevi tempo fa che non ci vuoi la cipolla? Va bene vedremo. Grazie e a presto vi terrò informati dei miei spostamenti.LE LINE e I GIACINTI sempre gentili e amiconi, bravi! Allora cisi. [/justify]

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23/08/2011 15:37 #9408 da Francesco
AL CARO AMICO MARCELLO MELANI

Mi associo al tuo dolore per i lutto che ha colpito la tua famiglia .

Francesco Consolo
Agrigento

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23/08/2011 15:13 #9407 da Giacinto-Matarazzo
SILVANO, io a quell'epoca, 1946, ero ad Assab. Durante i 5 anni di "Bottego" all'Asmara, '47/52, di grandinate ne ho viste diverse, più o meno podrose. Durante le grandi piogge si verificava spesso.
Bye

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