C O R R I S P O N D E N Z A 3

Grazie per il pensiero,Giacì .Stamani il libro l'ho trovato nella libreria ,ove vado spesso .Incomincerò a leggere l'introduzione di quel porco e poi lo metterò in evidenza in attesa di finire di leggere un'altro libro .
Vedi,Giacì , io per il discorso dei gas sono un poco scettico .Mio padre che con la sua Divisione CC.NN. partecipò alla battaglia dello Scire' mi disse che era una falsità .Secondo i detrattori ,durante questa battaglia ,vennero usati i gas all'iprite .Se così fosse stato ,diceva mio padre , ci avrebbero ordinato di indossare la maschera antigas .Il gas ,per i capricci del vento ,è letale per chi lo lancia e per chi lo riceve .Questa materia l'ho studiata al corso AUC ( Allievi Ufficiali di Complemento ) di Lecce nel '62 e ripresa a Foligno presso il corso di specializzazione in Artiglieria pesante .E i nostri obici ,in teoria , sarebbero potuti essere caricati con granate contenente il gas .Ed è per ciò che ogniuno di noi ,a tracolla , portavamo la custodia contenente la maschera durante le esercitazioni .Ma quella specie di storico non è che si accanisce contro gli italiani soltanto per il gas ma per tutto il contesto sulla nostra presenza in Africa .Il maiale omette ,ad arte , tutto quello che abbiamo creato e che ,purtroppo ,abbiamo lasciato .Se non fosse stato per noi cosa sarebbe stato dell'Eritrea ?Avrebbe avuto città ed infrastutture d'oggi ? Nei 5 anni di permanenza in Etiopia abbiamo cambiato il volto dell'Abissinia ,tant'è che il negus ,al suo rientro nel '41 ,ne resto' sbalordito .Ti esorto all'uopo di leggerti ( forse l'avrai già fatto )i tre volumi scritti da questa bestia .Non una parola a nostro favore .Solo sfruttamento e razzismo . Nessun cenno alla istituzione legale ed al commercio degli schiavi .Con tutto ciò i signori plutocratici di Ginevra avevano accolto quella mezza cartuccia del negus presso la Società delle Nazioni .Mio padre ,in un villaggio assieme ai suoi commilitoni ,liberò alcuni schiavi dalle catene che avvinchiavono le loro caviglie e i loro polsi .
Penso che in qualche zona qualcosa sia successo ,ma soltan per rappresaglia .Gli abissini solitamente non facevano prigionieri .Gli unici italiani caduti nelle loro mani furono i piloti ed i relativi equipaggi degli aerei caduti perchè colpiti od atterrati per avarie .Tutti morti tra atroci sofferenze .Basti pensare ai piloti Tito Minniti calabrese ed Antonio Locatelli di Bergamo : dopo atroci torture evirati ancora in vita .Subito scattava la rappresaglia con bombardamenti con artiglieria ed aerea .Probabilmente vennero usati i gas .Ma solo per rappresaglia .Ed il negus sedeva nel suo scranno presso la SdN di Ginevra .Non so se avrai letto nella home page di questo sito l'articolo della mia amica d'infanzia Nadia Cucchi a proposito di questo pseudostorico .
Giacì , non voglio tediarti oltre .
EEA
Francesco

FRANCESCO, rispondo al tuo scritto circa il "XX BATTAGLIONE ERITREO". Son contento che tu l'abbia trovato, infatti avevo chiesto in libreria qui a Gaeta, se ne avessero altre copie. Mi han risposto che è andato a ruba e non sapevano se al deposito ce ne fossero in giacenza. Avevo pensato di fertene omaggio natalizio. Come ripeto a me lo han regalato a Natale i miei generi conoscendo i miei retroscena africani.
Anche a me ha fatto impressione l'introduzione del De Boca, ma leggendo attentamente quanto da lui scritto, si capisce che egli narra della diatriba tra lui e il Montanelli circa la questione dei gas tossici usati nella guerra d'Etiopia, alla quale lo stesso Montanelli in seguito ha dovuto riconoscere di essere in torto perchè prove inconfutabili venute fuori da vecchi documenti di allora dello stesso Badoglio, conservati presso gli archivi del Ministero della Difesa, asserivano che durante quel conflitto furono sganciate dai nostri aerei tonnellate di bombe all'iprite e sparate cannonate con proiettili caricati all'iprite e all'arsine.
Quindi prima di proferir giudizi ti consiglio di leggere attentamente l'introduzione del De Boca, soprattutto per il fatto che il Montanelli non era nemmeno in zona di guerra quando si vericarono quei fatti ma ricoverato in ospedale all'Asmara, dopodichè, all'uscita, non fu mandato al fronte ma addetto all'Uffico Stampa e Propaganda alla redazione del quotidiano "La nuova Eritrea". Nell'agosto del '36 se ne tornava in Italia e così per lui finiva la sua avventura "Affricana". Io l'introduzione me la sono letta un paio di volte. Sono alle prime pagine del libro e lo scrivere del Montanelli affascina e ti coinvolge. Quindi Francè buona lettura.
Giacinto

Buenos dias amigos ,
Sevilla chiama Agrigento .Respuesta : si .
Sto studiando un poco di castigliano ( l'essenziale ) in vista del mio prossimo viaggio a Siviglia tra febbraio e marzo.
Ricordate mio viaggio interrotto a Roma ?
Stavolta ho deciso .Vado da solo .Cercherò di trovare qualche amico ,che parli italiano , tramite FB.
Mi mujer non vuole venire .Preferisce andare da qualche nipotino .Io vado da solo .
Avevo accarezzato l'idea di recarmi di nuovo all'Asmara.
Un'amica meticcia ,conosciuta nel 2004 ,
mi ha consigliato di rinviare il viaggio per le restrizioni negli spostamenti da città a città e il razionamento del carburante per l'auto a noleggio.In Eritrea,purtroppo , si respira aria di guerra e di "Unione sovietica".Il costo della vita è irrisorio , ma gli alberghi costano troppo( come in Italia) .Non accettano nafca ,ma dollari ed euro.Queste strutture sono tutte statali e date in gestione agli "amici degli amici".Le altre strutture ,come ristoranti negozi etc. accettano i nafca pur essendo di proprietà dello stato .Il satrapo locale ,malgrado la liberazione ,ha continuato a seguire,nell'economia, i dettami del comunista Menghistu.Tutto è rimasto come e peggio di prima .Basti pensare che gli italiani pagano l'affitto di quello che era la loro proprietà .
Io ,essendo ospitato ,non avrei bisogno d'alberghi .
.Potrei andare in comitiva ( sarebbe piu' facile ),ma preferisco i viaggi "fai da te " e non quelli organizzati,dove sei soggetto a rispettare determinati programmi e con celerità .
Per ora l'Asmara non mi sta bene .Povera Eritrea .
A proposito , perchè quel balordo di storico da strapazzo ( avete capito di chi parlo )non fa un'inchiesta sull'attuale situazione dell'Eritrea ? Avrebbe certamente molto da scrivere.Ma non lo farebbe mai .Chi avrebbe il coraggio di inimicarsi un comunista come lui ?
EEA
Francesco

oWania,come vai oggi? cerca di stare ancora a casa buonina buonina ed al caldo.Io sul balcone ho -3 e dubito che più tardi la situazione migliori.Devo uscire e camminerò molto sulle uova cercando di andare solo nelle botteghe più vicine!! Quale sorpresa ci preparerà Silvano per Capodanno?La Sonia ha già stappato bollicine!!Antonio, come stai oggi?Sei ancora annoiato? Spero di no!! Francesco? Sei in lettura? Giaci...lui non si annoia mai!!!!Agau starà dirigendo le operazioni di pulizia, con tutto il disordine che gli abbiamo messo in casa con la nostra invasione per il pranzo di Natale!!!!Ciao a tutti, ora a fare un pò di pulizia ci vado anch'io!!!!Ciao

[justify]Ciao SILVANO tutto bene? io sempre la stanza degli auguri la leggo e rileggo dal principio, quindi ho notato da subito e apprezzato le belle campane che suonano a festa! Bravo e grazie. Ma come stai? Sembri un po' sparito dalla circolazione...com'è? Anche te AGAU dove sei? Un pensiero anche a te VITTORIA, passato un bel Natale? I GIACINTI e i FRANCESCHI sempre presenti, bravi! A tutti cisi![/justify]

[justify]Cara SONIA, carina la storiella di Babbo Natale ubriaco che....ci vede doppio! ! Di che giocattolo si trattava? Siete davvero tutti molto simpatici e spiritosi! Vi auguro un buon fine d'anno ed un miglior principio! Cisi[/justify]