C O R R I S P O N D E N Z A 3

Giacinto ci ha inviato una memoria sulla vicenda relativa all'affondamento del piroscafo "Cesare Battisti" avvenuta nel porto di Massaua il 24 Dicembre 1936 e che solo per caso non si trasformò in una strage. Nella foto si vede la nave fortemente inclinata dopo gli atti di sabotaggio.

Una vicenda molto interessante e controversa in quanto minimizzata dalla politica dell'epoca, che cercò di ignorare l'accadimento o comunque di farne solo alcuni fugaci accenni. Corse voce che fosse stata opera degli inglesi.La verità è rimasta...in fondo al pozzo...

Altre fonti ne attribuirono l'attentato quale segno di protesta dell'opposizione contraria all'intervento dell'Italia in Spagna a sostegno del gen. Franco.

Potete leggere l'andamento dei fatti al seguente link:
Si tratta di pagine in formato "pdf" e un po' pesantucce a caricarsi ma ne vale la pena.

Cordilità a tutti,
Silvano

[justify]O VIHI...ciao, brava, contraccambio il tuo abbraccio e ti ringrazio. Ciao[/justify]

Cara Wania,
sempre presente almeno in lettura!
Un abbraccio a tutti

[justifyBuon principio di settimana a TUTTI, spero vi sia stato piacevole il fine settimana. Qui non ha fatto che piovere, la domenica ho pranzato in un ristorantinu sardu molto accogliente ma con un costante sapore di pecurinu forte forte in tutti i cibi dal primo all'ultimo piatto, che mi ha leggermente nauseato.....Pazienza, la sera ho saltato la cena, interessante vero?. SCEITAN speravo di trovarti qui.... a regola il tuo computer fa ancora le bizze! Ti telefonerò SILVANO, ANNAMARIA, GIACINTO, SONIA e VITTORIA dove siete?[ A te AGAU buona lettura! A tutti cisi, bye!/justify]

Ieri ho trascorso un paio d'ore in un grandissimo Bookshop del Mid Valley Megamall di KL.
Il negozio di libri e' enorme, senza dubbio, il più' grande di quelli da me visitati. All'interno le varie sezioni sono molto ben organizzate e fornitissime. I libri esposti vanno dalle edizioni tascabili di poco prezzo ai volumi ricchi, sontuosi dalle pagine patinate e dalle copertine curatissime i cui prezzi variano dai cento ai trecento usa dollari.
Quasi ogni sezione dispone di un desk dove un addetto indirizza i clienti. Al centro del negozio vi e' uno spazio arredato di poltroncine e tavolinetti ove i clienti possono consultare i testi precedentemente richiesti al personale preposto.
Il tempo di consultazione non ha limiti, cosi ci si può' accomodare, sfogliare il libro scelto, goderne al tatto la carta, odorare il profumo di stampa – cosa che in futuro, con gli e-books, le future generazioni non più' avranno -

Tra i vari libri che ho sfogliato uno scritto dal poeta tedesco Heinrich Heine, grande amico di Friedrich Nietzsche, ha attratto la mia attenzione e in particolare ho goduto di un passo che qui riporto: “ ...l'isola bianca viene chiamata Brea o anche Britinia. Si pensa forse alla bianca Albione, alle rocce calcaree della costa di Dover. Mi piace designare l'Inghilterra come un paese di morti, come il regno di Plutone, come l'inferno...........”

Alla fine della lettura ho pensato che forse Mario Appelius avesse anche lui letto questo testo. Mah? I casi della vita.
Saluti abissini a tutti
Agau

[justify]Lo spunto per la discussione, no, diciamo la conversazione, ce l'ha dato Agau con la poesia di oggi Si, è stata una poesia quel dolce primo amore sbocciato fra i banchi di scuola e vissuto fra le belle stradine di Asmara e Piazza del Commissariato! Non trovate anche voi? Ti deve aver trafitto profondissimamente se ancora lo rivivi dopo 60 anni e più, ma sono belli questi attacchi di nostalgia, viviteli con gioia e ti siano di conforto ma non ti struggere troppo! Ciao. Dite la vostra! [/justify]