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corrispondenza

  • Antonio Rapicavoli
  • Autore della discussione
01/11/2009 11:04 #1090 da Antonio Rapicavoli
Care e cari Asmarini, auguro a tutti un buon onomastico. Mi sorge un dubbio:Esistono i Santi Wania, Agau ,etc?Poi per l'osservatore,io lo facevo giovanissimo visto che era su un baobab ad osservare. Auguroni.Antonio. :)

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  • Diana de' Girini
  • Autore della discussione
01/11/2009 09:29 #1087 da Diana de' Girini
[justify]Ma sicuramente è cosi' Caro Agau, che diamine! Con simpatia! [/justify]

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  • Agau
  • Autore della discussione
01/11/2009 09:03 #1086 da Agau
Cara Diana de' Girini,

forse perche' ci teniamo agli amici abissini.
ciao

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  • Agau
  • Autore della discussione
01/11/2009 09:02 #1085 da Agau
Carissimi Abissini,
alcuni giorni orsono sono stato invitato a bere un te in casa di un pescatore del Borneo. Ero di passaggio in un villaggio a 35 km da Sandokan, vicino alla riserva Sepilok, santuario dei pochi gruppi di Orang Hutan rimasti.
L'uomo stava riparando la sua imbarcazione, una barca di circa 4/5 metri di lunghezza, armata di un corto albero inclinato a prora sul quale issare la tipica vela triangolare. Stava sostituendo una doga della fiancata sinistra e lavorando d'ascia, modellava un pezzo di tavola di legno kampas con grande maestria.
Mi sono seduto vicino a lui a guardare l'uomo al lavoro e le capacita' con le quali preparava il pezzo di legno da inserire tra due doghe esistenti.
Ogni tanto guardava dalla mia parte e sorrideva. Quando la nuova doga fu inserita nel suo alloggiamento dalla cassettina di legno vicina a lui estrasse quattro pioletti in legno – che dal colore giudicai fosse tek – e dopo aver praticato dei fori con un trapano a corda, sulla nuova doga in corrispondenza di un rinforzo interno, pianto' i pioletti di tek, usandoli come se fossero chiodi. Al termine della suo lavoro gli chiesi di poter osservare da vicino il suo lavoro. Mi prese per mano e mi porto' vicino alla sua barca. Cio' che aveva fatto in poco tempo utilizzando utensili primitivi era incredibile.
Gli dissi che il lavoro fatto era ottimo. Mi rispose che aveva imparato da un missionario olandese quando era bambino ad usare l'ascia rovescia per modellare il legno e aggiunse, sai le nostre foreste sono ricche di buon legname che i nuovi arrivati stanno distruggendo.
Poi, guardandomi negli occhi mi chiese : “Vuoi venire a casa mia, ti offro un te e ti presento mia moglie; i miei due figli, ormai grandi lavorano al centro di riabilitazione degli Orang Hutan qui vicino”
Risposi che ero onorato di accettare e di conoscere la sua famiglia.
La sua casetta era una tipica costruzione a palafitta ai margini della foresta, ad un centinaio di metri dalla spiaggia.
All'interno, come quasi tutti le abitazioni della zona, vi sono due stanze; la prima che funge da ingresso, soggiorno, cucina e' quella piu' usata, dove la famiglia passa la maggior parte della giornata. La seconda stanza e la camera da letto. Le case locali non hanno mobili se non una o due cassapanche. L e persone si siedono sul pavimento di legno ove sono poste delle stuoie che le donne intrecciano usando le foglie delle palme.
Le finestre non hanno vetri e vengono chiuse srotolando delle stuoie fissate sull'architrave.
La donna, anche lei originaria del Borneo, aveva lineamenti gentili e occhi fermi e penetranti. In buon inglese mi disse di chiamarsii Joanne, di essere stata battezzata nella chiesa cattolica di Kuching. Infatti in bella mostra sulla parete vi era in crocifisso in legno lavorato a mano.
Vollero sapere di me, della mia nazionalita' perché fossi a Sabah e di che religione fossi. I due mi dissero che il loro sogno sarebbe quello di andare a Roma a vedere il Papa.
Rimasi con loro almeno due ore, bevendo te e rispondendo alle loro domande sull'Italia, le nostre chiese e i nostri monumenti religiosi.
Quando mi alzai dal pavimento ed uscire, vidi sulla porta d'ingresso, appesa all'interno, una tavoletta di tek, sulla quale era stata incisa a fuoco questa frase: “ Jesus Christ is the head of the home, the unseen guest at every meals, the silent listener to every conversation.”

Durante il mio viaggio di ritorno continuai a pensare alle due stupende persone che avevo incontrato cosi per caso, e dai quali avevo avuto in regalo un calore umano ormai quasi sconosciuto alle nostre latitudini.

Buona Domenica a tutti gli Abissini e anche a tutti i Cristiani del Borneo.

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  • Anonimi
  • Autore della discussione
01/11/2009 08:15 #1082 da Anonimi
[justify]Come mai stavo pensando anch'io alla stessa persona mio birbone Agau?[/justify]

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  • Agau
  • Autore della discussione
01/11/2009 07:41 #1079 da Agau
Amici avete notato che da parecchio tempo non si sente piu' Rosita?
Rosita dove sei? Come sta tu marito dopo la caduta? Si e' ripreso? Fatti sentire.Ciao

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