EUCALIPTUS 3

Cara Wania,
ti assicuro che abbiamo scritto e parecchio. Tante cose potranno interessarti, mi dispiace tu non l'abbia ancora fatto. Procedi così: apri normalmente il Sito, non dal Forum, cerca la Home page che sarebbe la copertina, a sinistra leggerai Menu Principale e sotto, in colonna: Attualità. Autori, Documenti, Eritrea, Ferrovie, Gli Italiani in Eritrea e così via, queste sono le varie pagine. Inizia ad aprirle una per volta e ad ogni pagina aperta ti compare sempre a sinistra i titoli dei vari articoli scegli quelli che vuoi leggere, aprili e... buona lettura.
Se invece clicci a destra su Face Book, ma prima devi iscriverti, fatti aiutare, allora vedrai le lista di chi ci segue, oltre cinquecento persone, riconoscerai molti, sentirai le loro osservazioni, foto o ricordi leggerai quello che quasi giornalmente mettiamo noi, anche a tuo nome naturalmente!.
Ce la farai, altrimenti richiedi aiuto, peccato essere così lontani, con questi mezzi le distanze non contano ma bisogna essere molto bravi, noi non lo siamo tanto.
Ricorda di far avere il calendario al Direttore per proseguire la serie, anche quelli sono pubblicati sul Sito, ma si accede dalla barra orizzontale in alto sempre nella Home Page. Appena farò una rimessa includerò la cifra per il Calendario, lo voglio offrire io.
Un caro saluto, Cribar.

Carissima credo ti anzi ci convenga leggere le quattro paginette.... perché mai durare fatica? Io soprassiedo e passo al buon giorno a tutti.

Da giorni mi domando: "Ma dov'è il giornale, il MT on line, dov'è?" Ho faticato tanto..... prima a capire, poi a compattare, in fine a veder completare la famosa lista, e ora?
O 4 cervelloni dell'informatica, Cribar, Admin, Agau e Francesco, inventori, fondatori, direttori, redattori, iuniori e seniori che non siete altro, ditemi, ditelo a me tapina e subnormale, che devo fare per leggere il giornale?







Buongiorno a tutti, a tutti buona giornata. Ve l'auguro felice e solatia! Firenze è grigia e triste stamattina, ma fortunatamente non tanto fredda! Un salutissimo, cisi

Oggi ricorre il 70° anniversario dell’assassinio del cap. Giovanni Folchi della RSI.


Giovanni Folchi (Milano, 10 luglio 1916 – Milano, 7 febbraio 1946) è stato un aviatore italiano.
All'Università Folchi si iscrisse ai GUF, prendendo in seguito la tessera del PNF ma senza ricoprire alcun incarico[1]. Nel 1936 si iscrisse invece all'Accademia Aeronautica di Caserta dove conseguì il brevetto e il grado di sottotenente[1]. Con l'inizio della guerra fu impiegato all'aeroporto di Albenga, in seguito prese parte alla campagna di Grecia[1].
Dopo l'armistizio dell'8 settembre 1943 tra il governo Badoglio e gli Alleati, l'11 settembre rifiutò la resa e scelse di continuare la guerra al fianco dei tedeschi di stanza in Grecia fino al rimpatrio in Italia dove rimase a lungo senza impiego. Il 9 febbraio 1944 aderì alla Repubblica Sociale Italiana. A marzo fu trasferito ad Asti per circa due mesi poi venne destinato dapprima ai reparti dell'Aviazione in servizio presso l'aeroporto di Venaria Reale dove operava la Squadriglia complementare d'allarme "Montefusco-Bonet" fino a settembre e successivamente al IX° Battaglione Antiparacadutisti al comando del maggiore De Biase di stanza a Milano. Folchi assunse il comando della 1 compagnia.
Arrestato dai partigiani fu rinchiuso nel carcere di San Vittore. Il 22 agosto 1945 venne processato per collaborazionismo dalla Corte d'assise straordinaria di Milano e condannato a morte. La sentenza venne eseguita il 7 febbraio 1946. La fucilazione di Folchi fu l'ultima condanna alla pena capitale eseguita a Milano prima dell'abrogazione della pena di morte dall'ordinamento italiano.[2]. A Milano la corte d'Assise straordinaria inflisse 36 condanne a morte e di queste solo due furono effettivamente eseguite, quella contro l'ex ministro dell'Interno della RSI Guido Buffarini Guidi il 10 luglio 1945 e quella contro Folchi[3].
Fonte: Wikipedia.

EEA

Riflessione domenicale

Le istituzioni dell 'Itaglia sono sempre state luogo di ricetto di gente, dotata di una buona dose di faccia di bronzo, inossidabile ad agenti patogeni esterni e, soprattutto, resistente ad ogni scossone mediatico e della pubblica opinione.
Eppure, nonostante il suo noto conflitto d’interesse, pur non colpevole dei fatti del su babbino, ella resiste ad ogni scossone di qualsiasi magnitudo, con busto rigido e petto sporgente in fuori ….( e che petto!), con un’espressione di boria e di ostentazione di una autorità tutta sua. Eppur non si muove manco d’un millimetro!
La sua tracotanza vorrebbe raggiungere gli effetti quell’espressione napoleonica del “ Dio me l’ha data e guai a chi me la tocca!”. Vorrebbe, solo vorrebbe!
Giacchè il soggetto è di quest’aspetto…..penso che che le calzerebbe il seguente adagio latino: “De rustica progenie, semper ...."

Ciao a tutti, oggi è il genetliaco di mio figlio Max d è per questo che mi trovo a Palermo.
Buona giornata a tutti.
EEA