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20/08/2015 13:52 #25618 da cribar
Francesco,
dimenticavo... quanto vuoi sia pubblicato deve essere allegato in calce ad una mail di richiesta e presentazione, al Direttore. <Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.>
Cribar.

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20/08/2015 13:48 #25617 da cribar
Caro Francesco,
il lavoro che si intende fare sarà lungo ed impegnativo non attendiamoci risultai a breve.
Se vuoi pubblicare testi o immagini penso siano ben accette, il Direttore ci ha più volte sollecitato. Testi ed immagini devono però avere valore documentale o favorire l'aggregazione e la partecipazione, in una parola lo scopo e la vita del Sito. Notizie testi devono essere asettici non contenere considerazioni ideologiche, propri punti di vista, conclusioni unilaterali. Di giornalismo si tratta, di piccolo cabotaggio ma giornalismo è. Il Direttore resta sempre corresponsabile, quindi può tagliare o censurare. Anche Marcello Sen. sebbene non amasse farlo qualche volta lo faceva. Ci leggono tanti: stranieri, Musulmani, Ebrei, Eritrei, residenti anche in altri continenti non dobbiamo suggerire conclusioni, queste le traggano loro. Noi ricordiamo e testimoniamo. Ti parlerò in seguito di Africa.
Un saluto, Cribar.

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20/08/2015 12:54 #25616 da Francesco
Caro CRIBAR,
sono molto contento che il ns MARCELLO jr. ha in progetto di pubblicare sul ns sito MT tutte le copie del ns glorioso trimestrale. Avrò quindi la possibilità di integrare i numeri mancanti della mia raccolta dal 1976 al 1° trim. del ’94. Suppongo che il WM possa attingere dall’unica raccolta completa in possesso della Biblioteca Africana.
A quanto ho capito per avere la possibilità di poter pubblicare qualcosa di mio su FG dovrei rivolgermi al WM.
Ho letto il resonto, con dovizia di particolari, del tuo soggiorno lvorativo nella zona di Baha Dar e l’ho trovato molto interessante. Mi sono riecheggiati i racconti dei miei genitori, allora sposini, sui luoghi da loro frequentati nel tempo libero, prima dello scoppio della guerra. Tempi felici per loro ( io ero da poco concepito) : Azozò, Gorgorà e Bahra Dare le cascate del Tissisat . Non fu possibile per loro raggiungere una delle isolette abitate da monaci, in quanto non accessibile da donne ( come nei monasteri del M. Atos della Grecia e del M. Bizen dell’Eritrea).
Con l’aereo, nei tuoi continui spostamenti, avrai senzaltro potuto avvistare l’ardito e terribile Passo dell’Uelchefit ( che collegava Gondar con l’Asmara) capolavoro del genio e dell’ingegneria italica. Io l’ho attraversai in fasce nel febbraio 1941 per raggiungere da profugo l’Asmara.
Durante il percorso, con una lunga teoria di camion, con anziani, donne e bambini, ma scortata dalle camice nere ( fra le quali mio padre) più volte venimmo avvistati da aerei della Raf , ma , forse intuendo chi fossero i passeggeri, non ci attaccarono mai. Se il convoglio fosse stato attaccato sarebbe successo un macello , atteso che l’ardita e stretta strada era circondata da profondi burroni ed io non sarei qui a raccontarlo. Comunque fu determinante che sui tetti dei camion c’era la croce rossa.
Forse fu una delle poche occasioni in cui i perfidi figli di Albione si comportarono da cristiani….TACCI LORO!
In quella zona hai fatto una grande esperienza di vita. Io , non essendo aduso a quel modo di vivere ( per la presenza di serpenti, insetti vari, malattie tropicali) non avrei potuto prestare la mia opera professionale. Io, anche se ho fatto esperienze dure, nei 16 mesi di servizio militare, campo estivo in Umbria a Colfiorito ove, con i cannoni e gli obici, sparavamo sul M. Pennino in prov. Di Macerata e le manovre della primavera del ’63 in Val Pellice (To), mi piacciono le comodità, insomma sono un pantofolaio. Attenzione, ciò non toglie- che in caso di bisogno- anche alla mia età, non sia in grado di potere dare un eventuale, anche se pur modesto, contributo.
Con quell’aereo avrai visto anche il Ras Dascian ( le cui cime sono sempre innevate), in cima al quale nel 1936 il console della milizia Italo Romegialli, comandante della 128^ Legione alpina ( in camicia nera) , assieme ad alcuni suoi gregari, scalò la cima per piazzarvi il tricolore. Questa legione faceva parte della
5^ Divisione Camice Nere “ 1° Febbraio,”alla quale mio padre apparteneva ed era in forza ad un temibile reparto di lanciafiamme.
Questa divisione, appartenente al IV Corpo d’Armato, operò tra il Mareb e lo Scirè e contribuì alla disfatta delle truppe di ras Immirù. Le truppe di questo barbaro abissino, per opera di questa divisione e del supporto dell’aviazione, lasciarono sul terreno migliaia di morti ed il loro ras in fuga, assieme a ciò che restava della loro unità, risalivano le ambe da dove erano discesi con impeto e baldanza.
Nel villaggio di Adi Arkai i legionari costruirono un grande cimitero per i commilitoni della medesima divisione e della Divisione Gavinava. Da questo sito il console Romegialli partì per l’ascensione del Ras Dascian.

Ho notato alla fine del tuo artucolo una foro con tre baldi giovanotti in riva ad un fiume o lago. Dei tre chi è Cristoforo?

Cristoforo , clicca sul seguente link: c’e’ un breve filmato dell’istituto Luce riguardante l’inaugurazione della strada del Passo dell ‘Uolchefit del ’37.

EEA







www.youtube.com/watch?v=4_VeSFlXNUo
Allegati:

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19/08/2015 13:52 #25613 da cribar
Cara Sirocchia,
rileggi i titoli della "fotogallery" e metti mano anche alle fotografie. Controlla anche il numero dei tuoi lettori, una piccola soddisfazione...
Ti abbraccio, Cribar.

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18/08/2015 15:23 #25606 da La Sirocchia
Grazie cribar, stai tranqulllo io non demordo e sono fiduciosa, intanto ho spedito un altro scritto per il sito (ricordi) e continuo per quel che posso. Ottima l'dea del direttore ripeto: uniti si vince e aggiungo che la pazienza è l'arma dei forti. coraggio e avanti. Francesco non ci deluderà, Silvano è sulla via del rientro e Agau non smentirà la sua ABISSINITA a cui tiene e tutto andrà per il verso giusto, ciao, buona serata.

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18/08/2015 13:28 #25605 da cribar
Direttore,
questa volta ha perso la pazienza, qualche rara volta succedeva anche a Marcello Sen. Wania lo sa e forse, vista la sua (di Wania) posizione collaborativa, è ora che acquisti un bell'ultimo modello di computer dal quale avrà maggiori soddisfazioni.
Buon lavoro, a presto! Cribar.

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