GLI EUCALIPTUS 2

WANIA, se in luogo dell'arrosto di merlo ti faacessi una bella frittura di gamberi e calamari non sarebbe piu' salutare?
Questa cena ti allontanera', senz'altro, da incubi...

EEA

WANIA, in genere i cattivi sogni si fanno quando la sera a cena si commette qualche eccesso di gola, come è capitato a me.
Non è che ti sei arrostito il merlo del tuo balcone?
EEA

E no caro Luca Narrante anch'io avevo spesso un sogno ricorrente: "Ero nel mio giardino ad Asmara, in esso vi era un alto Eucaliptus, sopra in cielo alti volavano i falchi, allora io mi avvicinavo al tronco dell'eucaliptus ed improvvisamente mi sollevavo in aria, con mia meraviglia riuscivo a volare per raggiungere i falchi, vi assicuro che era una sensazione meravigliosa, bastava che dirigessi il dito indice della mano e nella sua direzione volavo, ma siccome nel sogno mi sembrava troppo bello, ritornavo giù ai piedi dell'eucaliptus. Questo sogno mi si ripeteva nei periodi dei bombardamenti ad Asmara. Non sono mai riuscito a spegarmi perché riusciva a volare.

Carlo il tuo sogno NON VALE! alla fin fine è un sogno positivo: sognavi bei paesaggi, bei precipizi, belle montagne, una stupenda e varia flora: sognavi la natura!
Beato te!

Vuoi mettere il sogno della Wania che saliva...saliva...su una scaletta senza fine, che diventava sempre più stretta e finire in un bugicattolo chiamato...bagno?

Vuoi mettere il mio sogno ricorrente inseguito un un "brutto ceffo" che si divertiva a terrorizzarmi...

Ora, ultimissimamente ho fatto un brutto sogno: ho sognato che il WebMaster mi avesse scritto, non una lettera, non un post, ma vi avesse dato istruzioni su come compilare un "PayPal"....

Che sogni ragazzi che sogni!

A voi capitano certi sogni?

[justify]Un sogno ricorrente l'ho avuto anch'io per tanti anni, ma non da ragazza, ero già moglie e madre, a Milano. Dunque, qui al Liceo Ginnasio Galileo Galilei si entrava tutti dal portone principale in via Martelli, ma noi femmine poi si usciva da dietro, in Borgo San Lorenzo dove c'era una simpatica pizzeria che era diventata il luogo d'incontro di tutti noi, maschi e femmine, per qualche ora insieme il pomeriggio. Una pizzetta piccina, ricordo, e un bicchiere di Albana, 50 lire, mi sembra. Il locale era carino ma per andare alla toilette si doveva salire la lunghissima rampa di una scalina strettissima, ripidissima e scomodissima in cima alla quale si trovava un bugigattolo, triste e buio.. che era "il bagno". Bene per anni io a Milano ho sognato di trovarmi in un luogo che non saprei dire se fosse quella pizzeria, sapete quei sogni dove ci si trova non si sa bene dove, sembrano che so, la nostra casa ma non è proprio la nostra casa insomma io nel sogno mi trovavo in un luogo dove dovevo salire una scalina stretta lunga ripida e scompoda...la scalina di quella pizzeria, per andare dove nel sogno non lo sapevo, ma salivo salivo salivo s fatica e non arrivavo mai.....fin quando mi svegliavo sgomenta e preoccupata........ Quel sogno incubo è durato parecchi anni......un tormento.......
Ho letto anni fa "L'interpretazione dei sogni" di Freud ma di scaline ripide lui non ne parla e poi a me Freud non piace io sono junghiana! ! [/justify]