GLI EUCALIPTUS 2

SILVANO, ricordo quell'episodio in quanto diede origine anche a qualche cronaca giornalistica, e a quanto si sentì per Massaua, ma non l'anno. Certamente fu prima del cambio di amministrazione, ma tieni presente che dal '47 al '52 stavo più all'Asmara che a Massaua, in primis per gli scifta, e molto spesso a casa tua sotto cazziata di tuo padre che faceva di tutt'erba un fascio. Le faceva a te e tuo fratello, mi trovavo per combinazione da voi e ce le pigliavo pure io. In fin dei conti rispettava quanto raccomandato da mio padre.
Ma molto spesso, quando arrivavano le navi a Massaua, i comandanti chiedevano al pilota che bandiera di cortesia dovessero innalzare al pennone in quanto i loro portolani non erano aggiornati e in tanti casi portavano ancora l'Eritrea una colonia italiana. E a ciò si attenne quel comandante americano. A parte poi il fatto quanto si potessero amare americani e inglesi !
E' vero quanto dici tu, per noi che abbiamo vissuto quelle vicende già grandicelli.
Cisi

Cari Amici Abissini /Asmarini,
desidero collegarmi al discorso fatto da Francesco, conosciuto anche come il Compagno-Camerata, per esternarvi a quale conclusione politica sono giunto parlando di questa itaglia e di ciò che accade qui.
Alle prossime elezioni politiche appoggerò il Partito Indipendentista Veneto che ha indetto il referendum per poterci staccare dall’itaglia. A prima vista potrebbe sembrare un “ no-senso” per una persona di destra ed ex militante Missino ma, credetemi, ho pensato lungamente, ho voluto incontrare Camerati Missini ed esponenti della destra veronese. Tutti sono d’accordo nel seguire la via dell’indipendenza perché stanchi di tutte le decisioni presa a Roma. Anche il Veneto subisce l’invasione dei derelitti che giungono dal mare spinti da miraggi inesistenti e che nel contempo arricchiscono i delinquenti che organizzano gli attraversamenti.
Inoltre questa Regione è sempre stata una delle maggiori produttrici di ricchezza sul territorio nazionale. I nostri contributi vanno tutti a Roma e qui non vi sono le risorse necessarie per la normale manutenzione delle strade, dei marciapiedi degli edifici scolastici.
Sempre più forte cresce il sentimento autonomista ed è molto comprensibile; sentimento questo contrastato da Roma, dal presidente della repubblica e dalla burocrazia e francamente non capisco il perché. E non mi si venga a parlare di Unità d’Itaglia che non è mai esistita se non per il breve periodo dei Vent’anni del Governo Fascista.
L’autodeterminazione dei popoli non è un’eresia ma un dogma indiscutibile. La Scozia, la Catalogna andranno alle urne a breve e nessun spagnolo o cittadino del Regno Unito si è strappato i capelli dalla testa. La Crimea ha deciso il proprio destino con un referendum e, altre regioni dell’Europa seguiranno.
Oggi i Veneti desiderano andare per conto loro, essere padroni a casa loro, rifiutando le imposizioni che provengono da altri. Cercare di essere autonomi rispetto al potere centrale romano. Abele è stanco di subire le angherie, le prepotenze del fratello Caino!
Qui la Sanità è in utile e una siringa si paga 7 centesimi mentre in altre regioni si acquista a 25 centesimi. La giornata alimentare del malato costa 6 euro contro i 30 di altre zone itagliane. I Veneti desiderano sbagliare da soli, in autonomia e non continuare a dover seguire il Caino che tutto fagocita.
Agau

SILVA',metteti il core in pace: son finiti i tempi belli.Fra non molto ad essere colonizzati tocchera' a noi, con tutti sti baluba in arrivo.
Ormai, per volontà della maledetta sinistra,siamo sulla china di un abdicazione alla nostra civiltà millenaria.Proprio noi che nei paesi nordici abbiamo insegnato a tutti di camminare su due zampe e non su quattro.
Siamo invasi da tutta la feccia umana: negri,zingari, arabi, zulu'ecc.
Prima di Pasqua, mi son recato a Firenze da Napoli in treno.La stazione di S.Maria Novella era invasa da tutta quest'accozzaglia subumana, ogniuno dei quali , con il pretesto di offrirti un servizio,pensava di derubarti.Piu' ne cacciavo e piu'ne tornavano.Avrei dovuto avere in mano lo scudiscio che aveva mio padre per segnarli sul volto.
Pensa che ti impediscono ad avvicinarti a quelle macchinette per obliterare il biglietto, a meno che non paghi il pizzo.In giro nessuna sorveglianza.
Potrebbero far rientrare i ns soldati dall'estero per riapprioparci delle ns citta'.
EEA

[justify]Dal controllo medico sono tornata soddisfatta. Non si può parlare di guarigione avvenuta ma sono in via di. E me n'ero già accorta anche da me! ! sto meglio e....forse non diventerò calva! Avete pensato alle stanze da abbattere? Stasera se ne parla, ora è tardi per me........per voi c'è altro per la testa eh? navi, mare, motori e....cozze, scarafoni, scorfani. A Milano si dà di scorfano ad una persona poco gradevole, si insomma, diciamo...ordinaria...si può dire ordinaria nel senso di non raffinata? ecco "Che scorfano" dicono i milanesi! Vi saluto, cisi.[/justify]

Giacinto tu ricordi in quale anno, entrò nel porto di Massaua quel mercantile americano che batteva bandiera italiana?
La cosa destò grande scalpore e le autorità inglesi, che presidiavano il porto, (gli americani l'aeroporto di Campo di Marte) si attivarono subito e dopo aver ricevuto un netto rifiuto dal comandante del mercantile, inviarono un pezzo da 90 cui fu ordinato di scendere subito per evitare di essere scortato a terra.
Il comandante del mercantile era un italo-americano.
Quando, dopo un paio di giorni ripartì, gli italiani che erano nell'area portuale gli attribuirono un lungo e forte applauso sotto gli occhi degli inglesi, verdi per la bile, che osservarono la scena in silenzio...
Giacì a volte anche piccoli episodi danno grandi soddisfazioni.
C'est la vie!

WANIA, si, ieri veramente si è fatto tardi. Abbiamo dovuto accendere le luci di via. Ma il motore è andato bene.
Qui il caldo, già da stamane, è quasi africano, non c'è brezza.
Intanto è cominciato lo show. Bellezze ce ne sono, fortunatamente e gradite alla vista; ma quante cozze, scarrafoni e scorfani.
Ah ! la bella e fresca gioventù asmarina/massauina.
Cisi