GLI EUCALIPTUS 2

Wania buon inizio di settimana, mi vedi gironzolare ma è un pò che ho il compiuter che fa le bizze e non sempre riesco a scrivere

[justify] GIACINTO ben rientrato a casa, un saluto a te e alla Lina, ora vo a dormire, poi chiacchereremo! Cisi. Dici bene sai circa l' eventuale cestinazione (cestinamento?) di Marcello......non bene, benissimo dici! ! Io lo so per certo, e non pecco di presunzione, ve l'assicuro! Ma lasciamo perdere e tiriamo innanzi, in amicizia ed in lealtà, mi piacerebbe...e non dispero...!illusa? Voglio pensare di no! ! ! BYE! [/justify]

Buon giorno Giacinto e a tutti voi del forum, pochi ma buoni. Giorni addietro mi sono recata all'ombra del sicomoro a sentire "che aria tirava in loco" unicamente per sincerarmi se la leggenda che avevo in mente di portare nella stanza, era o no In linea con gli argomenti richiesti, una volta constatato che le leggende fanno parte dei temi in questione, purché si riferiscano all'Abissinia Eritrea compresa, ho trascritto ciò che sapevo circa La Madonnina del baobab. Con mia grande soddisfazione ho rilevato di aver dato il via ad una caterva di notizie mai comparse prima sull'argomento (almeno nel nostro forum) tutte interessanti, già nel xx° secolo, il gigantesco baobab era venuto alla ribalta, conta circa 500 anni! Ed altro ancora si sa. Ho intenzione di fare un'altra capatina verso il sicomoro, questa vota per prendere ispirazione, e chissà, probabilmente arricchire la prossima leggenda. Grazie a tutti.

Caro Cristoforo, chiedo scusa se rispondo con ritardo. Da ieri sera siamo tornati dalla casa in campagna alla nostra abituale abitazione a Gaeta. Tu conosci o mai stato a Gaeta ? Se ci passi e mi avverti troverai ospitalità eritrea. Vi fui sradicato all'età di 4 anni nel 1937 per raggiungere con la mamma il mio papà incaricato al porto di Massaua sin dal 1935 e precedentemente dal 1926 al 1928. Ci saremmo dovuti restare fino al 1940 e invece i noti eventi cambiarono il nostro destino facendoci restare fino al 1961, anno del nostro rimpatrio. Causa di ciò fu quanto andava profilandosi all'orizzonte politico del paese dopo il cambio di amministrazione nel 1952. Mio padre conosceva molto bene carattere, pensiero e soprattutto dignità del popolo eritreo e immaginava che qualcosa sarebbe accaduto. Ma non certamente di quella portata che fu.
Torniamo al tuo racconto sul FANTASMA DI SABERGUMA. Scusa se non sono stato chiaro nel mio intervento ma il tuo interessante racconto mi ha fatto venire in mente di quanto veniva detto e si parlava, in quei lontani tempi, io ragazzo, dai massauini. Sai, poi, le voci che correvano, chi diceva di averlo visto, chi no, e dato che si diceva che compariva di notte, parlavano di rifrazione delle luci dei fari. Insomma, tante e poi tante. Io non l'ho mai visto sebbene la piana di Saberguma l'abbia percorsa numerose volte in su e in giù . Ho frequentato il "Bottego" all'Asmara, '47/'52.
Quindi a risentirci.
Cordialità
Giacinto

WANIA, ieri abbiamo decisio di tornare da campagna e quindi da ieri sera siamo a casa con telefono, cellulare, PC e addirittura con smartphone regalatomi dai nipoti per il mio onomastico. Ora mi tocca imparare anche quest'altro aggeggio.
Cisi

SILVANO, da ieri sera a casa in paese. La più parte della confusione dei vacanzieri è sulla via della dissolvenza. Quindi ho letto la tua mail di cui accennasti nella tua telefonata di ferragosto. Condivido in pieno la tua decisione che peraltro trovo coerente per la situazione creatasi nel nostro socialnetwork e alla quale mi associo anche per il fatto che a settembre p.v. avremo dei lavori alle facciate del nostro edificio. Un pensiero però mi viene e cioè che se fosse ancora esistito e pubblicato il nostro Mai Taclì cartaceo, ma quello diretto dal Sig. Direttore Marcello Melani, ma sai quanti di quegli scritti che si leggono nel forum sarebbero stati C E S T I N A T I ?
Ti saluto
Giacinto