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GLI EUCALIPTUS 2

  • Carlo Di Salvo
11/10/2014 11:51 - 11/10/2014 11:52 #23455 da Carlo Di Salvo
Silvano un GRAZIE per ciò che ci hai mostrato, quell'Italia oggi purtroppo non esiste più, oggi c'è l'aostano, l'alto atesino, il ligure, il piemontese, il lombardo, il veneto, l'emiliano, il toscano, il marchigiano, l'umbro, l'abruzzese, il lucano, il campano, il calabrese, il siciliano, il sardo, ma dov'è l'italiano? Solo nelle tasche dei parlamentari.-
Ultima Modifica: 11/10/2014 11:52 da Carlo Di Salvo.

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11/10/2014 11:13 #23454 da Narrante
Buongiorno a tutti. La M.A.P.E. mi è rimasta impressa in quanto i miei genitori ci portarono a visitarla. Mi rimase impresso l'enorme fiasco di vino che troneggiava al centro della mostra e si vedeva da lontano. Era la réclame del vino Fenili
Aspetto foto al riguardo, le mie ricerche sono state infruttuose.
Comunque chi cerca trova...magari qualcosa d'altro, ma trova tipo i seguenti filmati che vi propongo:

I suddetti filmati penso che nessuno di noi li abbia mai veduti ma su alcuni ne abbiamo sentito parlare dai nostri genitori: La consegna delle fedi me ne parlò mia madre che aveva contribuito, e difatti portava al dito una fede d'acciaio, fattale sullo Zara da mio zio Nello che poi morì in seguito all'affondamento.

Ora vi lascio, auguro buona domenica a tutti e le solite raccomandazioni: per visualizzare i video a schermo intero click sul riquadro in basso a dx che compare quando passate il mouse sul video. Se in fondo al video compare un riquadro pubblicitario, nascondetelo cliccando sulla crocetta che compare in alto a dx del suddetto riquadro.
Buona visione

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11/10/2014 10:07 #23453 da Agau-del-Semien
Asmara è stata la capitale del lavoro italiano e per riconoscenza il popolo eritreo ha preso a scarpate nel didietro gli Italiani. E' un "enkefat"
Grazie
Agau

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11/10/2014 06:48 #23451 da La Sirocchia
La M.A.P.E. è datata 1943...se ne peliamo ancora, è perché è stata un valido esempio di collaborazione Italo-Eritrea. C'ero ed avevo 14 anni.
Buon fine settimana a tutti e a domani a pregare per la città di Genova ! Un rimpianto per i passati allori...e propositi per un futuro migliore per tutti!

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11/10/2014 06:30 #23450 da wania
[justify]Buongiorno a TUTTI. Cerchiamo di passare un fine settimana tranquillo e incontriamoci domattina alla Messa, come eravamo soliti fare fino a poche settimane fa. Alle 11 in Cattedrale? SILVANO, bravissimo a ricordare il lavoro italiano in Eritrea e la MAPE,ma come fai a ricordartela, avrai avuto 7/8 anni all'epoca![/justify]

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11/10/2014 00:38 #23449 da Francesco
Caro SILVANO, ho rivisto il link che hai proposto. Connfesso che mi sono accorto, solo stasera, di non avere letto un articolo di N.Di Paolo. M'era sfuggito.L'articolo in argomento,attualissimo, è titolato "Perché gli eritrei scelgono l'Italia", che ti allego di seguito.
Ignoro se tu l'abbia letto o meno, ma l'analisi dell'autore è la fotografia della posizione peculiare degli Eritrei in relazioni avuti con noi ex colonizzatori. Con il Di Paola sono d'accordo per certi versi ma dissento con altri, come ad esempio la il velato rimprovero agli italiani di averli sfruttati. E tu, meglio di me sai che non è stato così. Noi siamo stati colonizzatori rimettendoci e lasciando tutto a loro, cioè non siamo state come le sanguisughe tedesche ( per pochi anni), francesi, inglesi e Belgi. Quest’ultimi hanno ridotto quasi in schiavitu' i loro sudditi colonizzati per la coltivazione del caucciù. Vedi, ad esempio, il trattamento inumano praticato nel Congo, quand'era non soggetto al regno , ma da un’ unione personale con il re del reame,prima che la sovranità passasse allo Stato Belga.
Tu conosci i miei sentimenti verso questo popolo, che nel bene e nel male , abbiamo convissuto ed avrei preferito che venissero loro, o meglio fossero loro i privilegiati in ricordo dei nostri rapporti trascorsi.
Di questo gliene do atto. Ma non mi venga a dire che noi li abbiamo trattati male!
Silvano se parliamo dei rapporti con i loro padri e nonni mi tolgo umilmente il cappello,ma i giovani con il loro “maccheronico inglese” e disperando la lingua che i loro padri parlavano ( anche con i verbi sempre coniugati all’infinito) dico NO! Questi ci hanno sempre snobbato sempre come i loro governanti. Tutte le famiglie italiane insabbiate che sono rimaste abitano nelle case, già loro, perché nazionalizzate da Menghistu , ma pagano un affitto. Ti sembra corretto?
Poi, tanti giovani, che dopo che i loro padri hanno combatuto una guerra di trent’anni per ottenere l’indipendenza, non hanno il coraggio di ribellarsi!
EEA

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