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GL I EUCALIPTUS

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08/11/2013 13:39 #20236 da Francesco
Caro SILVANO , anch’io ,” indirettamente” , ho sostenuto la causa eritrea .Mio padre era uno degli associati del CRIE acronimo del Comitato Rappresentativo degli Italiani d'Eritrea,il cui direttore era il dr. Vincenzo Di Meglio ( ginecologo del Regina Elena ) e nostro medico di famiglia .La figlia Rita ,scrittrice ed insegnante di arabo presso una universita’ l’ho rivista ,dopo 53 anni , una sera del marzo 2004 durante una manifestazione di alpini veneti in congedo ( i veci ) che annualmente si occupano di donare agli eritrei un pozzo per l’acqua comprensivo di relativa pompa .La manifestazione con relativa cena pagata dall’ambasciata italiana si svolse alla Casa degli Italiani .Con Rita ,che mi ha donato tutte le copie delle sue pubblicazioni ,abbiamo un buon rapporto ,tant’è che io e Lucia nel 2005 siamo stati suoi ospiti nella sua villa di Barano d’Ischia ed in quell’ocasione volli rendere omaggio al Camerata V.Di Meglio presso la sua cappella .Con Rita ci guastiamo soltanto se parliamo di arabi : lei ,da buona arabista ,li difende ,mentre io ( una volta mi erano simpatici all’Asmara ) li odio forse piu’ degli inglesi , degli slavi …..e degli abissini .
Chissa’ cosa pensera’ AGAU !
Ritorniamo al dr. Di Meglio : sin dall’occupazione britannica volle impegnarsi per difendere sia la comunita’italiana ( isolata dalla Madre Patria ) che quella eritrea, promuovendo ,nel contempo , un’associazione Italo-Eritrea ed un’altra dei veterani Ascari .
Nel ’47 volle sostenere la nascita del Partito Eritreo-pro Italia , con l’obiettivo di ottenee un’amministrazione fiduciaria affidata all’Italia ed ccompagnare la ns colonia primogenita all’indipendenza .Si temeva la spartizione dell’Eritrea fra Sudan ed Etiopia ( caldeggiata da quei bastardi inglesi ) ed anche l’unione federale con l’Etiopia ( caldeggiata dal nano negus il fomentatore del terrorismo egli shifta’ contro gli italiani e dalla chiesa ortodossa abissina ).Di Meglio ,ancor prima della visita dei quadriunveri dell’ONU ,raduno’ alcuni sostenitori del Crie ed una rappresentanza del partito Eritreo e si recarono a New York e nel Vaticano ,a proprie spese , per perorare la legittima aspirazione degli eritrei .Tornarono a mani vuote!
I nostri imbelli governanti ,spronati dai social comunisti , non alzarono un dito .Anzi , l’unico che ,sottobanco ,appoggiava il progetto di Di Meglio era il Console Generale d’Italia march. Capomazza .
Ad onor del vero devo dire che la maggioranza della comunita’ musulmana era a favore dei disegni italiani .
Di Meglio venne osteggiato dagli inglesi e dai rappresentanti di alcuni partiti italiani antifascisti che aprirno all’Asmara le proprie sezioni .C’era pure una “timida”sezione del MSI osteggiata dai soliti figli della p….. di Albione .Nel 1950 il nano etiope vinse la partita ottenendo l’Eritrea federata agli abissini ( canaglie anche costoro ),ma con decorrenza 1° gennaio 1952 ………….poi si è visto com’è finita la federazione ! E da questo colpo di stato negussita che inizio’ la guerra dei trentanni .Dopo la cattiva notizia,papa’comprese che era venuto il momento di rientrare in Italia ,entro il 1951 , prima della presa di possesso del bassotto abissino .
Di Meglio sciolse il Crie ed istitui’ ,assieme ad altri , la Casa degli Italiani nei locali dell’ex Casa del Fascio .
Nel 1951 gli inglesi lo allontanarono dal Regina Elena ,costringendolo ad abbandonare l’Eritrea .Lui ,invece , opto’ ,come tanti italiani , a recarsi in Arabia Saudita ,rientrando nella sua Asmara nel 1957 .In Italia rientro’ definitivamente nei primi anni sessanta .
All’inizio avevo scritto di avere” sostenuto” ,indirettamente , la causa eritrea .I fatti si svolsero cosi’ : ad ogni riunione presso il CRIE ( la sede era in un palazzo vicino all’ agenzia della Lloyd Triestino in viale Mussolini ) mio padre mi portava sempre con se .
Non ero ancora all’altezza di capire , ma mi entusiasmavo perche’ capivo soltanto che si lavorava per l’Eritrea spellandomi le mani ad ogni applauso .
Di tutta questa storia sono a conoscenza i vecchi eritrei .Ammettiamo che il Crie lavorava per gli italiani ,come noi ,ormai radicati in quell’oasi felice d’Africa , ma non dobbiamo dimenticare che ne avrebbero tratto vantaggio anche gli eritrei ,consapevoli che se non fosse stato per gli italiani a quest’ora Asmara sarebbe ancora un villaggio pieno di tucul e dominati da i vari ras abissini di turno ,come ras Alula .L’Eritrea che per industrializzazione, per un certo peiodo , era seconda solo al Sudafrica .Ed i segni di quella realta’ erano evidenti perche’ c’erano i Barattolo, i Melotti ,gli Spinelli ,i Fenili etc. anche sotto il regime del nano dei nani ( negus nghesti ).Spezzero’ una lancia a suo favore : dopo l’annessione dell’Eritrea il nanerottolo capi’ che non poteva fare a meno degli italiani .Invero ,lo capi’ al ritorno del suo esilio nel 1941 .Nei primi anni sessanta si vedevano ,qui in Italia , scatolette di carne made in Eritrea .
Poi venne il Derg , per la gioia dei comunisti italiani ,segirono nazionalizzazioni ed espropri ed è finita l’Eritrea assieme ai residenti italiani .
Il colpo di grazia gli eritrei e gli italiani l’hanno avuto con l’attuale satrapo di stampo comunista e filo islamico ,sebbene di famiglia cristiana .
Di tutto questo quel c****ne che ha scritto tutte quelle corbellerie di stampo comunista che ne sa’ ?
A costui direi solo questo : gli italiani ,durante la loro avventura coloniale, non hanno depredato nulla .Anzi , hanno lasciato sudore ,sangue e….sopratutto, civilta’.
Gli italiani non si sono comportati come gli inglesi ,francesi ,portoghesi che hanno solo sfruttato e depredato .Questi (compresi gli olandesi in Asia e nelle Antille), all’inizio della loro avventura coloniale ,hanno esordito con il turpe commercio degli schiavi africani ,mentre l’Italia , in Abissinia ,aboli’ la schiavitu’in una nazione ( si fa per dire ) che era stata accolta e difesa dalla Societa’ delle Nazioni di Ginevra ,altra organizzazione inutile ed imbelle quanto l’ONU .
Ora basta , mi taccio!
EEA

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08/11/2013 13:33 #20235 da Francesco
Buondì ,
Nelle ultimissime ho letto la missiva di Protasio .Veramente m'aspettavo notizie sulla situazione locale .
EEA

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08/11/2013 12:24 #20234 da Agau-del-Semien
Semplicemente perchè : a partire dal Kalcidico, al Greco,al Latino e all' Italiano, la DOPPIA V non è mai esistita. Solo nell'alfabeto anglosassone esiste la W.
Mi chiedi: Allora?
All'ora, sessantaminuti o 3600secondi ( risposta itagliana)
Agau

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08/11/2013 11:48 #20233 da wania
[justify]Ma perché no, scusa! prima del 1941 il Viva si scriveva proprio col W (vu doppio).....e allora?[/justify]

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08/11/2013 11:09 #20232 da Agau-del-Semien
Buongiorno a tutti, anche agli Abissini.
Desidero fare riferimento al post 20230 di Sirocchia dove ricorda la scritta posta da Protasio sulla sua email.
Se la scritta è antecedente il 1941 è poco probabile che sia stata scritta da mano con cultura italiana del periodo. Nessuno avrebbe usato la "doppia V", più semplicemente, avrebbe scritto : Evviva!
Detta scritta fu posta sul muro dopo l'occupazione britannica? Potrebbe essere ma, ancora, non avrebbero usato la doppia V.
Forse scritta negli anni cinquanta? Può essere.

Scusatemi se un pochetto ragiono all'Abissina.

Agau

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08/11/2013 08:11 #20231 da wania
[justify]SIROCCHIA eccomi qui e ci sei te. Fra un po' ti telefono perché ti devo dire una cosa di Riva del Garda che ieri sera ho dimenticato di dirti. Non uscire ti chaimo fra cinque minuti.[/justify]

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