GL I EUCALIPTUS

Ciao WANIA ,
mi fa piacere sentirti dire che l'Inno a Roma lo cantavi da Piccola Italiana .Io ,invece ,lo cantavo all'Asmara in classe assieme alla canzone del Piave e a qualche altra che non ricordo .Ora non si usa piu' .In particolare ,l'inno in questione ( i cui versi li scrisse il poeta e librettista Fausto Salvatori ,mentre la musica e' del grande Puccini ,uno dei miei preferiti )è stato messo volutamente nell'oblio , dopo la caduta del Fascismo ,perche' considerato ignorantemente un retaggio del Fascismo .L'inno in parola non ha avuto nulla in comune con quel regime ,atteso che è stato composto nel 1919 e commissionato da un sindaco capitolino .Quando Alemanno ,cinque anni orsono , vinse le elezioni quale sindaco di Roma ,come prima cosa ,presentandosi al popolo in Campidoglio ,volle che si suonasse questo bellissimo inno .Apriti cielo : successe un pandemonio ad opera degli avversari ,qualcuno si spinse a dire che era un atto di apologia a favore del Fascismo .
L'inno che piacque a tutti era sempre riproposto ,ogni anno dal regime ,il 21 aprile ( natale di Roma )ed era cantato nelle scuole e nelle manifestazioni per osannare le glorie di Roma del passato .
Tramite email ti ho inviato il testo e la musica .La voce è del famoso baritono Apollo Granforte ,che opero' tra gli anni '20 e '40 .
L'email l'ho inviata a tutti ,ad eccezione di tua sorella e di Annamaria delle cinque terre , delle quali non ho l'indirizzo della posta elettronica.
EEA

[justify]Questa è la settimana dello zighinì pre-natalizio! Buon viaggio a chi parte dal Nord, dal Sud, dal Centro; Firenze vi attende, al freddo e al gelo ma con cuore caldo e trepido...buon viaggio, andate piano! Cisi.[/justify]

[justify] FRANCESCO non ho dimenticato...avevo fretta dovevo andare. Ma lo sai che io da piccina questo inno lo cantavo e senza nemmeno capire cosa volesse dire mi emozionavo? Ho fatto la prima e la seconda elementare da figlia della lupa, si andava alle adunate, in divisa, si camminava per Asmara e si cantava. L'inno a Roma cominciava così: Roma divina a te sul Campidoglio, dove eterno verdeggia il sacro alloro ...e mi ricordo anche il motivo ( se venissi allo zighinì pre natalizio, te lo canterei, ma siccome non vieni peggio per te!) E poi quando si arrivava a dire Sole che sorgi, mi piaceva molto, moltissimo che quel sole fosse libero e giocondo. Mi piacevano questi due aggettivi. Ma così da bambina senza sapere nulle né di Roma né di Mussolini; figurati che quell'emme grande che avevamo sul petto ho creduto che volesse dire Masini per tutta la prima e solo in seconda, vedendolo sul petto di tutte le altre bambine che si chiamavano Lavezzi, Baesi, Filippini e così via......chiesi spiegazioni alla Mamma che mi disse molto fiera, che voleva dire Mussolini! !......Poi da grande ho appreso e capito tantissime altre belle cose, per esempio che quest'inno era un'ode di Orazio...e anche quel giorno, ero grande ed ero in italia...anche quel giorno con Orazio, mi emozionai in silenzio e senza che nessuno se ne accorgesse.....(il professore di latino e greco, qui a Firenze, era ebreo).... Ciao, buona notte.[/justify]

WANIA , hai dimenticato di completare la quartina ......"sul colle nostro i tuoi cavalli doma/ tu non vedrai nessuna cosa al mondo / maggior di Roma."

Ah , la metrica , la metrica !

EEA

un caro saluto a tutti dalla A alla W e buona domenica

[justify]Senza annunciarsi, è arrivato di prepotenza, ha mandato a casa le nuvole nere e ora splende alto nel cielo terso, splende bello, giallo, non caldo purtroppo ma..... libero e giocondo, come piace ai nostri due compagni di questo forum e illuminerà il mio viaggio verso l'Umbria Verde... Vo, cisi.[/justify]