GL I EUCALIPTUS

Buon giorno a tutti,Sirocchia come mai siamo sotto tiro per il nostro di girare sui tacchi ma quelli che non si fanno vedere per niente dove sono finiti io direi meno male che ci siamo o no

[justify]Pazienza, pazienza.... pazienza? Pazienza un corno! ! Per ora però, in via eccezionale, ma eccezionale veramente, si pol far finta di nulla..... In seguito vedremo! ! ! Si pole, si pole. Oggi è l'ultimo giorno dei giorni della merla - che sono tre se non sbaglio, 29 30 e 31 - sarà anche l'ultimo giorno del gran freddo? Magari! ma io non credo, di solito a Firenze il febbraio è di ghiaccio; si dice infatti qui: "Febbraietto horto e maledetto". Altre quattro settimane, per me, d'inferno! No che dico d'inferno, all'inferno farà sicuramente caldo.......quattro settimane di bubbole e infagottamento, si infagottamento, non v'immaginate nemmeno quanti panni ciabbia addosso.......sono più che infagottata, fo fatica a muovermi...! Ma basta con queste ciance, vo a fare colazione, preparerò anche un bel bricco di caffè per gli ospiti celati poerini, qui al freddo a spiare noi..... via! via! Anda! e sono la sirocchia anch'io.[/justify]

Lulù a te, ma pubblicamente, dico che hai ragione, evidentemente oltre a non sapermi spiegare, non so neanche usare l'auto controllo. O porti pazienza o porti pazienza. Ciao, sono la sirocchia!

Peccato, credevo che ci fosse comprensione, ma stultum est dicere putabam, mea culpa sorry a tutti e giro i tacchi.

Carissimi ho scoperto che su Google-Crome facendo la ricerca su "Ultime notizie dall'Eritrea" c'è molto da leggere ed anche da vedere.
Volendo continuare il mio precedente ricordo del bombardamento della stazione ferroviaria di Asmara i miei ricordi corrono ai 59 giorni della "Battaglia di Cheren", in quel periodo spesso la stazione di Asmara si riempiva solo di feriti gravi, perché chi era ferito ed era in grado di combattere continuava a farlo fino a donare la propria vita, compresi soprattutto i nostri "Valorosi Ascari".
Da Cheren, con littorine o vagoni trainati da gloriose locomotive Mallet costrette durante il giorno a fermarsi in galleria per evitare i bombardamenti aerei, giungevano ad Asmara feriti con tremende ferite che venivano subito smistati con tassì o altre automobili all'ospedale Regina Elena. Il piazzale della stazione una volta che giungeva una littorina o un treno carichi di feriti erano scene inimmaginabili, mi diceva papà che molti con gravi ferite al ventre urlavano chiedendo "acqua", lui soffriva perché sapeva che se avesse dato da bere li avrebbe uccisi anzitempo, questo gli dicevano i medici che in stazione cercavano di dare i primi soccorsi.
"Cheren" - questo nome è scolpito nei nostri cuori perché anche a distanza di parecchi anni ci ricorda il sacrificio che tanti "EROI" fecero per il nostro "Tricolore Stemmato" di allora.

[justify]Che ti posso dire se non GRAZIE grazie di cuore, sei un amico e un amico che capisce. Lasciamo perdere le quisquiglie e le pinzillacchere del giratacchi.....là resto del mio parere, qui è un'altra cosa. Vero, non sono a conoscenza di come funzionano certi dispositivi digitali, non credo se ne possa farmene una colpa, ma se invece si, bene, l'accetto passivamente e mi rimetto alla comprensione,- e all'aiuto, - degli amici, quelli veri però! Sicché grazie, grazie ancora e...cisi. [/justify]