GL I EUCALIPTUS

[justify]Torno qui di tanto in tanto per vedervi, per sentirvi, ma non c'è mai nessuno che diamine! Dove siete tutti? E Francesco? Francesco non ti chiedo dove sei perché immagino che sarai a Palermo da Marco.....perché non ci fai sapere come vanno le cose col piccolo e l'ingessatura? Saluto tutti caramente per educazione! senza quella direi saluto tutti accidenti a voi! ! sorry sorry sorry. SORRY[/justify]

[justify] Buongiorno a TUTTI, buongiorno con la torre antica di Recanati, col pastore errante dell'Asia, con la nostalgia che in questi giorni sembra averci invaso tutti quanti, buongiorno e buona giornata, ma diamoci una mossa e siamo pratici....io ho da fare la lavatrice, la spesa, il minestrone, devo buttar via la granata vecchia e comprarne una nuova.......sta per arrivare la moldavina e devo guidarla un momentino perché non ha l'esperienza della madre che mi teneva da sola e in autonomia la casa in ordine e pulitissima....... devo andare, vo'! Bye, cisi. [/justify]

Cara Wania,
dici grandi verita', poi ti contraddici, poi torni a ragionare.....
Nel tuo ultimo post riveli appieno te stessa, anzi, lasciamelo dire, tutti noi.
Sai perche' noi che abbiamo vissuto in quella terra siamo un pochetto speciali? Cosi nostalgici, cosi legati ad un pugno di terra colorata da ossidi di ferro? A quelle pietre basaltiche o ai massi granitici che accompagnano i tornanti delle belle carrozzabili che portano verso i bassopiani, costruite dalle nostre Centurie, dai nostri bravissimi tecnici e coadiuvati da operai abissini?
Tutte queste domande hanno una sola risposta, questa: portiamo nel cuore quello spirito nato a Recanati:

“Io ho lungamente ricusato di creder vere le cose che dirò qui sotto, perché, oltre che la natura mia era troppo rimota da esse, e che l’animo tende sempre a giudicare gli altri da se medesimo, la mia inclinazione non è stata mai d’odiare gli uomini, ma di amarli. “

Oppure:

D'in su la vetta della torre antica,
Passero solitario, alla campagna
Cantando vai finchè non more il giorno;
Ed erra l'armonia per questa valle.
Primavera dintorno
Brilla nell'aria, e per li campi esulta,
Sì ch'a mirarla intenerisce il core.

Oppure:

Che fai tu, luna, in ciel? dimmi, che fai,
Silenziosa luna?
Sorgi la sera, e vai,
Contemplando i deserti; indi ti posi.
Ancor non sei tu paga
Di riandare i sempiterni calli?

Ma non solo a Recanati! Abbiamo nel petto lo spirito nato a Firenze, a San Mauro di Romagna , a Arquà Petrarca , e in breve in tutta la meravigliosa ITALIA. Si, portiamo nel cuore le tradizioni, la storia, la cultura, della Nazione tra le più' belle al mondo, ricca di sentimenti di poesia, di musica........« Maruzzella Maruzzè, / t'e miso dint'a ll'uocchie / 'o mare e m'e miso / 'npietto a me 'nu dispiacere. / 'Stu core me fai sbattere / cchiù forte 'e ll'onne / quanno 'o cielo è scuro: / primma me dice si, / po' doce doce me fai murì. »

Ecco, siamo semplicemente ITALIANI VERI ( non quelli nata dalla resistenza, dal tradimento), legati alla nostra PATRIA che costrui l'Eritrea con immani sforzi per darci un sito dove vivere. Ma, oggi, mettiamocelo ben in testa, esiste l'itaglia e non esiste più' quell'Eritrea che portiamo nel cuore. L'attuale e' come l'itaglia, tutt'altra cosa.

Agau

[justify] Ciao GIACINTO, che bello, davvero, che bello ricordare, e che bello esserci incontrati tutti quanti ora, nell'ora tarda della vita.....io ci muoio dentro questi sentimenti , altro che il Colle di Recanati, io naufrago dolcemente sulla gradinata di una fontana ormai senza più acqua! e ..il naufragar m'e dolce.......altro che se m'è dolce.....in quelle scale! ......Cisi? [/justify]

WANIA,ma tu berò non conoscere, Assab, Thio, Beilul, Ras Darma,Barassoli, Gibuti, Aden,di Dancalia: Mandha piana di sale,28 mt s.l.m.temberatura +65-70°,botere attrabersare solo notte, Dessiè, Combolcià, Awash,Addis Abeba. Tu mai non bevuto duma. Visto come fare su piante di palme per raccogliere duma ? Io bevuto duma fermentata e mbriacato. Che bello.Il nuovo porto di Assab, gli uffici della Mitchell Cotts.Il porto lo ha costruito una impresa jugoslava, La Pomgrad di Spalato.I primi rilevamenti li fecero nel '58, nel '60 la posa della prima pietra.Ogni tanto mi vado a rivedere il mio filmino sull'avvenimento. Ora quel porto è in abbandono, tutte quelle strutture in abbandono.Avrebbe dovuto essere il porto di Addis Abeba.Quanto lavoro all'epoca mia su quell'unica banchina,il molo Rubattino,dove poteva ormeggiare da un lato solo una nave. Si lavorava giorno e notte velocemente in quanto in rada erano in attesa altre 7-8 navi che dovevano effettuare operazioni di carico o scarico.E c'era anche Michele, il fratello di Silvano.Quando ogni tanto ci sentiamo rivanghiamo.Dopo la federazione, nel '52, quel porto ebbe uno sviluppo impressionante. Massaua passò in secondo piano. Tempi che furono. Solo mi domando : oggi avremmo potuto essere ancora la a vivere e lavorare se non si fosse verificato tutto quel disastro ? Che bello, tu sedevi sui gradini delle scale di Ghezzabanda io per le piane di Raheta a caccia di qualche dig-dig per cena.
Cisi

[justify]Anche io conoscere Senafé e Barentù, ma no brima quando io biccola e boi giovane, dobo io conoscere quando tornare come grande nostalgica e anche adesso becchia. Senafé si , biccola, vero, io gioca sotto sicomoro biedi Amba Materà con scimmie....... io no geometra no ragioniera io becchia romantica con cuore che batte e tutto resto mi frega niente.......ciao silvano ciao agau, io capisce nostri cuori tutti come uguale....... Cisi?[/justify]