GL I EUCALIPTUS

[justify]Buongiorno buongiorno, oggi a 8 tutti al Corno d'Africa! Agau ti ricordi quando cercavi alcuni numeri mancanti del Mai tacli? Ti dissi di farmi sapere quali, avrei provato a cercarli.....ma non seppi mai nulla di questi numeri mancanti e tutto cadde nel vuoto. Peccato perché io oggi vado a Sesto e là devo cercare proprio alcuni numeri di un amico che me li ha chiesti, un abbonato via, non lo conosco nemmeno. Ti venisse in mente quali sono, anche non tutti scrivimelo subito qui uscirò di casa alle 9 9,30 A SEsto devo fare un gran ripulisto dato che le fanciulle.......non ci sono! !e quando ci sono.........Ti saluto. Si scrivi della tua Adei Marei. Sta all'Asmara? ma neanche se dici che vuoi vedere lai ti fanno entrare? Provaci, chiedi, domanda, che noi vecchierelle ci stiamo facendo un altro pensierino....Se ti comporti bene ti portiamo con noi! ! ![/justify]

Certi abitanti della cosa itaglia non finiscono mai di stupire. Leggevo i deliri detti e scritti da certo (Don) Giorgio de Capitani, il prete folle nei confronti di Berlusconi.
Io non credo che “ esso” possa considerarsi un Don, almeno nel puro significato dato dalla chiesa agli ecclesiastici, ai servi di Cristo, o presunti tali, che si fregiano del titolo.
Questo tizio mi ricorda il ribrezzo che provavo per un altro Don, quello viscido, falso opportunista del Manzoni per intenderci. E' proprio vero, l'abito non fa il monaco e tanto meno, sia il Don e sia il de posti avanti al cognome “dell'esso”, non ne fanno assolutamente una persona di riguardo o un nobile, anzi. Chissà da dove deriva il de, certamente usurpato.
Pero', pensandoci bene, il de gli e' appropriato : de-portarlo, de-mente, o meglio di tutti , il DE CUIUS......infatti defunto per la chiesa lo dovrebbe essere e lascia un'enorme eredita': la cattiveria, la demenza, l'odio per un suo simile, la non carita' cristiana.

Papa Francesco dove sei? Procurati una buona robusta ramazza e inizia a fare pulizia, cosi come fece il Nazzareno entrando nel tempio gerosolimitano prese a colpire i presenti gridando:
“ Voi, genia di serpenti e di vipere, avete forse preso il tempio di Dio per mercati?”

Agau

Io sono stato molto piu' fortunato, non ho avuto una balia, ma una seconda Mamma.
La mia Adei Marei, Tigrina, e' nata nel Gheralta, nel Tembien, tra Aksum e Macalle'. Una vera Abissina.

Figlia di un Ascari decorato, ando' poi in sposa giovanissima ad un Ascari della stessa compagnia del Padre.
Ora ha 95 anni, vive all'Asmara.
Un giorno, se ne saro' capace vorrei scrivere piu' ampiamente di questa Donna Meravigliosa che mi ha insegnato la devozione a Mariam, mi ha trasmesso l'Amore per la sua terra, mi ha fatto conoscere la sua gente, la sua storia.

Buzuh Merikatka Adei Marei.

Agau

[justify]E allora vivi l'Italia che hai dentro non ti avvelenare il fegato con l'itaglia che ti sta d'intorno. Hai rammentato Ungaretti; anche lui come te era nato in Africa e aveva avuto una balia nera (te invece?). Quando, adulto, venne in Italia, fu molto colpito dal Barocco.......e...e poi sinceramente non ricordo altro! ! Ma mi ha fatto piacere ritrovarmelo qui proprio oggi. Sursum corda Agau! Buona serata a TUTTI Cisi



Papaveri per tutti e per sempre[/justify]

Ecco l'ITALIA che ho nel cuore, quella dei grandi poeti, dei sentimenti sani non delle mascalzonate di lor signori, alcuni dei quali ignoranti come le talpe....
Agau

[justify]Gironzolavo per qui prima del sonnenllino....bellissimo Ungaretti, questa poesia la conoscevo...nella festicciola dei compleanni stasera in terrazza fra noi 4 IO.... sono io LA MADRE.....grazie a chi l'ha ricordata...... Agau e chi se no?......[/justify]