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CORRISPONDENZA 7

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08/12/2012 17:16 #15097 da Francesco
Da bere il FALERNO o birra alla spina altro che il tecc dell'Abuna Agau .
EEA

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08/12/2012 17:14 #15096 da wania
[justify]Tutto molto semplice AGAU, quando preparerai un piatto così, mi autoinvito a pranzo da te. Immagino che avrai una casa in campagna, io ci vengo e mangio tutto. porto il vino perché il tecc non credo che mi piaccia. Cos'è?[/justify]

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08/12/2012 17:14 #15095 da Francesco
Eccola è uscita , ma ho cacciato il pizzarolo che mi ha fatto sfigurare .
Il termine alluccare è napoletano .
Buona cena

P.S. Ad Empoli c'è la pizzeria " ' O Scugnizzo ",gestita da napoletani veraci .La pizza la fanno tale e quale come a Napoli .
Il segreto è l'impasto .Gli ingredienti arrivano settimanalmente da Napoli .Per andarci ti devi prenotare .
Questi tre fratelli hanno fatto ,in vent'anni ,la loro fortuna .Hanno una succursale a Castelfiorentino solo per la pasticceria napoletana .Per loro .....altro che America .

EEA

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08/12/2012 17:08 #15094 da Agau-del-Semien
e da bere tecc
agau

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08/12/2012 17:06 #15093 da Agau-del-Semien
Piatto tipico Abissino

è di moda ormai proporre piatti speciali, come prepararli e come gustarli.
Anch’io desidero cimentarmi in questa arte e descrivere un piatto umile, povero della nazione che mi ha dato i natali, l’Abissinia.

Innanzi tutto ci si dovrà procurare quattro o cinque conci di pietra basaltica o granitica e, su un piccolo piano di terra battuta dopo aver tracciato una circonferenza di 50 o 60 centimetri predisporli su tale perimetro. Per unirli si può usare argilla impastata con acqua. Si ricordi che sul retro si dovrà lasciare tra due conci una fessura per la fuoriuscita dei gas di combustione.
Terminata la posa dei conci sugli stessi si spalmerà ancora dell’argilla impastata con acqua per ben livellare la loro parte superiore onde preparare il piano d’appoggio della piastra, anch’essa di basalto e per chi ha la possibilità una piastra di lamiera di ferro.
Ancora, con l’utilizzo degli escrementi bovini impastati con argilla e paglia tritata di preparerà una cupola dello stesso diametro del forno e con un’altezza al colmo di circa 20 cm.
Ecco, cosi facendo avremo il nostro bel mogogò !
Poi cercheremo nel vicino torrente due pietre ben levigate, una di diametro intorno ai 30/40 cm. e piatta. L’altra più piccola e se possibile con base piana ma di forma conica.
Avremo cosi rispettivamente formato la macina dei cereali, la pietra sotto sarà il metehan e quella di sopra il medid.
Dopo aver acquistato al mercato il taff e il dagussà a forza di braccia macineremo questi due cereali.
Li porremo in un otre miscelandoli con acqua tiepida. Terminata la fermentazione toglieremo l’acqua che si dispone sopra l’impasto e ottenuta cosi una pastella semi liquida si disporrà sul piano prima riscaldato del mogogò in uno strato sottile. Si coprirà con la cupola d’argilla e, in pochi minuti avremo l’ engerà. Questo il nostro pane abissino.
Potremo accompagnare, nei giorni di festa, l’engerà con il tepsi o con il chechel

Buon appetito
Agau

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08/12/2012 17:06 #15092 da wania
[justify]mmmmmmmm grazie la gradisco proprio. E da bere?[/justify]

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