CORRISPONDENZA n. 6

STUDIO SULL’ORIGINE DI UN NOME

WANIA ,dalla consultazione dei miei libri ,di Wiki ed anche della Sibilla di Cuma ,presso il lago d’Averno (Napoli) è certissimo che non è mai esistita una santa che portasse il nome di Wania .
E nemmeno nell ’Enciclopedia dei Santi e Beati ( vedi apposito sito ) si trova traccia del nome in argomento ricercando nei seguenti indici : Indice onomastico ,Indice emerologico, Indice patronati ed il Dizionario dei nomi .
La predetta enciclopedia riporta soltanto un nome, quasi simile, ed è quello della Beata Vanna da Orvieto morta nel 1306 ,il cui onomastico , in memoria della predetta ,si festeggia il 23
luglio .
Il nome è di origine slava e’ puo essere imposto ad ambedue i sessi secondo la tradizione russa .
Ecco spiegato come Anton Čechov ,nel suo celebre dramma Zio Vaja , chiama Vanja il principale personaggio .
In eta’ giovanile ,mentre prestavo servizio militare a Torino , assistii alla rappresentazione del dramma in un teatro torinese .Da allora mi sono sempre scervellato per capire “ perché il personaggio avesse un nome femminile “.
Grazie a questa ricerca ed a te ho compreso l’ “inghippo “.
“ Secondo l'interpretazione più diffusa, Vania è un diminutivo russo del nome Ivan che a sua volta deriva dal nome Giovanni .
Il nome Vania di per sé è adespota, non essendo portato da alcuna santa. L'onomastico può essere festeggiato quindi il 1º novembre (per Ognissanti) oppure lo stesso giorno di chi si chiama Giovanna, quindi principalmente il 30 maggio in ricordo di santa Giovanna d'Arco, o lo stesso giorno di Ivano, il 16 dicembre.” Citazione da Wikipedia.
Le varianti di questo nome sono le seguenti :
Inglese: Vanya ; Norvegese: Vanja, Wanja ; Russo: Ваня (Vanya, Vanja) ; Svedese: Vanja Tedesco: Wanja.
Comunque ,oggi è il compleanno di tutti .
EEA
La foto, se appare,è quella di Cechov .

ANNA MARIA la piemuntisa , poi ti rispondero'.
Ciao e cerea
EEA

Ciao Francesco, mi posso permettere di inviarti un saluto?
Essendo stati i miei avi sudditi (forse loro malgrado essendo nati in Piemonte) e nu fetente re piemontese...non vorrei che mi raggiungessero i tuoi strali!!!!!!!!
Cerea munsù, ca staga bin e c'an manda nen ad maledision, mi a sun na brava fja e ai voj bin a j'amis!!!!!!!!!
CEREA.

O Wania, porta tanta, ma tanta pazienza!!!!Noi i ponteggi li abbiamo sopportati per circa 3 mesi.C'era sempre polvere dappertutto per non parlare degli spaventi nel ritrovarmi ogni tanto qualcuno degli operai sul balcone.Ieri ho passato una bellissima giornata ospite di amici eritrei...zighinì con injera a gogò e tanti tanti ricordi.E' stato un miniraduno fra eritrei neri ed una eritrea bianca fuori e nera dentro così come mi dicono loro.Ciao, sopporta ancora i tuoi ponteggi e pensa che poi casetta tua sarà più bella che pria!!!!!!!Cisi.

GIACI'' , e' cheste cosè ,in illò tempòr ,ne avevàm già'' parlàt. E nun me fa' allucca’ perchè pure oggi nun e' iurnata .E te si scordàt ca' si chiamavàv finò o' 1927 a' TERRA ro' FATIC ( TERRA DEL LAVORO ).

Nun te scurdàr , pure si cammìn ‘ncoppa e' ciocè , ca' a scombinàr tuttò nun iniziò o' Ducè ,ma chelle cosè fetiènt e' Piemontès ,a cominciàr ra chillu fetiènt e' Garibaldì( ca' l''avessèr accise cient''ànn prima ).
Lasciàm perdèr o' passàt ed occupiamòc ro' presènt : chi avutò avutò ,chì a datò a datò simme e' Napule ,paisà''.

Ma si nun errò ,pèr chesta inondaziòn piccerella ,originàt ra' terrà e' ITRI dovrèbb esserè corresponsabìl SILVANO ca' nascette int'a' terrà e' Fra Diavòl .Anchè SILVANO dovrèbb camminàr 'ncoppa e' ciocè .

Giacì'' statt bbonu e nun ci pensàr cchiu'.

Viva ‘o Re’ Franceschiello II e abbasc chillu fetient ‘e re piemontes !!!

[justify]SILVANO, che il mio nome fosse di origine russa lo sapevamo tutti in famiglia per via del famoso zio di Cechov ( mia madre amava la letteratura russa), ma non sapevamo nulla della "Giovanna".......che ti devo dire, Giovanna è anche un nome che non m'è mai piaciuto....ma parliamo d'altro! ! Il colbacco lo porto d'inverno pereché sono freddolosa! ! non per altro! La tela che si trova dietro la fotografia col colbacco è originale eritrea dipinta dai Cascì del Bizen ed è composta di 6 riquadri che rappresentano 6 parabole del Vangelo. Quei due riquadri che si intravedono in suddetta foto sono LAZZARO e IL SEMINATORE. Chiederò a qualcuno dei tanti figli che ho (tre!) di farmene una bella foto, di mettermela sul computer e di inviarvela. Io vi dirò delle altre 4 parabole. Veramente credevo di avertene già parlato tempo fa, mi sbaglio?. Non se ne parlò quando c'incontrammo qui la prima volta l'Annamaria Goffi te e io?

E ora auguriamo buon viaggio al Grande Abissino Vagabondo, ciao AGAU, buon viaggio e buon tutto. Ci mandi un cenno ogni tanto oppure no?

GIACINTO, voi nella vostra zona siete all'asciutto vero? Lo spero.

A TUTTI cisi![/justify]