Morire per morire: meglio morire da Sciumbasc !
“Morire per morire: meglio morire da Sciumbasc” Quante volte lo abbiamo sentito dire da ragazzi, al punto di adottarlo, come “detto” anche noi!
Lo dicevano gli Abissini, era la massima espressione, a parer mio, del loro orgoglio delle loro dignità.
Si perché spesso affrontavano la morte lasciandoci stupiti per la rassegnazione o il coraggio.
Sarà dipeso dal loro fatalismo, dalla pregressa miseria quindi concezione di una vita grama, dal loro coraggio, dal buon rapporto con la natura ed accettazione delle calamità. Sarà dipeso dalla loro fede cristiana, fatto è che i nostri medici, gli ufficiali i dirigenti di cantieri ed imprese, se li han visti cadere, ne rimanevano stupefatti.
Il detto ha chiare origini militari, se lo dicevano gli Ascari magari per incoraggiarsi, prima di un combattimento.
Il significato è chiaro: se devi proprio affrontare la morte affrontala con un atto di coraggio e da uomo che ambisce ad un grado in più. “Sciumbasc” era infatti il primo grado della gerarchia militare che elevava l’ascari semplice.
Da buoni Abissini, nelle considerazioni non trascuravano certo il fattore anche economico e cioè l’eventuale liquidazione per la morte per cause di servizio.
I tempi sono cambiati, ora sono Eritrei, saran sempre così?
Agosto 2015
Cristoforo Barberi