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Ricordi di gioventù |
- Professoro Erasmo de Pampuriis
- Autore della discussione
28/02/2010 19:32 #3181
da Professoro Erasmo de Pampuriis
La gherra de la mossareglia de bufalo bill?
Inderesande ne fedremo de le beglie .
Ma cuantho enizierebi ? Mo me a me mi vegne l'acuelina en boca.
L'urdema la magnette goando nel 1910 facefo lo milidare de lieva a Neapoli neglia Kazerma Joseppe Gannibardi .
Votro Professoro et Akademiko
Inderesande ne fedremo de le beglie .
Ma cuantho enizierebi ? Mo me a me mi vegne l'acuelina en boca.
L'urdema la magnette goando nel 1910 facefo lo milidare de lieva a Neapoli neglia Kazerma Joseppe Gannibardi .
Votro Professoro et Akademiko
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- Cin Cin
- Autore della discussione
28/02/2010 17:44 #3179
da Cin Cin
Udite , o giovani ed anta ,
cessata la guerra delle olive ,fra non molto, inizierà quella delle MOZZARELLE di BUFALA .
Prossimamente in questo forum.
cessata la guerra delle olive ,fra non molto, inizierà quella delle MOZZARELLE di BUFALA .
Prossimamente in questo forum.
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- Silvano
- Autore della discussione
28/02/2010 16:35 #3178
da Silvano
Giacinto, mi ricordo benissimo di Giorgio Pozzolini.
Giocava nella RariNantes di Massaua ed era un bravo pallanuotista e nuotatore. A dorso era imbattibile riusciva a battere tutti anche i nuotatori asmarini.
La famiglia Pozzolini l'ho conosciuta al completo:
I tre fratelli in quanto sportivi io ero nella RariNantes, categoria allievi, e fu proprio Aldo a farmi iscrivere alla squadra di nuoto in quanto ne ero restio.
Il padre lo conobbi quando lavorai alla Gellatly Hankey, inizialmente ero proprio nel suo ufficio contabilità e tenevo il libro mastro all'americana dove registravo tutti i movimenti contabili. Fui scelto per la bella calligrafia, dote ereditata da mio padre e per la discreta conoscenza dell'inglese che mio padre ci aveva insegnato insieme al francese. Penso tu ricordi la severità di mio padre,
severità tornataci sempre utile in campo lavorativo sia a me che Michele.
Per aprire il libro mastro mi occorreva il piano intero della scrivania e per le registrazioni all'estrema destra dovevo spostarmi con la sedia!
Poi Mr. Paris, il direttore maltese della filiale, mi volle nel reparto dattilografia dove già lavorava Michele, in quanto carenti di personale.
Quando nel '50 rientrammo all'Asmara, frequentai il 2° anno di Ragioneria, successivamente nel '52 ritornai a Massaua e andai a lavorare alla Carrara Marson Seccenti dove presi il posto di Ermete Rebucci che rientrava all'Asmara.
Lì trovai la mamma di Giorgio Pozzolini, donna molto precisa e brava nel suo lavoro di contabilità, la sua cadenza toscana mi era molto simpatica, io svolgevo le pratiche di sdoganamento delle merci provenienti dall'Italia ma anche da tutto il mondo: non esisteva orario di lavoro, talvolta quando arrivavano merci deperibili da sdoganare velocemente si lavorava anche tutta la notte. Il tempo di fare un salto a casa per una doccia e di nuovo a lavorare!
Naturalmente i contributi previdenziali non furono mai versati ciò si è poi riflesso nella pensione.
Michele si interessò per farsi riconoscere i contributi ma non riuscì a trovare la strada giusta, visto il suo buco nell'acqua, io non ci provai neppure.
Credo ci volessero firme di 2 o 3 persone in grado di confermare con certificazione scritta i vari periodi lavorativi svolti nelle ex colonie.
Ora ti lascio, con l'augurio di poterci incontrare a Riccione e ritornare...giovani.
Silvano
Giocava nella RariNantes di Massaua ed era un bravo pallanuotista e nuotatore. A dorso era imbattibile riusciva a battere tutti anche i nuotatori asmarini.
La famiglia Pozzolini l'ho conosciuta al completo:
I tre fratelli in quanto sportivi io ero nella RariNantes, categoria allievi, e fu proprio Aldo a farmi iscrivere alla squadra di nuoto in quanto ne ero restio.
Il padre lo conobbi quando lavorai alla Gellatly Hankey, inizialmente ero proprio nel suo ufficio contabilità e tenevo il libro mastro all'americana dove registravo tutti i movimenti contabili. Fui scelto per la bella calligrafia, dote ereditata da mio padre e per la discreta conoscenza dell'inglese che mio padre ci aveva insegnato insieme al francese. Penso tu ricordi la severità di mio padre,
severità tornataci sempre utile in campo lavorativo sia a me che Michele.
Per aprire il libro mastro mi occorreva il piano intero della scrivania e per le registrazioni all'estrema destra dovevo spostarmi con la sedia!
Poi Mr. Paris, il direttore maltese della filiale, mi volle nel reparto dattilografia dove già lavorava Michele, in quanto carenti di personale.
Quando nel '50 rientrammo all'Asmara, frequentai il 2° anno di Ragioneria, successivamente nel '52 ritornai a Massaua e andai a lavorare alla Carrara Marson Seccenti dove presi il posto di Ermete Rebucci che rientrava all'Asmara.
Lì trovai la mamma di Giorgio Pozzolini, donna molto precisa e brava nel suo lavoro di contabilità, la sua cadenza toscana mi era molto simpatica, io svolgevo le pratiche di sdoganamento delle merci provenienti dall'Italia ma anche da tutto il mondo: non esisteva orario di lavoro, talvolta quando arrivavano merci deperibili da sdoganare velocemente si lavorava anche tutta la notte. Il tempo di fare un salto a casa per una doccia e di nuovo a lavorare!
Naturalmente i contributi previdenziali non furono mai versati ciò si è poi riflesso nella pensione.
Michele si interessò per farsi riconoscere i contributi ma non riuscì a trovare la strada giusta, visto il suo buco nell'acqua, io non ci provai neppure.
Credo ci volessero firme di 2 o 3 persone in grado di confermare con certificazione scritta i vari periodi lavorativi svolti nelle ex colonie.
Ora ti lascio, con l'augurio di poterci incontrare a Riccione e ritornare...giovani.
Silvano
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- Giacinto - Gaeta
- Autore della discussione
28/02/2010 13:54 #3176
da Giacinto - Gaeta
Ciao Silvano, volevo complimentarmi con te che sebbene gli anni....la tua fisionomia è la stessa. Ma che fate tu e tuo
fratello a non cambiare viso ? Ricordo che quando ci incontrammo a Milano, diversi anni orsono, nei pressi del
Pirellone, lo riconobbi al di là della piazza e dissi a mia
moglie e mio cognato : vedete Michele è dall'altra parte della piazza. Bene quella foto che hai inserito è del '53
ad Assab. Avevamo tutti e tre vent'anni. Forse Giorgio un
anno più grande. Tu ricordi i Pozzolini, toscani di Pontedera
Giorgio, Aldo e Giovanni. Con Giorgio e Aldo abbiam fatto elementari e medie insieme a Massaua e militavamo tutti nella
Rari Nantes. Loro non continuarono gli studi e rimasero a Massaua a lavorare, io invece mi trasferii all'Asmara e dovetti abbandonare il nuoto e la pallanuoto. Nel nuoto Giorgio era uno specialista a dorso, vinse diversi campionati
contro gli avversari asmarini, Fedi, Andreasi, Aversa ed altri che si allenavano a 2500 mt di altitudine e quando scendevano a Massaua ci surclassavano e quando salivamo ad
Asmara in quella piscina Mingardi d'acquadolce i tempi anda-
vano a farsi friggere. Comunque bei tempi eravamo giovani e forti e spensierati. Fammi una cortesia, per sbadataggine
non ho memorizzato il tuo cellulare, ti spiace farmelo riavere? Se mi capita ti farò avere la mozzarella di bufala
ma non sarà per posta, ma tramite qualche giovane conoscente che studia a Bologna.
Ciao.
Giacinto
fratello a non cambiare viso ? Ricordo che quando ci incontrammo a Milano, diversi anni orsono, nei pressi del
Pirellone, lo riconobbi al di là della piazza e dissi a mia
moglie e mio cognato : vedete Michele è dall'altra parte della piazza. Bene quella foto che hai inserito è del '53
ad Assab. Avevamo tutti e tre vent'anni. Forse Giorgio un
anno più grande. Tu ricordi i Pozzolini, toscani di Pontedera
Giorgio, Aldo e Giovanni. Con Giorgio e Aldo abbiam fatto elementari e medie insieme a Massaua e militavamo tutti nella
Rari Nantes. Loro non continuarono gli studi e rimasero a Massaua a lavorare, io invece mi trasferii all'Asmara e dovetti abbandonare il nuoto e la pallanuoto. Nel nuoto Giorgio era uno specialista a dorso, vinse diversi campionati
contro gli avversari asmarini, Fedi, Andreasi, Aversa ed altri che si allenavano a 2500 mt di altitudine e quando scendevano a Massaua ci surclassavano e quando salivamo ad
Asmara in quella piscina Mingardi d'acquadolce i tempi anda-
vano a farsi friggere. Comunque bei tempi eravamo giovani e forti e spensierati. Fammi una cortesia, per sbadataggine
non ho memorizzato il tuo cellulare, ti spiace farmelo riavere? Se mi capita ti farò avere la mozzarella di bufala
ma non sarà per posta, ma tramite qualche giovane conoscente che studia a Bologna.
Ciao.
Giacinto
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