1950: campo Asmara, ore ventuno

    Il titolo in testa all’articolo nella pagina sportiva de “Il Quotidiano Eritreo” di domani sarà questo: “Fra Asmara e Sporting ha vinto il freddo” - sottotitolo: “con solo dieci punti al passivo l’Itala ha battuto il record“.

Si, dice di stasera, siamo al 5 ottobre, fa molto freddo e qualcuno , tra le tribune (pochi scalini) e il muro di cinta, accende dei giornale per scaldarsi nell’attesa dell’inizio della partita femminile che è sempre la prima.

Altri, la maggior parte, già strillano i nomi delle squadre del cuore. I tifosi sono divisi sulla piccola tribuna, a

  

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1951 Campo Lorenzini - L’Itala ha appena ricevuto il premio

per seconda classificata campionato - 

Da sinistra:  Rosetta Sambataro, Marisa Baratti, Isa Granara e Lilli Baratti.

 destra e a sinistra (niente curva sud e curva nord quelle volte, neppure per il calcio al campo Cicero. n.d.oggi), i nostri, quelli dell’Itala dico, sono a destra. L’Itala stasera batte il record, certo, “incassare” solo dieci punti (10 a 4) è una eccezione, infatti, contro l’Eritrea - la stessa avversaria di questa sera - non abbiamo fatto, tempo fa, neppure il punto della bandiera: ci hanno “regalato” un bel cappotto da… 37 a 0!

Chi ride?

Non c’è da ridere, il cronista scrive nel suddetto articolo: “Le speranze azzurre di ripetere la vittoria dell’altra volta contro le bianche dell’Itala, o almeno di vincere con notevole distacco, sono state dei sogni.

L’Itala è ancora una squadra ingenua, fanciullesca diremmo quasi, non per la giovinezza delle sue atlete, ma per il suo gioco senza astuzia né esperienza, così semplice, elementare, piacevole del resto e che conquista, stando ai numerosissimi tifosi che la sostengono a gran voce. Senza dubbio è la squadra più “femminile” e piace proprio perché la femminilità è sinonimo di semplicità, di ingenuità.

 

Però non erano soltanto uomini che tifavano per loro! C’erano anche moltissime donne.

Chissà allora come si spiega tutto quel tifo…”. Già, è un gran tifo, un boato per ognuno di quei pochi punti che facciamo e addirittura qualcuno scende dalla tribuna e fa le capriole.

E passa il freddo - aggiungerà il cronista - in questa agitazione.

 

E i nostri tifosi saranno sempre in aumento, man mano che i punti in passivo diminuiranno fino al titolo del giornale rosa (carta rosa eh? n.d.oggi) “la Gazzetta dello sport”: tutto per noi (anche se dopo hanno giocato Sporting - Eritrea maschile) : cappello: La sorpresa viene dal Villaggio Para-diso.

E su quattro colonne: In un’incontro dominato dal cuore la sbarazzina Itala supera l’A.P.S. Abbiamo vinto, da ingenue fanciulle incominciamo a diventare sbarazzine e poi “volitive” e poi “bravissime”… i cronisti sportivicosì si pronunciano. I nostri tifosi ci seguono passo passo sempre più numerosi, sempre più rumorosi tanto che durante una partita contro l’Asmara (persa per 20 a 9!), fin dal momento in cui il fischietto di Verità (direttore di gara energico e preciso scrive il cronista) chiama in campo le due squadre, il pubblico appena rumoroso nella partita precedente, si scatena talmente da far interrompere la gara appena iniziata e richiedere l’intervento di Padre Placido, nostro Presidente, dalle tribune.

 

Il quale fatica non poco a far normalizzare la situazione, a far capire ai nostri tifosi che stiamo rischiando un 2 a 0 d’ufficio. Cambiamo allenatori: da Ermete Rebucci a Gianni Granara, da Giancarlo Pollera a Evangelo Bourboulis a Pupo Vigo… e cresciamo sempre assieme ai nostri tifosi.

Nella seconda giornata di campionato del 1952 pareggiamo con L’Eritrea 26 a 26! Il Quotidiano Eritreo titola: “Le sorprese della Pasqua” e nell’articolo, dopo la cronaca dell’incontro… :”Crediamo inutile aggiungere che mai, fino ad oggi, avevamo visto in Asmara un simile incontro tra squadre femminili per la vivacità del gioco, l’alternarsi ed il volume stesso del punteggio e la correttezza che solo in qualche momento si è incrinata, d’altronde involontariamente, durante tutto il velocissimo incontro.”

 

Poiché pareggiamo ancora una volta (16 a 16) con l’Eritrea e siamo le due capolista imbattute, la partita che deve decidere chi è la più forte, diventa un avvenimento importante, scrivono: “…gli incontri sono tali da far venire l’acquolina in bocca: che ne dite di un Eritrea-Itala, dopo due pareggi consecutivi in campionato…?

Prevediamo un enorme afflusso di appassionati di questo sport, e queste previsioni hanno fatto si che gli organizzatori si siano dati da fare per ampliare la capacità dei posti a sedere…”  ”…e il prezzo d’ingresso di sue scellini non si può dire che sia molto elevato…”. Perdiamo per un punto e il cronista lamenta: “Direzione arbitrale impeccabile nel primo tempo, molto generosa nel secondo, specie nel finale: abbracci, atterramenti, gomitate e (non li avevamo mai visti in campo femminile) anche sgambetti, ed una buona lezione non avrebbe fatto alcun male.”

 

E succede così, la “lezione” arriva nella gara successiva Asmara-Itala: “…la partita è tiratissima, veloce, e dopo un primo tempo che vede l’Itala in vantaggio per 12 a 9, nel secondo iniziano i falli specie da parte delle bianche: lascia infatti il campo per quattro personali la Lilli Baratti seguita a ruota dalla Serafini per la medesima causa. Sull’approssimarsi dei tre minuti, altre due giocatrici dell’Itala, la Gnudi e la Fezzi, vengono espulse dal campo. Con un vantaggio di un punto (20 a 19) conduce l’Asmara quando avviene il fattaccio.

L’allenatore dell’Itala, Evangelo Bourboulis, che aveva lasciato il box, rientra e rivolge parole che non riusciamo a capire sia all’arbitro che alla giuria. Pronto e deciso il fischio del direttore di gara sospende la partita.” Ecco fatto, ora ci siamo integrate completamente.

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 1953 Campo Lorenzini - L’Itala si riposa alla fine di una partita.

Da sinistra: Ermete Rebucci, Marisa Baratti, Mirella Serafini, Lilli Baratti, Isa Granara,

Evangelo Bourboulis, Elena Gnudi e Adriana Sacconi.

 

 E domani il giornale pubblicherà: “Il comunicato del Comitato della pallacanestro informa che, sulla scorta della comunicazione ufficiale ha omologato le seguenti partite: II° divisione maschile Eritrea B Asmara B 17 a 14; I° divisione maschile Eritrea A - Asmara A 30 a 27; I° divisione femm. Asmara – Itala 2-0 (la partita venne sospesa dall’arbitro e di conseguenza è stato applicato il regolamento).

 Sono stati squalificati i seguenti giocatori: L. Belluso (Eritrea B) 1 giornata; Elena Gnudi (Itala) 2 giornate; Adriana Fezzi (Itala) 1 giornata. All’allenatore dell’Itala E. Bourboulis, è stato inibito di rappresentare la squadra fino al termine del torneo in atto, sospendendolo dalle sue funzioni. Ammoniti sono stati invece Sacconi (Eritrea B) e Marisa Baratti (capitano dell’Itala).

  Il Comitato ha anche deciso che data la mancanza di tribune sul campo del G.S.Asmara in via Giulietti, tutte le partite, diurne e notturne dei tornei in svolgimento vengano disputate sul campo dell’A.S.Eritrea in via Matteucci, cominciando da questa sera.

 Richiamata è l’attenzione delle Società proprietarie dei campi sulle tassative disposizioni circa la presenza della forza pubblica in servizio di ordine sui campi, ricordando le gravi responsabilità assunte dalle Società se tale servizio non venisse richiesto e predisposto”. Non si scherza affatto.

(Le firme di tutti i suddetti cronisti? Grangi - Ori - Il Contastorie. - G. Merlo - Pamen - (P) - Rajama - Pagra - Capo - B.T. - P.jr… chi si riconosce?... Grazie a tutti. n.d.oggi).

Marisa Baratti

(Mai Taclì N. 2-2006)