IL MONTE QAF
JABAL QAF ( جبل قاف)
Nella mitologia persiana ed araba il monte Qaf è il territorio dell’ Ignoto divino ed èla dimora del Simurgh, l’uccello metà fenice e metà avvoltoio, simbolo del potere; èconsiderato il Re degli uccelli ed incarnazione della divinità stessa presso i persiani.
Nella mitologia persiana in particolare, era considerato un re legittimo, mentre sulpiano mistico il Simurgh rappresenta il pieno conseguimento della Fede, l’Unitàdell’Essere.
Autore del quadro : Basawan vi è rappresentato il Simurdh.
IL monte Qaf è circondato dal Mare delle tenebre e come già accennato non puòessere raggiunto da essere umano, nè per terra e né per mare ( là bil barr wa là bilbahr ; .(لا بر اً ولا بحر اً)
In breve, per tutti i popoli esiste una “Terra Santa, una Terra Pura”, un mondoinvisibile per il soggiorno dei Beati, detto anche il Cuore del Mondo e in quasi tuttele tradizioni questo “ locus” è inaccessibile all’umanità comune, cambiano i nomiper definire questo luogo, si può chiamare Omphalos, Alborj , Qaf, Montsalvat, oanche per il popolo Agau l’abissino Abuna Josef del massiccio del Lasta, e tuttiquesti siti corrispondono al Giardino di Dio, al Paradiso Terrestre, che si trovanofuori da questo mondo e il “paradiso”spesso viene identificato come “ il più alto dei cieli”.
Rimanendo in ambito della tradizione islamica, il paradiso viene definito conparecchi nomi: Janna, Firdaws,Na’im. Questi tre significano “Luogo di grazia”, delcompleto benessere; poi troviamo Aden, “Giardino dell’origine del mondo”, Duan,“Eterno”, ed latri.
Trattando di “ Paradiso “ la mente ci porta alla terza cantica di Dante Alighieri,appunto : “ Il Paradiso “; e il Sommo lo ha diviso in 9 cieli disposti uno dentrol’altro ed immagina la terra circondata da essi.”
Le cose tutte quante hanno ordine tra loro, e questo è forma che l’universo a Dio fasimigliante…” E qui, faccio inquietare la ns. bravissima Professoressa Donatiquando ricordo la straordinaria somiglianza di tutta l’opera dantesca con testi araboislamiciscritti antecedentemente, in particolare il racconto relativo al “viaggio”notturno del Profeta Maometto ( al-isra’ e al- mi’raj ; إسراء ومعراج ) che compieattraverso i cieli. Questi testi, sono datati intorno al X secolo ove si descrive il suoviaggio e l’ascensione sul destriero alato chiamato Buraq.
nel dipinto è rappresentato il viaggio di Muhammad in groppa aBuraq.
Gian Emilio Belloni