Infinita si estende la piana.
Sconfina lo sguardo smarrito
e mormora un eco lontano,
di suoni d’eterna bellezza.
Ripenso al mio piccolo lo
volgo la mente a Dio
lodo sì grande beltà
e piango la mia nullità.
Vicino e lontano un suono!!
Sembra quello d’un tenebro tuono!!
Ma è il rullo del vecchio Tam-Tam
messaggio di vita.
Riccardo Vezzaro
(Mai Taclì N. 6 -1983)