Mai-Habar 1956
Nel Mai-Habaro verde
dove il cuore si perde
(e lo ritrovi appeso
ad un lacciolo teso
tra l’acacia e la vite)
le trepide farfalle
bianche, celesti, e gialle
danzan l’amor perfetto
attorno a un cipressetto.
Come un esil fraticello
scarno gentile e bello.
“Tu guardi al cielo azzurro
preghi e non fai sussurro …”
Noi trepide farfalle
bianche celesti e gialle
ci amiamo, un giorno, un’ora
morte alla nuova aurora.
Ma Frate Cipressello
magro gentile e bello
non risponde al sussurro:
E’ in estasi d’azzurro.....
edox
(Mai Taclì N. 2-1982)