3 - QUESTA E' AFFRICA !
Rivalta di Torino lì I Mar'07
Nel 1860 Luigi Carlo Farini viene nominato Luogotenente Reale per le provincie meridionali annesse in seguito delle conquiste gari- baldine.
Ma le condizioni in cui trova le terre appartenute ai Borboni sono per lui impreviste ed oggettivamente drammatiche.
Tra i primi dispacci scrive a Cavour "... che paesi son mai questi, che barbarie! Altro che Italia! Questa è Affrica! ( allora si scriveva con due effe ) I Beduini, a riscontro, son fior di virtù civile. E quali e quanti misfatti!..."
Tra i compiti di Farini vi era quello di riportare l'ordine ed organizzare le prime elezioni dell'Italia unita. Il dispaccio continua con la descrizione di una feroce guerra civile: " anche le donne caffone ammazzano: e peggio legano i galantomini per i testicoli e li tirano così per le strade poi fanno ziffe zaffe: orrori da non credere ..."
Certo era una reazione, anche l'esercito sabaudo calcava la mano; chi restava fedele al Regno del Sud era considerato un brigante, giudizi ed esecuzioni sommarie erano all'ordine del giorno, alcuni paesi furono cannoneggiati. Molti i deportati, dal meridione, al forte di Fenestrelle, sulle Alpi piemontesi: quota 1300 mt. s. m. circa ed allora non e' erano né piumini né sacchi a pelo!
Migliaia di morti caratterizzano l'annessione e l'omologazione dei meridionali, tale da essere considerata anche una guerra civile; seppur rimossa dalla coscienza collettiva.
Indro Montanelli nel suo volume “ L'Italia del Risorgimento " dopo aver riportato la frase: " Questa è Affrica " quindi da domare ad ogni costo, ma parliamo dell'Italia del sud, aggiunge: " Era con questo spirito che i 'fratelli' del nord si disponevano all'integrazione con quelli del Sud. "
L'autore sopraccitato (Montanelli) non ci lascia pero testimo-nianze così drammatiche per quanto riguarda la conquista dell'Eritrea di cui aveva una buona conoscenza personale.
Dopo soli quindici/venti anni dall'unità d'Italia, la conquista dell’ Eritrea, vuoi per la scarsità ed eterogeneità della Popola- zione, vuoi per un vuoto di potere contrastante essendo la zona ai margini di due grandi Imperi ma in crisi: quello turco-egiziano e quello etiopico, non ha comportato una così dura repressione e tali costi umani per essere annessa, questa terra benedetta, alla Corona d'Italia.
Liberamente tratti dal volume: “Lasciateci la nostra retorica e frasi ai margini della Storia "
AA. VV. Soc. Ed. Internazionale;
Commissionato dalla Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro.