Vittorio Bottego

Coraggio e determinazione in Africa Orientale.

di Manlio Bonati

Edizione Il Tucano, Torino 2006

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Qualche mese fa ho scoperto per puro caso che gli Istituti Universitari inglesi di Storia si interessano molto al Mai Taclì e ai suoi contenuti e ho constatato che li esaminano sempre con attenzione perché aiuterebbero a decifrare la storia della colonizzazione italiana in Africa. Da allora un timore riverenziale mi frena dall’inviare i miei scritti a Melani.

In questo caso però sono certo  di fare una cortesia allo storico Charles Bartell, studioso del Mai Tacli, segnalando un libro italiano che mi ha favorevolmente colpito. L’autore, Manlio Bonati, è un  ricercatore di grande valore, noto per i suoi studi e i suoi scritti inerenti la storia delle esplorazioni italiane. Non dovrebbe quindi sorprendere più di tanto una sua nuova pubblicazione, pur se edita in una forma  quanto mai ricercata ed elegante,  anche perché il soggetto del volume è Vittorio Bottego, esploratore le cui gesta  il Bonati, fra i tanti esploratori che ha considerato, ha studiato forse più a fondo.

Dalla lettura delle prime pagine si può apprezzare però il vero pregio del libro che, a mio parere, sta nel fatto che l’autore abbandona, almeno in parte, la veste di storico e narra le gesta del Bottego come se stesse scrivendo un romanzo.

In altre parole, quando ho preso il libro in mano con la certezza di affrontare un testo di saggistica, mi sono dovuto subito ricredere e mi sono ritrovato a “divorare” un libro di avventure.

Il Bottego di Bonati mi ha ricordato  i libri storici di Sciascia e di Camilleri che  coinvolgono il lettore dalla prima  all’ultima pagina. Per  noi, poi,  che siamo vissuti nelle terre esplorate dal Bottego, ritroviamo tutti quei riferimenti che  rendono il testo non solo stimolante, ma fecondo di rimembranze.

Luoghi, abitanti, animali selvatici, uccelli, insetti, clima, sono descritti in maniera realistica e piacevole, le gesta del Bottego vengono raccontate con obiettività e sapienza.                                                 

E’ un libro di gran pregio che non può mancare in una biblioteca africana.

Se poi vi interessa saperne di più su Manlio Bonati, potete visitare il sito www.ilcornodafrica.it  dove Bonati è redattore e dove è possibile prendere visione del suo curriculum e di tante altre sue pubblicazioni.

Nicky Di Paolo