CORRISPONDENZA n. 5

Sceitan hai ragione!
La Wania ieri si è proprio "Moldavizzata"
Credo che oggi si cimenterà con ricette della cucina che sicuramente avrà appreso nella sua giornata "moldava"
Wania tienici informati sugli sviluppi...culinari...
Ciao a tutti e due!!
Silvano

Cara AnnamariaG,
Se pensi di essertela cavata solo così con il racconto dell'episodio: "Giornalino/cruciverba/vincita cruciverba", ti sbagli proprio di grossooooo!!!
Silvano perché dici cosi?
Perché devi sapere che di giornalini simili al Corriere dei piccoli, all'Asmara ce ne fu uno solo e che ebbe anche una certa diffusione ed un certo successo!
In prima media, mio compagno di banco era Pantalone Franco che era un bravissimo vignettista e mi risulta che collaborasse proprio con quel giornalino inviando le sue vignette.

Quindi prova a:
1) scavare nella tua memoria
2) se conosci Franco Pantalone, prova a rintracciarlo e chiedere conferma a lui...
3) Tienici aggiornati sugli sviluppi...
Ciao, un caro saluto a te, Simona et Francesca...

Silvano

Franco Pantalone aveva una dote innata: bastava dargli una matita e un foglietto di carta che buttava giù in un battibaleno vignette a sfondo umoristico ricreando situazioni...geniali

Buongiorno a Annamaria,Wania Silvano e l'ospite in lettura!!!Oggi tra beles,e pannocchie alla Moldava finite le diete!!Un nsalutone, cisi!!Sceitan!

Buongiorno Wania e tutti.
Leggo che la festa moldava ti è piaciuta!!Qui oggi piove..e meno male, si respirava male e faceva troppo caldo.Mi hai chiesto di scrivere quel mio ricordo del babbo di Marcello e lo faccio volentieri ..ammesso e non concesso che possa interessare a qualcuno se non a Marcello stesso.
Correva l'anno....diciamo...fra il 1940 e 1945. Il babbo di Marcello (giornalista) fondò un giornalino per i più piccini sul tipo del Corriere dei piccoli.I personaggi erano diversi da quelli del Corrierino ma altrettanto simpatici.Ricordo che le vignette avevano i colori verde e nero e non ricordo come si chiamasse il giornalino.Io lo acquistavo regolarmente e leggevo dalla prima all'ultima parola.Sull'ultima pagina c'era sempre anche un cruciverba (che io avevo imparato a fare proprio grazie al giornalino).
Su una di quelle edizioni, il Signor Melani bandì un concorso a premi per uno dei solutori di quel cruciverba.Io,
inviai la mia soluzione e fui estratta per essere premiata.Fu la prima ed unica volta in cui mi fu dato di vincere qualcosa!!Il signor Melani in persona venne a prendermi al Bar Impero per accompagnarmi a ritirare il premio ai magazzini Cicero: un bambolotto maschio con i capelli neri dipinti (probabilmente made in Asmara)che mi accompagnò in Italia circa 15 anni dopo e che Simona mise a riposo molti, ma molti anni dopo. Ricordo di essere andata molto fiera della mia capacità di risolvere un cruciverba tanto da meritare un premio....ma ci pensò il mio babbo a ridimensionare il tutto con due parole:<< Hai vinto solo perchè come indirizzo hai scritto" bar Impero" e il Signor Melani ti conosce!>>....Ci restai molto male e
persi un pò di fiducia in me stessa. Ora sono vecchia, ma oltre a ricordare il Signor Melani, ricordo quell'episodio per non sminuire mai i piccoli successi cui ciascuno di noi ha diritto nela vita.Grazie Signor Melani e grazie Marcello!!!!!!!Ciao, a presto!!

Sì, anche Silvano si unisce al coro di saluti che arrivano a bizzeffe (è solo un modo di dire per farvi capire che qualche parola di eritreo la conosco anch'io...)

Il tempo quì è un po' imbronciato ma vedo che verso la Toscana le nuvole sembrano proprio da...pioggia!

Buon inizio settimana a tutti,ospiti compresi