CORRISPONDENZA 4

[justify]Io invece sono sempre in alto mare: non riesco a collocare la grandonata nel tempo. Anche se mi si dice che avvenne nel 47 e me lo si conferma con documentazioni, carte etccc, nella mia mente resta sempre una gran confusione..... Nel 47 ero in IV° ginnasio, rivado con la mente a quell'anno, niente grandinata nel mio cervello......Per l'appunto quella grulla della sirocchia alla quale ho chiesto lumi...non ricorda nessuna grandinata, per lei non c'è stata........non se ne ricorda! Quindi è inutile chiederle in che anno avvenne. Ho deciso di fare una pausa - per qualche giorno non ci voglio pensare - che sia avvenuta quando è avvenuta, io me la ricordo bene, ve l'ho già detto, me la ricordo ma, quanti anni avevo quando grandinò all'Asmara? 13 o 15? questo è il dilemma![/justify]

Caro Francesco,
Ho letto qualcosa circa la grandinata. Da quel che mi sembra il motivo del contendere è la data in cui si verificò tale fenomeno veramente inusuale.
Io ricordo benissimo quella fatal grandinata, correva l'anno 1946 (un mi pare ci sta e ci vuole, avrebbe potuto essere anche il 1947...)
La grandine venne giù improvvisa! ma ciò che la distingueva dalle altre grandinate era la dimensione!
Più che chicchi di grandine, si può parlare di mattonate.
Ricordo che stavo in Viale della Regina e mi rifugiai precipitosamente nel vicino bar-pasticceria "Carbonaro".
Dopo qualche istante entrò un cronista americano con un pezzo di grandine in mano chiedendo di pesarlo.
Il peso, malgrado il pezzo fosse già stato spezzato dalla caduta in terra, risultò essere di oltre 550gr.!
Più di un tassista ebbe i cristalli frantumati e qualche casa i vetri rotti.
Ma il vero disastro capitò al bestiame che trovavasi al pascolo in aperta campagna.
Risultò che in quell'occasione vi furono diverse bestie che rimasero uccise.
I pastorelli si salvarono coprendosi la testa in qualche modo: con le mani o altri sistemi di fortuna come rami di alberi o sotto gli alberi stessi.
Fra di loro a parte qualche bernoccolo o piccole ferite non ci furono dei morti, ma a fine grandinata, i capi di bestiame morti furono notevoli.
Che fine avesse poi fatto il bestiame caduto...in guerra (perché vera guerra fu: borbardamento a base di grandine...)non si sa...ma essendo bestiame caduto per cause di...servizio, si presume che fosse stato mangiato dai locali o da persone fiduciose che non si trattasse di morte causa...malattia)
Questo è quanto ricordo e quanto poi riportato dai giornali il giorno successivo.
La cosa mi viene confermata anche da mia sorella Annamaria, ma lei essendo più piccina non ricorda l'anno esatto ma la grandinata sì!!!

Che grandinata ragazzi! Mai più vidi grandinata di tale intensità e di tai dimensioni...
Che tempi ragazzi! e mi raccomando:

P.S.A pochi racconto tale fenomeno: mi prendono per il spolito "ballista"Ma son sicuro che fra di voi molti sanno che ciò accadde veramente...

visto che funzionato con SILVANO proviamo a chiamare WANIAAAAAAAAAAAA

Eppur c'è stata ...
Ciao Silvano , bentornato .Il sogno che hai fatto è seguito alle tante invocazioni a te dirette da parte nostra ,preoccupati per la tua inusuale assenza .Qualcuno (malignamente ) pensava che dopo la verniciatura della saracinesca ti sia dedicato a rinfrescare la Sistina !
Quindi tranquillizza la tua Lia che non è stata una cattiva digestione .
Penso che già avrai letto i precedenti post e l'oggetto del contendere sulla grandinata avvenuta doo il '45 .
Quali ricordi hai ?
Eppur c'è stata...Sono tre giorni ,che parafrasando una celebre frase di un mio "amico " di Arcetri :" ...eppur si muove ", sto perdendo il senno della ragione .E per evitare di essere chiuso ai "Tetti Rossi" ,gradirei una tua testimonianza .Comunque riaffermo ,perchè son sicuro , che c'è stata !
Salutoni a te e famiglia .
Francesco

Buondì ragazzi... oggi caldo "Forza 40°" e oltre...ma niete paura per degli africani come noi e qualche massauino in...aggiunta...è roba da...ridere!!!!
Ho trascorso una bella nottata dormendo...profondamente.
Mi trovavo all'Asmara e, come presumo faccia, chi non vi è stato da lungo tempo, la percorrevo instancabilmente, in lungo e in largo spingendomi nei vari quartieri con occhio
da...esploratore prendendo nota dei posti che non riconoscevo e beandomi davanti a quelli di buona memoria.
Ma in questo mio strano viaggio, vedevo a distanza persone che mi pareva di conoscere ma che in realtà non facevano parte di quella mia prima vita...
Ad un tratto sento delle voci che chiamano: Silvanooo!...a cui si aggiungevano altre, Silvanoooo!...Silvanoooooo!.....
Questo chiamarmi, via via si moltiplicava e intensificava dandomi la precisa sensazione di essere chiamato da persone che mi conoscessero.
Mi sveglio di soprassalto, tutto accaldato, e vo' a bere un bicchier d'acqua dando una sbirciatina fuori per vedere se iniziasse già ad albeggiare.
Torno a letto e la Lia mi fa: Silvano come va? non riesci a prender sonno? - Alla sera devi mangiare più leggero... Detto così la Lia si gira dall'altra parte e si riaddormenta.
Anch'io mi stendo sul letto e mi riaddormento...e il sogno riprende, misteriosamente, proprio là dove l'avevo lasciato:
Mi risveglio di nuovo e mi tornano in mente certi versi "infernali..." se presso al mattin del ver si sogna....
Ormai sveglio penso al sogno...e ai versi danteschi...se presso al mattin...
Mi dico: staremo a vedere se quanto affermato dal "Sommo poeta" risponde al ver...dicono avesse poteri divinatori...tipoo quelli delle Sibille...
Che confusione ragazzi meno male che sogno raramente...,
e poi mi devo affrettare oggi riprendo a lavorare...
Saluti asmarini...,
Silvano

Eppur c'è sata...