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quelli rimasti in Asmara dopo il 1943 |
04/10/2010 12:40 #6081
da Sceitan
Caro Giacinto,come ti capisco, io sono uno che fa amicizia,anche facilmente,ma,gli amici, li conto solo sulle dita di una mano,e naturalmente immagina di dove sono?Ti saluto caramente,e cosi la tua signora e famiglia.Sceitan.
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- Messaggi: 1080
03/10/2010 18:06 #6076
da Giacinto-Matarazzo
Caro Francesco, e sì, mi è proprio sfuggito. Ho toppato, lo riconosco e faccio ammenda. Dopo aver dato l'invio mi sono ricordato che gli articoli del Chisserini si trovano sull'home page. Un lapsus. E quindi Piero se li può leggere lassù e stampare se vuole.
Bene, sento che dovete ritornare in Sicilia per poi ritornare a Empoli. Vedi che significa essere nonni ? Che si fa per i figli e ancor di più per i nipoti !
Cicciuzzo non ti inquietare se non ti scrivo, l'ho già detto, non sono molto espansivo e non molto portato per scrivere, cosa vuoi è il mio carattere. Anche in casa sono di poche parole. Senti quante me ne dice Wania nei suoi post.
Sappi solo che se una persona mi torna simpatica e cordiale ha tutta la mia stima e benevolenza e l'amicizia che ne nasce non si esaurisce mai soprattutto se disinteressata.
Pensa che in 49 anni che sono in Italia le mie amicizie si contano, in Eritrea invece erano a iosa e con quelli che ancora campano perdura. Che differenza. Qualcun altro che ha
vissuto laggiù avuto la stessa esperienza ?
Cordialità a Lucia anche da Lina.
Ci vedremo a Napoli ?
Ciao
Giacinto
Bene, sento che dovete ritornare in Sicilia per poi ritornare a Empoli. Vedi che significa essere nonni ? Che si fa per i figli e ancor di più per i nipoti !
Cicciuzzo non ti inquietare se non ti scrivo, l'ho già detto, non sono molto espansivo e non molto portato per scrivere, cosa vuoi è il mio carattere. Anche in casa sono di poche parole. Senti quante me ne dice Wania nei suoi post.
Sappi solo che se una persona mi torna simpatica e cordiale ha tutta la mia stima e benevolenza e l'amicizia che ne nasce non si esaurisce mai soprattutto se disinteressata.
Pensa che in 49 anni che sono in Italia le mie amicizie si contano, in Eritrea invece erano a iosa e con quelli che ancora campano perdura. Che differenza. Qualcun altro che ha
vissuto laggiù avuto la stessa esperienza ?
Cordialità a Lucia anche da Lina.
Ci vedremo a Napoli ?
Ciao
Giacinto
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03/10/2010 11:23 #6075
da pimastro
Cara Sonia,
eccomi nuovamente per far conoscere a tutti i frequentatori del forum qualche notizia su di me e sul mio soggiorno asmarino.
All'età di 8 anni circa, sono partito da Napoli con la mia mamma, mio fratello e mia sorella per raggiungere mio padre che, come tanti altri, nel 1936 aveva raggiunto ASsmara dove faceva il pubblicista-
Dalla questura ci fu rilasciato, previo benestare del Governo dell'Eeritrea, un "Lasciapassare per le colonie" e a bordo del Piroscafo "Arno", attraverso il canale di Suez, abbiamo raggiunto Massaua dove abbiamo trovato mio padre ad attenderci per portarci in auto ad Asmara nostra nuova residenza.
Sono stato iscritto alla 3a sez. B della scuola elementare "Principe di Piemonte, come attesta una foto miracolosamente sopravvissuta, e ho poi frequentato la quarta, la quinta e la prima media, presumo nella stessa scuola.
Nel 1943, a seguito delle persecuzioni degli inglesi e della paura inculcataci per il pericolo degli sciftà, siamo rimpatriati con una delle navi della croce rossa, le così dette "Navi Bianche" e, precisaamente sulla Giulio Cesare, mentre mio padre rimaneva all'Asmara, non essendo nè vecchio, nè ammalato.
Giunti a Taranto nel settembre 1943, abbiamo patito un secondo periodo bellico dopo lo sbarco degli alleati in Sicilia, prima e in calabria, poi.
Per ora non mi dilungo ulteriormente per non annoiare.
Un caro saluto da Piero
eccomi nuovamente per far conoscere a tutti i frequentatori del forum qualche notizia su di me e sul mio soggiorno asmarino.
All'età di 8 anni circa, sono partito da Napoli con la mia mamma, mio fratello e mia sorella per raggiungere mio padre che, come tanti altri, nel 1936 aveva raggiunto ASsmara dove faceva il pubblicista-
Dalla questura ci fu rilasciato, previo benestare del Governo dell'Eeritrea, un "Lasciapassare per le colonie" e a bordo del Piroscafo "Arno", attraverso il canale di Suez, abbiamo raggiunto Massaua dove abbiamo trovato mio padre ad attenderci per portarci in auto ad Asmara nostra nuova residenza.
Sono stato iscritto alla 3a sez. B della scuola elementare "Principe di Piemonte, come attesta una foto miracolosamente sopravvissuta, e ho poi frequentato la quarta, la quinta e la prima media, presumo nella stessa scuola.
Nel 1943, a seguito delle persecuzioni degli inglesi e della paura inculcataci per il pericolo degli sciftà, siamo rimpatriati con una delle navi della croce rossa, le così dette "Navi Bianche" e, precisaamente sulla Giulio Cesare, mentre mio padre rimaneva all'Asmara, non essendo nè vecchio, nè ammalato.
Giunti a Taranto nel settembre 1943, abbiamo patito un secondo periodo bellico dopo lo sbarco degli alleati in Sicilia, prima e in calabria, poi.
Per ora non mi dilungo ulteriormente per non annoiare.
Un caro saluto da Piero
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03/10/2010 11:01 #6074
da pimastro
Caro Giacinto,
anche a te grazie per aver risposto alla mia domanda.
Quanto prima mi procurerò il fascicoletto del Chiasserini per saperne di più su quanto ha formato oggetto della mia domanda.
Per ora ti saluto caramente
Piero
anche a te grazie per aver risposto alla mia domanda.
Quanto prima mi procurerò il fascicoletto del Chiasserini per saperne di più su quanto ha formato oggetto della mia domanda.
Per ora ti saluto caramente
Piero
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03/10/2010 10:56 #6073
da pimastro
Carissima,
grazie per aver risposto alla mia domanda.
Uno dei miei ricordi, ad esempio, è prprio quello dei berretti rossi che facevano frequenti ispezioni nelle case e rastrellavano tutti gli uomini dai sedici anni in su per spedirli in kenia o in sud africa come prigionieri.
Mio padre è rimasto nascosto nello scantinato del palazzo dove abitavamo per circa 6 mesi e poi, grazie ad un amico fidato è riuscito ad avere l"identity card" e a poter uscire e riprendere a lavorare.
Brutto ricordo quello delle perquisizioni, anche corporali, subite a qualsiasi ora del giorno e della notte !!!
grazie per aver risposto alla mia domanda.
Uno dei miei ricordi, ad esempio, è prprio quello dei berretti rossi che facevano frequenti ispezioni nelle case e rastrellavano tutti gli uomini dai sedici anni in su per spedirli in kenia o in sud africa come prigionieri.
Mio padre è rimasto nascosto nello scantinato del palazzo dove abitavamo per circa 6 mesi e poi, grazie ad un amico fidato è riuscito ad avere l"identity card" e a poter uscire e riprendere a lavorare.
Brutto ricordo quello delle perquisizioni, anche corporali, subite a qualsiasi ora del giorno e della notte !!!
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03/10/2010 10:46 #6072
da pimastro
Cara Sonia,
ti prego di darmi del tu, anche se sono vecchietto, in virtù del comune amore per l'Eritrea e per Asmara, in particolare.
Grazie per aver risposto alla mia richiesta.
Si, presto racconterò quel che è rimasto nella mia mente del mio periodo trascorso all'Asmara dal 1939 al 1943.
Purtroppo non posso chiedere neanche ai miei genitori perchè non li ho più da tanti anni e i miei fratelli, più piccoli di me, non ricordano nulla o quasi.
Per ora ti prego di gradire un caro saluto e a presto.
Piero
ti prego di darmi del tu, anche se sono vecchietto, in virtù del comune amore per l'Eritrea e per Asmara, in particolare.
Grazie per aver risposto alla mia richiesta.
Si, presto racconterò quel che è rimasto nella mia mente del mio periodo trascorso all'Asmara dal 1939 al 1943.
Purtroppo non posso chiedere neanche ai miei genitori perchè non li ho più da tanti anni e i miei fratelli, più piccoli di me, non ricordano nulla o quasi.
Per ora ti prego di gradire un caro saluto e a presto.
Piero
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