corrispondenza

[justify]ANNAMARIA chissà che splendore dopo il parrucchiere, hai una bella voglia; per me andare dal parrucchiere o dal dentista è la stessa cosa! infatti la mia pettinatura è proverbiale....Un'amica di Milano ogni volta che vedeva qualche ragazza scaruffata o col codino striminzito mi diceva: quella va dal tuo parrucchiere?Mi dici di fare pa baganacauda. Una volta l'ho mangiata e credo anche che mi sia piaciuta - è passato tanto tempo - ma io sai non amo stare ai fornelli e finché si tratta di provare una cosa nuova, una ricetta di cui parliamo fra amici...beh, mi ci metto ma ...essere brava in cucina non è la mia massima aspirazione.....!Quindi......se ne riparlerà. Ciao buona serata. Hai visto che birbone Franceschino? [/justify]

[justify]O SCEITAN ma cosa sono le mazzancolle? Intanto mentre te t'abbuffi, io dormo, Annamaria si fa la messimpiega e Francesco racconta le vostre avventure....il nostro BIRICHINO si diverte a farci stare in ansia....che attesa ...che attesa questo Consolino, dev'essere un furbacchione di nulla. Come stai ? Con questo freddo non se ne può più.Io per proteggere il vs (ventricolo sinistro) mi metto il cappotto e il berretto anche per andare in terrazza a stendere! ! Mah! Aspetto notizie da Massaua ma finora non ho saputo nulla. Buona serata a te e famiglia ciao[/justify]

Mi si fà sbronzare,mi si manda con meretrici,e poi.Caro Francesco,sei proprio buono,ma tante cosine rispondono al vero,io dal gentil sesso sono sempre attratto;ma dal lontano periodo delle mie esperienze in quel di via Dancalia e non solo,solo con femmine normali e non altre mi sono accompagnato.Io veramente sono stato ad Assab con mio zio Carmelo,e con un 634.Anche dalle parti di Harrar dove si caricava il caffè,ma tu qualcosina di quei posti ci racconterai.Comunque è bello leggerti,e poi piace anche alla Giuseppina (mi chiede ma sicuro che Francesco non era con te in legione?)Questo per dirti quanto mi conosce.Ehi ma Junor che fà.Cantagli faccetta nera,cosi si darà una mossa.EEA:Antonio.

Ad Assab prendemmo alloggio in un piccolo albergo con annessa trattoria . la cui proprietaria era una vedova italiana veterana e conosciuta dai proprietari del Fiat 634 di tutta l'AOI .La signora ,della quale non ricordo le generalità non fa parte della mia fantasia .Essa è vissuta realmente ed e' deceduta , molto anziana ma attiva , circa cinque anni fà .Ricordo che venne intervistata per un rotocalco italiano.Qualcuno di voi ne ha sentito parlare ?
Nel predetto locale , dopo molti giorni ,assaporammo gli spaghetti al pomodoro e del buon pesce arrostito , il tutto annaffiato dal vino Fenili .
A sera ci venne a prelevare un emissario Issa del capitano Jacques che fece passare la frontiera clandestinamente .A Gibuti ci accolse il francese , il quale provvide a farci alloggiare in una persione con molti problemi di sporcizia _scarafaggi e qualche scoroioncino .Non mancavano le immancabili sciarmutte locali e francesi .
Agau propose ad Antonio di arruolarsi nell'agognata legione ,tramite il capitano francese, che era diretto ad Orano in Algeria ,e per lui sarebbe stata un'occasione unica da non perdere .Lo Sceitan rifiuto' sdegnosamente l'offerta dicendo che avrebbe , quando sarebbe stato il momento opportuno , di arruolarsi , non clandetinamente come un ricercato ,ma a testa alta e con regolare richiesta a Marsiglia .
Per noi sfumarono i nostri sogni di liberare l'Asmara da un tipastro come lo Sceutal .Se ne andavano in fumo soldi e sacrifici .
Ad un tratto , dopo una riflessione attenta ed oculata ,Agau penso' ,d'accordo con il francese , di imbarcarlo usando l'astuzia .Del resto l'interesse del capitano , per altri motivi , essendo compensato lautamente dalla legione per ogni arruolato .
Programmammo per la sera una cena con la presenza di una sciarmuttella che si fosse preso "cura" del Diable e con l'ausilio delle nostre birre Melotti .Verso le 23 , tra le effusioni della bionda sciarmutta francese e delle Melotti ,Antonio era già ben "cotto" fra Bacco e Venere e quindi trasportato in una cabina del cargo francese .Jacques ci compensò con trenta sterline ed un passaggio per Massaua ,essendo possibile la sosta del cargo nel porto massauino , avendo sbarcato le merci di contrabando a Gibuti.Partimmo l'indomani mattina , ma quella notte dormi' ,fra i fumi dell'alcol ,solo Antonio .Noi tre passammo la notte a passeggiare in coperta nervosamente lungo il ponte .Ognniuno di noi passeggiava per proprio conto , ma i pensieri ed anche ,,,il rimorso che ci attanagliavano erano unici .Non potendone iu' fermai Agau e Silvano è sbottammo all'unisono : " lo abbiamo venduto per "trenta danari " ." Dobbiamo far qualcosa " sbotto' Silvano , che intanto gli si erano asiugati gli short .Questi si reco' dritto dal suo amico capitano dicendogli di annullare ogni cosa ,circa l'arruolamento forzato di Antonio .Jacques , sulle prime si oppose , ma si convinse quando si accorse di essere sotto tiro dalla mia fionda .Per l'equipaggip ci penso'Agau
usando un fucile britannico .In ogni caso ,tutto si risolse per il meglio per la disponibilita' del capitano -
Intanto il Diavolo si sveglio' e cercava la sua francesina .Io provvidi , con l'aiuto di alcuni marinai a fargli fare un doccione robusto di acqua fredda per svegliarlo dai suoi bollori ardenti .Antonio , di tutta la storia , ovviamente non seppe nulla .Dopo due giorni sbarcammo a Massaua e con la jepp eravamo già diretti per l'altopiano di Asmara , con gli occhi bene aperti mell'eventualità di incontrare gli sciftà ,
Era il 23 dicembre , antivigilia di Natale e dovevamo far presto.ERA NATALE E NON POTEVAMO FARE UN'AZIONE CATTIVA NEI CONFRONTI DI ANTONIO ,DOVEVAMO ESSERE BUONI E PENSARE AD ANDARE IN CATTEDRALE DA PADRE ZENONE .
Questo è il finale di questa storia .
FINE
EEEA Francesco

P.S. Annamaria , poi ci spiego', per il buon nome del bar Imepero che quella partita di biscotti erano rimanenze dello scorso anno ,per questo erano duri come macigni .Fu un errore del cameriere , del quale si era ripromessa di rimproverarlo o di licenziarlo.Noi pregammo l'Annamaria di non fare nulla di quanto si era ripromessa ,in quanto quei biscotti ci salvarono la vita .

Wania,ti avrei fatto una telefonata ma questa è l'ora della tua pennichella,per cui ti faccio la cronaca della giornata.
Oggi è il Natale ortodosso e questa mattina Zaina ha ricevuto telefonate a ripetizione da Asmara,Decamerè nonchè da Addis dove vive uno dei suoi fratelli.Le notizie sono,come al solito buone.Io ho rimangiato zighinì con ingera ,così ho festeggiato anch'io un altro Natale. Mi dici che i tuoi figli hanno gradito molto il brasato ed allora,visto che poi a voi il sapore dell'aglio piace,perchè non fai una volta la <<bagna cauda>>? Sono sicura che piacerebbe anche quella.Ora ti saluto e vado dal parrucchiere a farmi restaurare un pochino,tanto qui non si muove foglia.Ciao

Carissima Wania, hai ragione oggi nessuno ha scritto nulla.Io mi giustifico subito:Sono divuto andare con il mio piccolo a fare alcune commissioni.Adesso ho appena pranzato e stò scoppiando poichè mia moglie mi ha fatto delle mazzancolle,ma non ha calcolato la quantità,e naturalmente o le mangi o le butti,io le ho mangiate.Visto ancora silenzio per Junior,immagino Francescpo percorrere i corridoi Empoliani ad andature velocissima.Anche noi NONNI putativi siamo abbastanza inquieti.Comunque Francesco è un Grande e supererà anche l'ostacolo della scadenza del biglietto.Un saluto con una correzione.EEA.Antonio.