corrispondenza

Carissimi della stanza di corrispondenza e del forum, buon pomeriggio a tutti.
Prima cosa ciao Antonio, non abbiamo avuto modo di scambiare due parole ma come leggo spesso i racconti di tutti voi sono contenta di poter stare in queste stanze che d'altra parte abbiamo tutti noi un po' dello stesso passato chi di piu' chi di meno. Vorrei anche' io dare le condoglianze a te e tutta la tua famiglia. E verro in queste circonstanze non ci sono parole ma la cosa importante e la vicinanza della famiglia e degli amici vicini e lontani e non importa nemmeno di non conoscersi. MEFKERI CIAO Sonia

Per Francesco, Ben tornato sul forum, ancora tantissimi auguri per il piccoli e bellissimo Francesco Jr che ho da poco visto la foto nella stanza dei bimbi, e veramente troppo bello. Ho letto che tua nuora non e stata bene e spero adesso sta benissimo.
Sto leggendo i vari racconti nella stanza Gli arabismi nella lingua ed ho trovato molto interessante. Spero tra poco ritorni a scrivere i tuoi racconti. Sono tutti bellissimi racconti che rimanerano sempre nei nostri cuori.
Si dice che mano mano passa il tempo ci si ricorda sempre di piu' il passato, spero che hai scritto tutti questi racconti per fare leggere ai tuoi nipoti quando si farano grandi perche' e molto bello leggere i vari racconti dei nonni ed del loro passato e dei posti vissuti.
MEFKERI SALAM Sonia


Carissima Annamaria, sono trascorsi tanti giorni che non ci sentiamo spero come ho gia letto che la temperatura si sta riscaldando. Qui a Brisbane l'altro giorno bernacchia a detto che abbiamo avuto un "mini" ondata di caldo quindi tra qualche' settimana saremmo fritti. Non ricordo il caldo di Massaua per questo quando facceva troppo caldo e umido noi andavamo in Asmara perche' i miei avevano una casa e si andava a godere il fresco, l'unica cosa che mi ricordo del Asmara che io e mio fratello Aldo faccevamo dei salti da sopra l'armadio, non so come ci arrampicavamo ma ricordo solo di saltare e finire sul letto, e poi nascondevamo il battipani dietro l'armadio, penso tutti i ragazzini hanno fatto questi salti.....no, ma siiiiii, come faccevano le cose in quei tempi erano molto resistenti e forti, oggi e tutto "usa e getta" per fare spendere sempre.
Sai ho fatto il ciai ai miei nipotini ed e piaciuto moltissimo ora lo vogliono sempre quando vengono qui, e gli ho insegnato che si chiama ciai quindi quando chiedono dicono nonna mi fai il ciai perche' gli ho detto che il the' e diverso.
Spero di aver tue notizie presto, racconta un po di te', hai qualche' hobby? cosa piace fare? so che ti piace anche a te di cucinare. Spero tanto di poter fare un viaggio non troppo lontano in Italia, ma per il momento abbiamo troppi impegni lavorativi e non possiamo prendere troppi giorni di vacanze.
SCIAU aspetto tue notizie MEFKERI MEHEQUA'F SALAM Sonia

Carissima Wani, Salam come stai? leggo che stai dormendo un bel po'! te lo sarai senz'altro guadagnato fai tanto per il Mai Tacli e ho sempre tantissimo rispetto a le persone che continuano ad essere sempre attivi nonostante l'eta' e molto importante ti faccio tanti auguri e continuo sucesso sempre per il Mai Tacli. MEFKERI MEHEQUA'F SALAM Sonia P.S. molto interessantissimo dei racconti Pro Eritrea

Caro Silvano, Grazie di cuore per l'aiuto che mi hai dato e l'istruzioni per come scrivere colorato sei un buon prof.
Ho avuto notizie di Paolo Giusto e di che gli ho raccontato di me sembra che e lui e la sua famiglia anche' perche' mi ha risposto dicendo che ha una sorella di nome Flora e sapeva la storia della caduta nei serbatoi d'acqua a Massaua. Doveva dare il mio indirizzo di posta eletronica "email" alla sorella cosi possiamo scriverci e dopo che gli ho inviato le foto ancora devo avere sue notizie, ma appena si fa' sentire te lo faro sapere e gli dico del forum del Mai Tacli. MEFKERI SALAM Sonia
P.S. mi sto dare da fare nella stanza del piccolo dizionario italiano - tigrino, ma il tigrino e diverso del arabo??? altrimenti dovro comprare un dizionario arabo/italiano!! Salam

Auguro a tutti voi del forum una felice giornata MEFKERI SALAM a presto Sonia

Ciao Wania , finalmente , e mi tocca farlo a quest'ora , posso dedicarmi scriverti .In 20 giorni di "latitanza"da Agrigento ho trovato non pochi impegni trascurati .
Stasera , verso le 18 , mia nuora , la mamma di Marco( che si trova a casa mia ) l'abbiamo portata all'ospedale per un malore alla cervicale .L'esame radiologico e quello della Tac non hano riscontrato nulla .I medici non sapevano che fare o cosa dire .Hanno detto che se il dolore (porta vomito e febbre)dovesse persistere l'avrebbero ricoverata .Puo' anche darsi he sia un virus .Comunque ,stamattina dovremmo decidere il da farsi .
Io , penso di non potere essere presente per il 21 febbraio ,puo' dars di essere disonibile per il 28 .a non ne sono sicuro .Quest'ultima data me l'ha proposta Emilio ( Agau ) con il quale ci sentiamo o per telefono o per email .
In ogni caso sarai avvertita con largo anticipo .Ma se la riunione dovesse essere per forza il 21 ( e di cio' non vedo l'utilita') fate pure .Stasera ho telefonato a Nadia , con la quale dovremmo incontrarci in Sicilia per la prossima primavera .Inoltre , ho telefonato ad Antonio per le doverose condoglianze per il decesso della sorella della moglie Giuseppina .
Come ti avevo anticipato ho terminato il pezzo riguardante Maria Uva .Lo invio per email a te od ala redazione ?
Ti raccomando di non prendere troppo freddo per il disturbo che ti afflige .A Firenze c'e' una temperatura rigida che ho provato sulla mia pelle .
A silvano ho inviato la foto di Francesco jr. per inserirla nel "Corrierino ".
Ti saluto con affetto.
EEEA Francesco

[justify]CARO ANTONIO, non è successo niente...il martedi' pomeriggio di solito vado il parrocchia a ciaccolare con un gruppo di donnine- le donnine del martedi' - ma oggi, poiché da tempo non mi vedevano più, hanno decisso di venuire loro a casa mia...e per questo non sono venuta in chat. Quando sono andate via sono venuta subito qui al computer ma...non mi si connetteva...ora eccomi qui. Scrivimi prima di andare a Milano oppure telefonami...ora sono stanca. ho fatto il ciai per tutte ed è stato un bel pomeriggio ma non bello come se fossi stata fra asmarini....capirai! Domattina ci si scrive va bene? Te lo sai quando rientrerai da Milano? io spero presto. Faccelo sapere eh? Dove abiterai a Milano? io stavo in via Frua, in fondo a via Seprio che congiunge appunto via Frua con piazza piemonte dove c'è il Teatro Nazionale....E la via Frua è esattamente dove una volta si trovava la De Angeli Frua che trasferitasi fuori, vendette a lotti...e noi comprammo. Una bellissima zona servita poi dalla metropolitana stazione DE ANGELI, linea 1 rossa. Io a Milano ci sono stata 38 anni e mi ci sono trovata sempre molto bene.Dimmi dove abiterai te. Ciao ciao Guarda che per iul 21 febbraio devi tornare eh? Ti saluto carissimo, ci si presto ciao[/justify]

Ma Wania che cosa ci combini? Non se venuta in chat,quasi atona tutto il giorno,va tutto bene?Io dovro partire prima del previsto poichè mi è giunta la chiamata a Milano per l'intervento alla spalla,e poi vedremo come va.Fatti sentire per favore.EEEA.Antonio.

Caro Silvano, ho letto il tuo ultimo intervento e mi sono sentito uno sciocco,pochè parlando di aiuti per l?africa in generale dissi che io non avrei mai dato un cent.Voi probabilmente attaccate qualcosa ai vostri corrispondenti,io non mi ero mai pentito nel bene o nel male delle mie opinioni,or sono pentito e farò ammenda.Asmarinamente .Antonio.

La mia amica Cristiane Raunecker, docente di conversazione in lingua tedesca a Milano (per l'esattezza a Sesto S, Giovanni all'istituto "Erasmo Da Rotterdam" delle Scienze Sociali e Liceo Linguistico) che viene di tanto in tanto a trovarmi a Firenze, durante la sua ultima visita ha letto ed apprezzato il libro di Fiorella "Le arance non sono verdi".

E, tornata a casa, ha pensato di farlo conoscere ai suoi studenti coinvolgendoli in un programma di solidarietà che lei chiama "Progetto Eritrea". Con l'autorizzazione, e dietro suggerimento del Preside dell'Istituto Dott. Dario D'Andrea, ha poi voluto che io i suoi ragazzi li incontrassi.

Mercoledì mattina 16 marzo mi sono trovata davanti ad una vociante e rumorosa scolaresca a raccontare.

Ragazzi e ragazze dai 15 ai 17 anni, allegri, simpatici e disinvolti, improvvisamente silenziosi e attenti, ascoltavano con interesse ciò che andavo narrando. Ho detto loro dell'Eritrea di allora, dell'Eritrea di ora; qualche cenno geografico, qualche cenno storico, una parola sul colonialismo ... e ho raccontato di noi che andavamo a scuola laggiù, dei nostri genitori che lavoravano, delle concessioni e delle arance di Keren, buonissime ma .... verdi!

Una giovane,anzi giovanissima (io l'avevo creduta una studentessa) giornalista di nome Chiara mi si è avvicinata; mi ha detto di essere stata un'allieva dell' Istituto, che aveva scattato alcune foto e che avrebbe scritto qualcosa su "IL GIORNO" - MILANO METROPOLI. Ecco qui la foto e l'articolo che abbiamo visto il giorno dopo sul quotidiano.


Avvicinarsi al volontariato e alla solidarietà dai banchi di scuola. L'istituto sestese delle Scienze Sociali "Erasmo Da Rotterdam" ha da tempo attivato uno Sportello del Volontariato grazie al quale i ragazzi e le ragazze (nella foto) possono partecipare a progetti solidali nei confronti delle popolazioni bisognose.

Proprio nell'ambito di questo progetto ieri mattina le classi terze e quarte del Liceo Linguistico e delle Scienze Sociali hanno incontrato Wania Masini presentatrice del libro "Le arance non sono verdi" di Fiorella Nuovo.

Il testo racconta dell'adolescenza di Wania e dell'autrice, compagne di scuola in Eritrea dove hanno trascorso la loro adolescenza durante il periodo in cui /'Italia colonizzava quelle zone.

Ancora oggi Wania segue le sorti di quel Paese e cerca di mantenere un filo diretto con la gente che lo popola, oggi in grave difficoltà.

Il ricavato delle vendite del libro andrà in beneficenza per aiutare i bambini eritrei ..
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Sono ancora molto legata alla terra che mi ha accolto durante la mia adolescenza, racconta agli studenti Wania 72 anni, è per questo che cerco di far conoscere, soprattutto ai ragazzi, la storia dell'Eritrea e la sua situazione attuale.

C'è un gran bisogno di aiuto e spero che i giovani si sensibilizzino verso questo problema che, dopo tutto, ci riguarda.

Durante l'incontro di ieri mattina Wania ha proposto agli alunni dell'istituto sestese di impegnarsi al sostentamento dei piccoli eritrei adottandone uno come gruppo classe. E i ragazzi si sono subito dimostrati disponibili.