corrispondenza

[justify]Si la versione italiana esiste. Un bel libro che io ho letto tanti anni fa e che rileggerei volentieri. Anche perché ora mi piace rileggere, rivedere i film e riandare nei luoghi già visitati. Ciao a presto [/justify]

All'inizio della settimana mi sono fermato in una grande libreria di Kuala Lumpur sita in un importante centro commerciale della capitale. Il negozio e' molto ben organizzato e ed ogni settore contiene libri specifici: storia, geografia, politica, viaggi, tecnica, informatica e cosi via. Ogni settore ha un angolo con alcune poltrone ove poter sedersi e sfogliare il libro che si intende acquistare. Parecchi inservienti sono a disposizione della clientela e per controllare che I libri consultati dai potenziali clienti, non vengano bistrattati.
Avevo voglia di acquistare un libro non impegnativo da poter leggere con calma nelle ore di relax mentre mi bevo una tazza di te affumicato ( mio favorito).
Fatto un giro tra i vari scaffali delle tante sezioni, mi sono ritrovato in quella della narrativa, scaffali colmi di bellissimi volumi, tutti o quasi di scrittori stranieri. Mentre passavo in rassegna i vari libri, mi e' caduto l'occhio su di un volume il cui titolo era : I dreamed of Africa, ( Sognavo l'Africa ) scritto dalla signora Kuki Gallmann. La signora Gallmann e' di origini veneziane. Un racconto basato su avvenimenti reali della sua vita e della sua prima famiglia in Kenia.
Fatta eccezione per le prime venti pagine ove la signora mette in risalto l'antifascismo della sua famiglia veneta – pagine che secondo il mio modestissimo parere avrebbe potuto evitare – tutto il resto del racconto corre veloce, le descrizioni sono belle, intense. Sono la descrizione di una vita piena d'amore per il Kenia e del tipo di esistenza vissuta cola'.
La lettura del libro mi ha riportato indietro negli anni, mio padre, mia madre ,la vita trascorsa nel Wollo, l'amore per i meravigliosi altopiani, la bellezza selvaggia del territorio.
Non so se esiste anche una versione italiana, o se si puo' acquistare in Italia. Certamente e' un libro da leggere e che riapre il capitolo della signora Nostalgia!

Domani Domenica, auguro a tutti gli Abissini di trascorre una buona giornata accompagnata certamente dalla benedizione della nostra amata protettrice, BurukteMariam (Maria Benedetta).
Il suono delle campane della nostra Cattedrale di Santa Maria ( HiriyteMariam) si unira' al suono di quelle provenienti dalla Chiesa di NdaMariam.

Saluti a tutti gli Abissini.

Scusa Francesco, ensavo che ti riferissi al post dove mi dici del saggio ginnico:Mi dispiace,ma io di quel delitto non ricordo nulla però posso chiedere al mio amico Bruno Merlino che ha qualche anno più di me e forse saprà dirmi qualcosa,Ti saluto caramente con un bel EEAA

E bravo Cin Cin!
Fra una brindisi e l'altro trovi l'ispirazione per verseggiare, o qualche barzelletta raccontare.
Rimanendo lucido abbastanza, da precisare, puntualizzare e per di più *asteriscare !
Salutoni,
Silvano

Per Franesco: tu non puoi ricordare la venuta ad Asmara di Maner Lualdi in quanto ciò avvenne nel 1952 o 53,ho letto il tuo post,ma nonmi pare di aver scantonato, chiedevo a Silvano la traduzione di un termine in bolognese.CiaoEEAA

Per Annamaria

Ciao Annamaria .relativamente al Com.te MANER LUALDI ha riassunto tutto Silvano .E' inutile ch'io mi sovvrapponga a lui .E' stato un Grande Italiano .Ricordo benissimo le sue frequenti apparizioni in tv .Credo che conducesse un programma ,verso la fine degli anni '50.
Della sua venuta all'Asmara , confesso ,di non ricordare nulla .

Per Silvano e Annamaria ,
avete letto il mio post? Ricordate qualcosa in merito a quel delitto ?
EEA Francesco