EUCALIPTUS 3

Buon giorno, il meteo promette bene speriamo e avanti Ciao AnnaMary a te sirocchietta diversamente giovane o diversamente matura come preferisci dico che <Gustavo fa di cognome Coletti. A proposito si hanno sue notizie? Padellara al secolo Wania ci sentiamo più tardi. Ciao a tutti.

Buongiorno AnnaMary, no, non stavo cercando la padella giusta, ero caduta in una profonda apatia e non mi accorgevo che le giornate correvano via veloci.......Sono tornata, sto discretamente, possiamo riprendere le nostre ciance sulla panchina del boschetto, come piace fare a noi; cominciamo subito augurandoci una felice giornata, io vo in cucina, sono le 6, è l'ora giusta per un bel caffè....buon caffè a te, io mi fo un bel caffellattino bollente...... mmmmmmmmm.......e riprendiamo le nostre abitudini. ciao, un abbraccio, cisi.


SIROCCHIA! Bella dev'essere stata la mattinata di sabato con la visita di quell'omino, anche se sull'argomento Eritrea sarà stato un tiliano capisci niente, ma te gli avrai risposto a tono, immagino. Avrei voluto essere costì a Nago con voi. Questo anche indipendentemente dall'omino, lo sai quant'è che non vengo a Nago? E te a Firenze?......Beh, per ora contentiamoci d'incontrarci qui sulla nostra panchina..........buona giornata, cisi

La Ginestra di Giacomo Leopardi è un "Canto" - lunghissimo - sulla caducità delle cose umane. Nel post 25862 io ne riporto una breve strofa, una delle più significative. La Ginestra , o fiore del deserto, è la condizione umana, sottoposta alla forza distruttrice della natura nemica. Soffocata dalla potenza distruttrice del vulcano, rispunta, solitaria e rigogliosa da sotto la lava, simbolo ed esempio che apre nuove possibilità all'uomo...........

AnnaMary, ciao, chissà cosa sta cercando Wania, speriamo bene che si faccia viva magari non con padelle nuove ma con qualche massima.. Ciao a tutti.

Non è l'ora di dare il buon dì, però i i miei ritmi non seguono quelli nomali, bensì quelli bizzarri legati all'insonnia... per cui eccomi qua nell'angolino a ripensare alla mattinata di ieri e alla visita di un simpatico personaggio che ha molto scritto e continua a farlo con estrema dovizia di particolari, sull'argomento riguardate la seconda guerra mondiale e nello specifico ruolo del Trentino nei confronti dell'Austria ( da cui il Trentino ancora dipendeva) incorporata alla Germania ecc. ecc. Le domande rivolte alla memoria ancora vivente e in piena lucidità di mio marito erano più o meno:<dov'eri nel tale anno? cosa facevi?> ecc. ecc. finché si è rivolto a me e dov'ero l'ho detto.. ma lui subito ha esordito con un <ah voi ve la siete passata bene laggiù. né bombardamenti né lotte intestine per raggiungere la "libertà" insomma i soliti discorsi che avevano aperto una profonda ferita al mio rimpatrio, ferita subita da ognuno di noi...i nostalgici che siamo, gli affetti dal " mal d'Africa" gli incompresi, o meglio i fraintesi... pensare che io mi sento di dire senza tema di smentite, che noi siamo la parte integrata e spirituale della colonizzazione italiana in Eritrea, noi amiamo quella terra facendo sempre riferimento ai valorosi Ascari, ai loro discendenti, ai collaboratori con le maestranze italiane, che assieme hanno contribuito alla costruzione di un impero con benevole prospettive di vita per tutti. Purtroppo il destino è stato avverso ma i fatti restano, le colpe ricadono sempre anche su chi non ne ha, è sempre così inutile rammaricarsi per tanto buona giornata a tutti amici nostalgici e non! ospiti nascosti o palesi.

Sirocchia buon pomeriggio anche a te,ma la padellara come mai non si sente sta cercando la padella giusta'?????