GL I EUCALIPTUS

[justify]Pensieri allegri per me non è facile farne - in questi giorni sono un po' dietro il muro.- Ti ricordi SIROCCHIA quando proprio qui in via Cairoli, rimpatriati da poco, mi prendevate in giro te, la mamma papà e Mario, perché ogni tanto mi estraniavo? Chi coniò l'espressione "dietro il muro" te?....Insomma ho continuato ad andarci dietro quel muro di tanto in tanto e ora, con la vecchiaia.....beh, con la vecchiaia..ci torno sovente........e ci sto bene. Ma per pensare allegre cose devo uscire dal muro e questo avverrà.......avverrà a Primavera! Ora parlo anche con voialtri del forum, buongiorno! Buongiorno a tutti e bravo CARLO che hai ripreso a parlare con noi. Ieri sera mi sono riguardata tutto il tuo bellissimo album ed ho rivissuto i giorni felici del 25° RADUNO. Lo chiamammo IL RADUNO D'ARGENTO, ti ricordi? .....Cosa direbbe ora SILVANO? che tempi.......Ciao a tutti e buona giornata. [/justify]

Come al solito, Silvano centra sempre l'obiettivo, ci sveglia, ci fa riflettere e soprattutto incita alla riflessione senza mai cadere nel patetico, bravo Silvano, grazie di cuore, ma accetta anche chi come me è sintetico e poco incline alle melliflue smancerie...sono rigida di carattere e un po' chiusa. Non vorrei mai che il mio mal d'Africa sfociasse in un'ossessione opprimente (è stato così nei primi due anni di permanenza in Italia, ed ho sofferto molto) ma nel ricordo di un tempo felice che ti riempie il cuore di gioia e di esperienze di profondo valore. Amo l'Eritrea per ciò che mi ha trasmesso e non rimpiango quella terra perché mi ricorda solo la mia gioventù, anche se questo è senz'altro un sentimento umano. Certo, rimpiango l'eterna primavera, l'arco baleno subito dopo una pioggia scrosciante e benefica, li cielo stellato come non ho mai più visto...ma non mi fermo qui, non voglio banalizzare un sentimento molto più profondo ed ampio. Chiedo venia per la lungagnata ed auguro a tutti quanti buona giornata e pensieri allegri.

Carlo sei forte!

Asserisci cose ben vere ed è la pura verità!
I numeri del MaiTaclì formano un vero trattato storico che racconta il nostro vissuto ed il nostro operato in quella lontana terra!
Operato che nessuno potrà toglierci, negare, contraffare in quanto abbiamo delle testimonianze poco loquaci ma, proprio nel loro silenzio, mostrano ciò che in così poco tempo abbiamo costruito in quella lontana terra.
Ripeto e sottolineo che tutto continua a parlare di noi: le case, le strade, le ferrovie, gli acquedotti, le centrali elettriche, gli ospedali, le scuole costituiscono l'espressione sincera del nostro operato.
Operato che è continuato anche sotto l'occupazione inglese, che negli oltre 10 anni nulla hanno fatto! anzi l'opera imponente della teleferica l'hanno smantellata per trasferirla altrove...e sembra che stessero mettendo anche le mani su quella che è tutt'ora la ferrovia più alta del mondo, con pendenze assurde che parlano...in silenzio.
La voce del silenzio è una voce profonda che, pur non parlando dimostra a chiare lettere la presenza italiana in quella zona.

Bravo Carlo!

Però non ti emozionare troppo! hai lasciato diversi post "orfani" e molti altri "gemellati" in un profondo silenzio....

Un saluto a tutti!