GL I EUCALIPTUS

Cara Lulù che dirti ti penserò nel ricordo di Marcello assieme a tutti colori che avrei voluto conoscere perché li ho sentiti solo al telefono, amici che sono anche loro entrati nel mondo dei miei ricordi, come te per esempio non mi hai mai detto che la tua prima abitazione asmarina è stata in zona ferrovia, ti ricordi presso a poco dove? E fino a quando hai abitato lì e le baracche erano quelle con i pavimenti in lavagna e circondate da una veranda in lamiera ì, erano sollevate da terra perché poggiavano su dei pilastrini in ferro che sotto la baracca formavano una camera d'aria, ebbene tutti i miei anni asmarini li ho vissuti in zona ferrovia ai piedi del fortino Viganò a 10 metri dalla camionabile per Massaua. Buon viaggio e mandami se puoi le foto del raduno, un forte abbraccio a te, a Marisa ed al caro Gino anche da parte di Gabriela.-

Qualcuno , di grazia , puo' dirmi ove è la n. 8 ?

ma, ma la Corrispondenza n. 8 ove è andata ?

[justify]Grazie ANNA N. parto domattina verso le 10,30 in macchina con Ubaldo Pellegrini, un asmarino che sta a Firenze e torno domenica pomeriggio sempre con lo stesso asmarino o con i Chiti, vedremo. Mi fa molto piacere che ti piaccia la nuova stanza.......è sempre per le nostre chiacchere, ed è profumata! !Profumata all'eucaliptus, non sai quanto mi fa felice! ! Ciao buona serata.[/justify]

Wania mi unisco a Silvano nell'augurarti buon viaggio, volevo dirti anche a me piace l'idea della pagina "GLI EUCALIPTUS". Saluti a tutti

[justify]Quando mia madre la sirocchia e io arrivammo all'Asmara - gennaio 1938 - la mamma, cominciando ad abbellire la casa che Papà aveva costruito, una baracca alla Zona Ferrovia - - - le chiamavamo baracche ma non certo in senso spregiativo, vi ricordate com'erano belline le nostre baracche in legno,un po' alte da terra, vi si accedeva salendo 4 o 5 scalini, un terrazzino che girava torno torno, un bel giardino davanti e la grande ombrosa loggia sul dietro....il tetto spiovente di lamiera ondulata.....e la musica delle grandi piogge su quel tetto - - - cominciando ad abbellire la casa, dicevo, piantò 2 eucaliptus piccini piccini picciò che vedemmo crescere fino a quando non fummo buttati fuori dagli amici dei nostri F. e A. abbattuta la casa e tutti noi spediti a Senafé in campo di sfollamento/concentramento ai piedi dell'Amba Materà......Quando intrapresi il mio primo "viaggio del ritorno" nel 1985 a 37 anni dal distacco, andai a cercarli quegli eucaliptus... non li trovai. Ma io non ho il senso dell'orientamento, e poi mi emoziono e vado nel pallone. LA SiROCCHIA invece...ve lo può raccontare lei. se vuole.... Oh gli eucaliptus....sono sempre nel mio cuore [/justify]