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GL I EUCALIPTUS

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10/09/2013 17:35 #19444 da Giacinto-Matarazzo
DAVANTI SAN GUIDO ? I cipressi che a Bolgheri alti e schietti.......................Che vuoi che diciam dunque al cimitero dove la nonna tua sepolta sta? E fuggiano e parean un corteo nero che brontolando in fretta in fretta va.Di cima al poggio allor dal cimitero giù de' cipressi per la verde via, alta solenne vestita di nero parvemi riveder Nonna Lucia.La signora Lucia da la cui bocca tra lombreggiar dei candidi capelli la favella toscana..........scusa, Wania, ma non ricordo più. Comunque il Carducci è sempre stato il mio poeta preferito. Ricordo che con "Piemonte", poesia a scelta all'orale d'italiano,all'abilitazione, feci furore. Che tempi, che tempi, quei tempi.

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10/09/2013 17:18 #19443 da Giacinto-Matarazzo
WANIA,mi spiace ma capisco. A te il riposino pomeridiano non può mancare.Anche nel tuo mordi e fuggi di Gaeta con Patrizia, un'oretta te la sei fatta. Perciò non ti preoccupare del Pallaio, va bene per l'aperitivo e due chiacchiere da te.Quindi dopo un riposino all'Ungherese torneremo da te per l'ora del SCIAI.Quindi ricordi,racconti,storielle e............. panzanella.
Cisi

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10/09/2013 16:09 #19442 da wania
[justify] O CARLO, ciao, si, scrivicela la storia di Arbathé Asmara, scrivicela la storia della terra dove abbiamo avuto la straordinaria fortuna di essere cresciuti.......e mi viene in mente il Carducci e Nonna Lucia....ditemela ancora, Nonna, ditemela....( ma non me la ricordo a mente....vado a cercarla)...ciao ciao cisi [/justify]

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  • Carlo Di Salvo
10/09/2013 15:35 #19441 da Carlo Di Salvo
Ehhh mia cara Lulù quando sento pronunciare il nome di Asmara nelle mie orecchie sento subito lo stormire delle foglie degli eucaliptus, degli alberi del pepe con i suoi grappoli di rosee palline e perché no le visioni delle lunghe file sugli alberi del pepe della processionarie (bruchi) che si sarebbero trasformate poi in farfalle.
Dei carrettini con i cuscinetti a sfere con lattine cariche di Beles trainati dai piccoli jaulet che da Arbaroba si facevano chilometri in salita per portare i loro succosi frutti agli asmarini.
Pochi conoscono la vera lunga storia di Arbahté Asmara, ne cercherò di parlare a giorni, sarebbe ora di conoscere la storia a noi sconosciuta della terra dove abbiamo avuta la straordinaria fortuna di essere cresciuti e molti anche di essere nati.

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10/09/2013 15:25 #19440 da wania
[justify]GIACINTO, si va bene, dopo la breve vostra sosta all'Ungherese verrete qui per l'aperitivo. Prenoterò il Pallaio per voi e i vostri pici; io non ce la faccio ad accompagnarvi - conosco i miei limiti e. se vogliamo panzanellare a cena.....devo quasi digiunare a pranzo.....e, soprattutto, devo conservare le poche energie che ho...per essere sveglia la sera! ! ! Questa è la vera verità, quindi bando ai convenevoli e.. volemose bbene accussì.....Vi aspetto!
AGAU, caro Amico Abissino, lo scritto di Salvaneschi mi riguarda, si hai ragione; glielo chiesi io di scriverlo per me! ! !Quando il ricordo batte alla mia porta, io non mi faccio tante domande, apro e basta....ed è una piacevolissima visita!.....Da quale parte di mondo stai scrivendo? Ciao. [/justify]

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10/09/2013 12:33 - 10/09/2013 12:35 #19433 da Agau-del-Semien
Oggi la nostra Wania ha scritto con il Cuore e ci ha parlato della Nostalgia.
Cara Amica Asmarina permettimi di riportare qui uno scritto di Nino Salvaneschi che ti riguarda, anzi che ci riguarda.
Ricordo, ricordo, perché batti alla mia porta stasera?
La mia giornata era come un tranquillo lago e sei risalito dal profondo per specchiarti nel cielo delle nostalgie. Non ti ho chiamato, eppure sei venuto. Che cosa vuoi da me?
Una Parola, una canzone, un sorriso e sei più vivo dei vivi che incontro per via.
Ricordo, ricordo, perché batti stasera in ritmo con il mio cuore? Tutto era svanito nella nebbia degli anni. Tutto era sommerso nel tempo che non risorge più. Pensavo che anche tu ti fossi dimenticato di me.
E invece sei tornato più preciso di ieri, vivo come sanno essere vive le cose che non sono più…..

Agau
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Ultima Modifica: 10/09/2013 12:35 da Agau-del-Semien.

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