GL I EUCALIPTUS

WANIA, per carità e non per contraddire, giusto per precisione, per quelli che ci leggono, ma GHERAR non è un'isola, almeno fintanto che ho vissuto a Massaua, 15 anni. E' un promontorio. Poi a Gherar vi ho anche abitato dal '42 al '44. Le isole nella baia di Massaua sono, o almeno erano, Massaua e Taulud.
Unite dalle famose cosidette "DIGHE", Massaua con Taulid e Taulud con terra ferma.
Cisi

Brava Wania, raccontaci, raccontaci......grazie
Agau

DIVAGAZIONI

Alcuni giorni orsono il presidente statunitense Barack Obama ha chiamato al telefono il presidente iraniano Hassan Rohani. Sembra che il colloquoi telefonico sia stato “aperto e cordiale” . Il presidente a stelle e striscie sembra aver dimenticato tutte le beffe subite negli anni dagli ayatollah e si è fatto convincere che tutte le installazioni nucleari costruite sul suolo che fu di Serse servirano solo per produrre energia!
Il colloquio è avvenuto tra un ignorante – nel senso che ignora – e un iraniano conoscitore della Metafisica di Aristotele, cultore della grande tradizione persiana, e studioso degli scritti di Averroè. A tutto questo si aggiunga la perfidia e l’ambiguità levantina. Povero Obama!
Ha ingoiato amo ed esca.
Negli ultimi anni gli Stati uniti hanno collezionato un’infinità di brutte figure ed umiliazioni incredibili, pur essendo una potenza economica, militare e nucleare di prim’ordine ma, essendo nazione giovane non hanno cultura storica, geografica e conoscenza dei popoli e delle nazioni dove hanno tentato di portare la loro Pax Americana.
In Lombardia Obama verrebbe definito Pirla, in Piemonte Piciu, in Veneto, Mona.
Nella questione Siriana Obama ha rimediato una sconfitta umiliante. Ha tentato di sedersi di fronte ad una scacchiera dove il suo avversario era Putin, dimenticando che gli scacchi sono in Russia una pratica insegnata , giustamente, nelle scuole e dopo poche mosse ha subito uno scacco matto devastante, appunto, da giocatore pirla!
Agau

[justify] continua.......In quel tratto di strada non c'erano edifici, solo alberi, alberi a destra, alberi a sinistra i nostri cari alberi, GLI EUCALIPTUS ma altro che maschile della quarta, quella volta GLI EUCALIPTUS la paura fa 90! L'uomo Porco camminava sempre a fianco a me, alla mia sinistra. Dopo quel dialogo confidenziale mise confidenzialmente la sua mano destra sulla mia spalla destra, mi sentii gelare, ecco mi dissi, la sua mano è vicino al mio collo....ora mi strangola. feci cadere la cartella, così chinamdomi per raccattarla, mi liberai di quel contatto che mi spaventava da morire. continuai a camminare un po' staccata da lui e...finalmente si cominciò a vedere gli edifici del Villaggio Paradiso, a sinistra le baracche a destra i 2 palazzi. Quando li raggiungemmo io gli dissi, mi aspetti qui per favore, devo portare un libro a una mia compagna, torno subito, e mi avviai con più disinvoltura possibile al mio portone, entrai ....ero salva! le gambe mi tremavano e non avevo più voce, salii le scale, io stavo al secondo piano. La primo piano mi fermai e guardai giù dalla vetrata delle scale. Lui era lì fermo dove l'avevo lasciato, guardava in su verso il mio palazzo, mi aspettava....Che tattamea dissi dentro di me, e alla paura si sostituì una sensazione che non saprei, un senso di vittoria si, avevo vinto io come sono brava mi dissi. Quel giorno seppi di essere una bambina coraggiosa e volli esserlo per sempre. Non raccontai nulla a casa, forse nemmeno alla sirocchia, non lo so . Forse lei leggendomi oggi mi dirà qualcosa qui. Saluto TUTTI con affetto, e scusate [/justify]

Ciao Wania scusa che ti ho interrotto la pagina del tuo racconto!!

Agau grande Abisino, ti volevo mandare una cosa ma e troppo grande ti mandero' un'altra cosine spero domani!! bye bye