GL I EUCALIPTUS

Wania l'ipotetica-idea di andare incontro alle impellenti e notevoli esigenze del sindaco di Lampedusa, è sicuramente lodevole ma si tratterebbe di aiuti così consistenti che non possono essere effettuati dai singoli privati o da una parva comunitade in quanto non si tratta di spiccioli, non si tratta solo di denari, ma ci vorranno regole, controlli e permessi per evitare invasioni dai paesi africani.
Paesi che sono in grande fermento. Paesi che non comunicano più con "fumate e/o tam-tam".
Egitto, Libia, Algeria, Marocco, Siria sono esempi che tutti i giorni i media ci propongono.
Ritengo che la zona, già abbastanza calda, tende, via via a surriscaldarsi ulteriormente.
Sta all'Europa intervenire, controllare e operare per rendere le condizioni di vita in quei paesi più accettabili per scoraggiare l'abbandono di quelle aree.
Al momento i disperati in arrivo, sono per la maggior parte diplomati, laureati e comunque acculturati.
Molti parlano un italiano corretto, evidentemente hanno studiato in Italia. Ma conoscono anche l'Inglese e il Francese.
Molti sperano di raggiungere i propri cari che si trovano già sparsi per l'Europa.
Il problema lo vedo fuori dalla mia e forse anche dalla nostra portata.
Mala tempora currunt...mala tempora...
Marco Porcio Catone, detto il Censore, concludeva i suoi discorsi al Senato dicendo:

Non so se lo disse prima o dopo la venuta di Annibale che...udite...udite...attraversò la Spagna, la Francia, le Alpi e scese fino a Roma con degli innocui "TIR" che all'Epoca venivano chiamati "elefanti"

Con ciò intendo dire che i fatti storici si ripetono nl tempo e non è per nulla escluso che fra i pacifici "migranti" si possa celare, sotto mentite spoglie, un novello "Hannibal-Islamico"

Meno male che in Sicilia abbiamo tal "Francesco da Gondar" a lui compete la difesa dell'area...sud

Francesco pensaci tu...

O AGAU buonasera! Certamente non sembra questo il momento di chiedertelo ma io sto organizzando anche il viaggio all'Asmara........sei sempre intenzionato a venire con noi vecchierelle?......Non andare in escandescenze, basta dirmi si o no. Grazie, grazie, Com'è buono Lei!! Un caro saluto. Ciao.

Disperati in arrivo.
Non possiamo farci carico delle disgrazie del mondo africano e mediorientale tutto, anche se le situazioni che spingono queste genti a cercare nuove fortune sono differenti anche se molto simili.
Non tutti questi disperati sono tali.
Se consideriamo, per un momento, somali, eritrei ed egiziani che giungono qui da noi, e ci chiedessimo il perché affrontano, almeno per i primi due popoli, l’attraversamento del Sudan, del Ciad, della Libia per imbarcarsi in Mediteranno, e non si limitano ad attraversare il Mar Rosso e rivolgersi a paesi ben più ricchi di noi, considerando anche che la maggior parte di essi sono di religione islamica, probabilmente non si saprebbe che cosa rispondere.
Poi, analizzando con calma la realtà, si potrebbe formulare alcune valide risposte, queste:
. interessi politici ed economici di qualcuno che muove queste masse dando loro false illusioni
. desiderio di destabilizzare i paesi che li accolgono
. fare dell’Europa la Dar al islam? ( la casa dell’Islam )
Se cosi non fosse, potrebbero raggiungere, con grande facilità le sponde della penisola arabica.
Sulle nostre sponde giungono ora pure Siriani, Kurdi, Afghani ecc.
Perché non si dirigono versi i ricchi Emirati?
Queste genti sono consapevoli della inesistenza dell’Europa, della vigliaccheria itagliana, della perfidia britannica, dell’arroganza francese, ognuno a coltivare il proprio orticello e con occhio solo all'immediato, senza pensare al domani comune.
Francesco mette in evidenza un fatto risaputo. Come non esiste più la ns Italia, così non esiste più quel paese che noi abbiamo chiamato Eritrea fondandolo da arida terra e dando ad esso tutto, compreso il nostro Amore. Anche il popolo eritreo – almeno quello da noi conosciuto – non esiste più. Gli eritrei salvati dalla generosità della nostra gente di Lampedusa parlavano in arabo o inglese, nemmeno in tigrino. Perchè? Si ricordano di noi solo quando vanno a toccare i ns. sentimenti per farci aprire la borsa, quasi fosse cosa dovuta, senza poi mostrare riconoscenza alcuna, o almeno, molto poca.

Agau

[justify]Ci sono anch'io buongiorno. Vorrei fare una precisazione: quando Leopoldo ed io parliamo di voler fare qualcosa per un aiuto concreto alle vittime del mare che approdano a Lampedusa, non intendiamo fare una scelta elitaria: aiutiamo gli eritrei....e che, siamo scemi? Certo la presenza di tanti eritrei in quella tragedia ci ha colpito profondamente, ma pensate che si possa, in una situazione simile, pensare di fare una scelta delle vittime per nazionalità? ......Pensate che noi si sia fatto un ragionamento simile? Ma no!...tant'è vero che parlando della destinazione dell'eventuale cifra raccolta, si è parlato di contattare il sindaco di Lampedusa....Suvvia, ragazzi, se pensate questo di me, siete offensivi, eh? eh!. Quindi...riflettete, cisi. [/justify]

Cara WANIA ,in riferimento al tuo post mattutino non posso far altro di non accettare un eventuale impegno da parte mia per la raccolta di fondi da inviare ai profughi eritrei .
In un primo momento ero entusiasta , ma poi ,dopo avere assistito a San Leone ( il lido di Agrigento ),durante la commemorazione dei morti in mare , alle scenate da parte di detti eritrei accusando il conterraneo e amico min. Alfano di non avere fatto bene la sua parte istituzionale.Questi gruppi facinorosi ,strumentalizzati dalla sinistra gridavano parole improprie che penso non meritiamo : <<ssassini , via la Bossi Fini e quan'altro >>,tant'è che il min.,consigliato dalla scorta , se ne andato sdegnato .Tutto questo l'avevo inserito nel post n. 20011 del 22 u.s. Avevo portato con me la somma di 100 euro da distribuire ai primi dieci che avrei incontrato .Sono rientrato a casa ed ho scritto quel post .
E poi gli eritrei non meritano tanto ,riferendomi alle generazioni nuove .Nemmeno l'italiano hanno scelto ,preferendo quella inglese .L'italiano viene ancora parlato dalle vecchie generazioni ,scomparendo quest'ultimi la lingua di Dante andra' in soffitta .E dire che se oggi esiste l'Eritrea lo devono a noi .Se non fosse stato per gli italiani l'Eritrea sarebbe stata una provincia abissina convillaggi pieni di tucul ,in luogo di citta' ,strade , ferrovie ,scuole , ospedali e , sopratutto , ci-vil-ta' !
Dopo quasi cent'anni dalla dissoluzione dell'impero coloniale tedesco ,la lingua del Goethe è ancora parlata in Namibia e nella N.Guinea .
Cio' premesso non in-ten-do scucire un centesimo !
Ma faro' ,come sempre , il mio dovere per la Scuola di Massaua .
EEA

Silvano, hai interpretato esattamente il mio pensiero, hai espresso molto bene quali sono le difficoltà cui andrebbe incontro un'operazione del genere. Purtroppo il caso Lampedusa è enorme e delittuoso, ma non è con l'elemosina che si può risolvere. Auguriamoci che un serio provvedimento venga al più presto preso da chi di dovere.
Faccio gli auguri a tutti coloro che oggi festeggiano il compleanno, l'onomastico o qualsiasi altra ricorrenza !|!!!!
Un brindisi. la sirocchia.