GL I EUCALIPTUS

[justify]Buongiorno ragazze, vi vedo in linea, voi due dalla guardata e fuga....Fermatevi un momentino......ci siete? Ora vengo a vedere. Ci siete ancora tutt'e due! Non ci posso credere.......cosa volevate dire?...[/justify]

Ciao SIROCCHIA ,
nella parete del civico 34 ter , oltre ai fucili da caccia ,avrei lasciato soltanto la foto del Duce , mentre quella del re e imperatore nano l'avrei buttata nella spazzatura .
I Savoia , sin dall'invasione della Sicilia del 1860 ,mi sono stati sempre antipatici ,salvo uno : Amedeo duca d'Aosta !
All'Asmara tenevamo nel terrazzo una bertuccia che papa' chiamava Vittorio Emanuele .
Sempre A NOI !


EEA

Ciao SIROCCHIA ,
nella parete del civico 34 ter , oltre ai fucili da caccia ,avrei lasciato soltanto la foto del Duce , mentre quella del re e imperatore nano l'avrei buttata nella spazzatura .
I Savoia , sin dall'invasione della Sicilia del 1860 ,mi sono stati sempre antipatici ,salvo uno : Amedeo duca d'Aosta !
All'Asmara tenevamo nel terrazzo una bertuccia che papa' chiamava Vittorio Emanuele .
Sempre A NOI !


EEA

Francesco hai fatto una ricerca da topo di biblioteca, confesso che se avessi incontrato nelle mie letture il sostantivo ADESPOTA l'avrei scisso in alfa privativa e despota, avrei preso un bel granchio. Grazie dalla sirocchia.

[justify]Ma di quando si andava con papà a far volare gli aquiloni te lo ricordi? Ecco, io la nostra camera me la ricordo ma a destra e mi ricordo che si scappava dalla finestra per andare al "laghetto" col coperchio di baule, dove io pescavo i girini.....ma mentre io pescavo i girini te che cosa facevi?....E ora che cosa fai? Vatti a leggere "L'Aquilone" di Pascoli è bellissima.......C'è qualcosa di nuovo oggi nell'aria, anzi di antico, io vivo altrove.....e sento che sono intorno nate le viole....... [/justify]

Cara Lulù mi rendo perfettamente conto che sono tante le cose che non ricordi e quelle che confondi con le date...devi ammettere, mio malgrado, che quando io avevo 9 (nove)anni, tu ne avevi poco più di cinque.....e poi c'è carattere e carattere. Non ho detto che scrivevo a macchina, ma solo che mi sedevo a posto di papà per copiarlo, e non sapendo usare la tastiera, pestavo sui tasti con una certa fretta per udire lo stesso ticchettio di papà, tanto da accavallare tutto, e se vuoi sapere di più, papà mi diceva: La fretta è una cattiva consigliera, ora me lo ripeti te è vero o no? Era i 1938 ed eravamo a zona ferrovia al numero civico 34 ter. Lo studi di papà era a destra (sempre a destra) appena si entrava nell'ingresso-soggiorno. A sinistra la camera di mamma e papà, più avanti a destra una camera per gli ospiti e a sinistra la nostra.Non continuo perché non interessa nessuno, ma se vuoi saperne di più...io sono qui come memoria storica della famiglia. Un bacio dalla sorella maggiore e saputella. Quello che sto per dire non c'entra niente con questo discorso, ma sono giorni e giorni che mi frulla in testa la poesia l'aquilone...non è la prima volta che ci capitano segni di telepatia. Ciao