CORRISPONDENZA 7

Buongiorno...Sono riuscito ad entrare nuovmente.Anche ieri proprio parlando al telefono con Annamaria Goffi leggevo i vostri scritti ma da ospite.Sara' colpa del mio computer...Adesso saluto tutti,e un saluto particolare ad Agau!!!Ciao Sceitan.

Caro Francesco,

si hai proprio ragione sulla ricerca da te fatta sul sottotenente Bruno Brusco.
Devi sapere che appena giunta la notizia della morte dello zio – la sua famiglia stava con noi a Godaif – mia zia avrebbe voluto partire subito per Cheren cosa ovviamnete impossibile in quel momento.
Terminati gli scontri i bastardi inglesi raccolsero i corpi dei loro soldati lasciando sul terreno i nostri eroi alla mercè delle iene, sciacalli, leopardi, avvoltoi e corvi e, impedendo alla croce rossa di avvicinarsi al luogo del combattimento.

Vivendo la disperazione di mia zia, mio padre assieme a tre suo fidati ascari, camminando notte tempo partirono da Asmara e percorrendo tutto il tragitto a piedi si portarono a Cheren e in mezzo ai miseri resti mio padre ebbe la fortuna di vedere il maglione che aveva fatto mia zia con dentro un teschio.
Sull’osso mastoideo del cranio ancora visibile l’operazione che mio zio aveva subito sei amesi prima e inoltre nella tasca interna del maglione trovò la foto delle bambine ( mie cugine).

Riportò cosi ad Asmara i miseri resti!

La maggior parte delle tombe del cimitero militare di Cheren sono vuote, sulla croce riportano soltanto il nome dell’Eroe ma senza i loro corpi.

Tutto ciò io so perché accuratamente mio Padre ha sempre tenuto raccolta di documenti, dati ed appunti di tutta la sua vita.


Ad onore dei nostri caduti, si alzi alto nel cielo un
EEA
Agau


PS. Non conosco il Sig. Polo. Tieni presente che io poco sono stato a Verona, che poco condivido con gli itagliani di questo paese.

GIACI' , ti assicuro che avevo capito che tu fossi novantenne, tant'è che con mio cognato ,quando ci siamo incontrati a Gaeta , ci siamo meravigliati : " ma tu guarda sto matusalemme che dimostra si e no 70 anni ! "
Se non ci credi potrei giurartelo sulla testa del mio micione nero .
Ah ,ah, ah, ah ,ridiamoci su .Nella vita ,co sti mala tempora ,
cosa ci rimane se non lo scherzo ed un piatto di spaghetti con la pummarola e basilico .
Ti è te li mando subito ( quelli alla napoletana )come li fa Lucia .
EEA

Caro Abuna AGAU ,
sono stato sempre al corrente sull'eroismo dei veci alpin di Keren.Toglimi una curiosita': il tenente M.O. alla memoria non è ,per caso ,quel tuo parente per il quale ,anni fa' ,feci una ricerca ?
Da Allievo Ufficiale di compl. (AUC ) presso la Scuola Militare Unica per AUC di Lecce ,nella mia camerata ,ebbi come commilitone un certo Polo , un ragazzone biondo veronese ,con una bella voce da tenore e un gran casinista .Poi le nostre strade si divisero : lui fu assegnato alla Scuola di specializzazione per fanteria alpina o da montagna di Aosta ed io a quella di artiglieria pesante o da fortezza ( tutti i geometri ed ingegneri li mandavano in artigl. o nel genio per via della nostra conoscenza della topografia )di Foligno ,da dove ,dopo tre mesi e mezzo ,si usciva con il grado di Sottotenente ed inviati ai rispettivi reggimenti .Poichè il Polo era della nostra eta ( 1939 o 1940 )puo' anche darsi che tu l'abbia conosciuto .Sono 50 anni che non ci siamo piu' visti .
EEA

WANIA, e prova, prova,ma chist è proprio nu suonn. E che vuò fà ? E nun o sapiv che Carlo chillu jurn teneva o raffreddore e perciò nun teneva u costume da bagno ?
Cisi

A FRANCE' ma quando clicchi vacci piano. Lo so che tu lo fai per parci capire bene quel che scrivi, ma na volta basta.
Baciamo le mani