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CORRISPONDENZA 7 |
22/02/2013 07:09 #16450
da wania
[justify] DUNQUE ?.....Voterai?.[/justify]
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Riduci
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- Messaggi: 1957
22/02/2013 02:53 - 22/02/2013 03:02 #16449
da Agau-del-Semien
CONSIDERAZIONI (personali)
La popolazione della penisola italica è ormai a qualche giorno dalle elezioni politiche i cui risultati daranno potere a quelle formazioni che avranno raccolto maggiori suffragi.
Ancora una volta le genti che abitano la penisola si presentano in ordine sparso, in una miriade di gruppi rappresentanti le più disparate ideologie politiche, mandanti di interessi economici, massoni, nostalgici marxisti-leninisti già ampiamente condannati dalla storia, anarchici, qualunquisti, pseudo cristiani, e per finire una accozzaglia di partitini che si autodefiniscono di destra e che, nella maggior parte dei casi, rappresentano solo interessi personali.
Pertanto si configura una situazione, in verità mai realmente cambiata, riconducibile alla preistoria, all’età del ferro quando le varie tribù della penisola non avevano alcun collegamento sul piano linguistico e su quello genetico. Infatti la conformazione geografica dell’ Itaglia, lunga penisola distesa nel Mar Mediterraneo ne favorisce infatti i rapporti con le regioni circostanti, ma, al tempo stesso, la sua natura prevalentemente montuosa tende a separare e isolarne le popolazioni entro aree geografiche circoscritte rimanendo semplicemente una espressione geografica.
Soltanto la grande civiltà Romana riusci a portare unione tra le genti della penisola trasformandoli da tribù isolate a “Cives Romani” insegnando loro il concetto di “unione e forza”, simboleggiandola con i Fasci Littori, portatori di civiltà, leggi e cultura in tutto il mondo conosciuto.
Con la caduta dell’Impero Romano torno l’anarchia la ricostituzione delle tribù.
Ci riprovò il Duce e, per vent'anni riusci a tener unite le popolazioni della penisola o, almeno tento di farlo rintroducendo il vecchio concetto romano dei fasces et securis.
Ma, anche il Mussolini fallì nell’intento di costituire la Nazione una e sola.L’8 Settembre rivide le vaie etnie scannarsi per le strade e tornare cavernicoli.
Oggi, a distanza di decine d’anni, la situazione della divisione è più forte che mai.
Che vergogna!
Agau
La popolazione della penisola italica è ormai a qualche giorno dalle elezioni politiche i cui risultati daranno potere a quelle formazioni che avranno raccolto maggiori suffragi.
Ancora una volta le genti che abitano la penisola si presentano in ordine sparso, in una miriade di gruppi rappresentanti le più disparate ideologie politiche, mandanti di interessi economici, massoni, nostalgici marxisti-leninisti già ampiamente condannati dalla storia, anarchici, qualunquisti, pseudo cristiani, e per finire una accozzaglia di partitini che si autodefiniscono di destra e che, nella maggior parte dei casi, rappresentano solo interessi personali.
Pertanto si configura una situazione, in verità mai realmente cambiata, riconducibile alla preistoria, all’età del ferro quando le varie tribù della penisola non avevano alcun collegamento sul piano linguistico e su quello genetico. Infatti la conformazione geografica dell’ Itaglia, lunga penisola distesa nel Mar Mediterraneo ne favorisce infatti i rapporti con le regioni circostanti, ma, al tempo stesso, la sua natura prevalentemente montuosa tende a separare e isolarne le popolazioni entro aree geografiche circoscritte rimanendo semplicemente una espressione geografica.
Soltanto la grande civiltà Romana riusci a portare unione tra le genti della penisola trasformandoli da tribù isolate a “Cives Romani” insegnando loro il concetto di “unione e forza”, simboleggiandola con i Fasci Littori, portatori di civiltà, leggi e cultura in tutto il mondo conosciuto.
Con la caduta dell’Impero Romano torno l’anarchia la ricostituzione delle tribù.
Ci riprovò il Duce e, per vent'anni riusci a tener unite le popolazioni della penisola o, almeno tento di farlo rintroducendo il vecchio concetto romano dei fasces et securis.
Ma, anche il Mussolini fallì nell’intento di costituire la Nazione una e sola.L’8 Settembre rivide le vaie etnie scannarsi per le strade e tornare cavernicoli.
Oggi, a distanza di decine d’anni, la situazione della divisione è più forte che mai.
Che vergogna!
Agau
Ultima Modifica: 22/02/2013 03:02 da Agau-del-Semien.
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22/02/2013 01:22 #16448
da Francesco
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21/02/2013 18:12 #16447
da Francesco
Ciao SILVANO ,
qualche giorno fà ti ho mandato due email con le foto dei miei nipotini.Sono arrivate ?
gradirei un tuo cortese riscontro .
Grazie
EEA
qualche giorno fà ti ho mandato due email con le foto dei miei nipotini.Sono arrivate ?
gradirei un tuo cortese riscontro .
Grazie
EEA
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21/02/2013 18:09 #16446
da Giacinto-Matarazzo
Ma ancora su sto fatto.Certo che il REDUCE è TRIMESTRALE, ne arrivano 4 numeri all'anno, Wania ha ragione. In quanto poi al fatto che sia un lenzuolo, non mi pare proprio. E' un giornale formato cm.43x28 mentre il Maitaclì era nu poc,poc chiù picciril, era cm.34x24. E' vero, il Maitaclì era il giornale di tutti gli asmarini, più di famiglia,più di fatti nostri rispetto al Reduce. Ma per un buon giornale dei nostri ricordi è il contenuto che conta.
Cisi
Cisi
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21/02/2013 17:44 #16444
da wania
[justify] Fra i trimestri i quadrimestri e una profumatissima minestra di fagioli, che mi sto preparando in cucina...concentrarmi sul pensiero del Sufi non mi è possibile...... semmai domani!....[/justify]
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