CORRISPONDENZA 7

Ho capito che i messaggi vanno indirizzati con un caro qualcuno, come nel cartaceo...(ogni tanto scopro l'acqua calda,) ma lo sapevi che invecchiando si bamboleggia

QUESTO MESSAGGIO E' PER WANIA. Ti ricordi quando ci divertivamo a fare le rime? Bei tempi, ora ci divertiamo ad inviare messaggi a destra e a manca, ma nessuno supererà le tue rime o i duetti fra Gallarati e Frosinoni. Non posso non rammentarti la rima storica senza fare nomi
oh....ino ino, mio presunto filarino
sur una panca mi arrivi all'anca
non puoi per anco
stare al mio fianco.
Ridiamo bonariamente come fanciulline sciccherinelle.
Intanto facio esercizio. Buona notte.
Però mi devi spiegare come mai non basti scrivere sotto il tuo messaggio per capire che è diretto a te, me lo scriverai veddrò di leggerlo. Ciccì

[justify]O Ciccì, sei costì? Ti stai dando un gran da fare, brava ma....se scrivi un messaggio lo scrivi ed è per tutti. Tutti lo leggiamo: se vuoi indirizzarlo a qualcuno devi dire "caro qualcuno" Spero di non farti confusione. Hai preso l'aire eh? Io ho dormito come un ghiro e ora sono leggermente rintontita.......vado a mangiarmi una pera col formaggio, ciao cisi![/justify]

Carissima grazie dell'incoraggiamento, volevo subito inviarti un messaggio, l'ho fatto (almeno ho creduto) poi mi sono accorta di averlo inviato a Wania la padellara...povera me quante ne sentirò! Scusa e ancora grazie. Questo messaggio è diretto ad Annamaria Goffi. Speriamo bene...
Dalla Sirocchia

Francesco,
Auguri e beato te che dalle tue parti non piove!
Il Dott. da me conosciuto all'Asmara si chiamava Ferroluzzi.
Era molto conosciuto.
Auguri a te e Lucia,
Silvano

ciao Francesco, ho appena finito di parlare al telefono con Franca P. , mi ha detto che ti ha cercato al telefono e non ti ha trovato.Da parte Auguri di Buona domenica delle Palme e Pasqua a te e famiglia.

Ciao Anna Maria G. , giusto te cercavo in riferimento al post che mi hai scritto .
Mi rivolgo a te perche' "avendo almeno trenta o piu' primavere ,rispetto a me ,senz'altro ricorderai molte cose piu' di me ".
Avevi nominato i d.ri Ferro Luzzi e Verro che ricordo pure io.Ricordo ,in particolare ,che uno dei due era siciliano ,precisamente di Palermo ed aveva una figlia ,mia coetanea ,che aveva la gamba offesa,sostenuta da una protesi( forse era poliomelitica ).Tu sai che ero un funzionario ispettivo dell'INPS fino al luglio del 2000 ,mese in cui (sommando gli anni di servizio dell'istituto + i 16 mesi del servizio militare+il servizio come geometra della DL presso la costruenda autostrada Cassino -Roma ) mi accorsi ,con orrore , che avevo quasi 40 anni di contribuzione e decisi di filarmela per il meritato e giusto riposo .All'INPS esiste un settore sanitario con medici e infermiere professionali per l'accertamento diagnostico delle richeste per l'ottenimento della pensione d'invalidita' .Tu ,a questo punto dirai : "a me di tutto questo chè me frega ?".Aspetta, che vengo e mi spiego ( come si dice in Trinacria ).
Quella ragazzina ( con la gamba offesa ) ,assieme al marito ( medici tutte e due ),vennero trasferiti in missione da Palermo ad Agrigento.Io ,sulle prime non la riconobbi ,ma vedendo come zoppicava ed il cognome che portava ,ricordai che ci sarebbe stato un nesso con Asmara e ,dopo essermi assicurato con mia madre , un giorno ,vedendo che la porta del suo ufficio era aperta ,mentre lei era in attesa di qualche aspirante invalido da visitare ,chiesi permesso ed entrai .Dopo essermi qualificato e parlato ,lei mi confermò che era la ragazzina di Asmara e che aveva un vago ricordo di me ,sottolineando di ricordare un certo Franco ,figlio di amici della sua famiglia .In seguito ci saremmo rivisti tre o quattro volte incontrandoci nei corridoi .Il mio servizio ,salvo un giorno la settimana che dedicavo ad appuntamenti con il pubblico oggetto delle mie ispezioni ,era sempre all'esterno dell'istituto in quanto viaggiavo nell'ambito della provincia .Ed è per tale motivo che l'ho vista pochissimo .Inoltre ,nei giorni che mi trattenevo in sede ,non andai piu' a trovarla ,in quanto ,sin dal primo approccio, notai in lei una certa freddezza e non un particolare entusiasmo per un antico amichetto ritrovato .Sei mesi si trattennero in missione ad Agrigento poi rientrarono presso la loro sede di Palermo .
Una volta mi inviarono in missione a Palermo per un corso di formazione e chiesi di lei .Mi dissero che si era divisa dal marito e che si era fatta trasferire in un'altra sede sempre a Palermo .
Ora ,a distanza di tanti anni ,non ricordo se il cognome fosse Ferro Luzzi o Verro .io penso si chiamasse Verro .Tu che ne dici ? Attendo da te un "responso".
Buona domenica e ......cerea .
p.s. Sai da quanto manco da Turin ? Dal giuno 1963 ( mi congedai il giorno seguente la morte del papa Buono ).
EEA
DSgI